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Fine Settimana Spirituale Biblico 4-6 novembre 2016

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VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2016
Ore 21:15 P. Armando Santoro omv:  
La rivelazione della preghiera nella
Storia della Salvezza
SABATO 5 NOVEMBRE 2016
Ore 09:15 P. Armando Santoro omv:  
Pregare la Parola
 


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SABATO 5 NOVEMBRE 2016  
Ore 16:00 Diacono Prof. Nicola Parisi
Il Paradiso: alla ricerca di una terra perduta
Ore 18:00 Diacono Prof. Nicola Parisi
Un "
NEKUSHTN" nell'Eden
 

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Omelia alla s. Messa  
Ore 21:15 Diacono Prof. Nicola Parisi
Gerusalemme e il Tempio come luogo fisico dell'Eden
 
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DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016
Ore 09:15 Diacono Prof. Nicola Parisi
La riabilitazione dell'Eden attraverso l'«uomo nuovo»
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Omelia alla s. Messa  

FdC 80 – L’Editoriale di P. Armando Santoro omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

vi scrivo questo Editoriale mentre sento lievemente oscillare il pavimento per leggeri sciami sismici, saranno reali o autosuggestione dovuta alla forte paura di questi giorni? Chissà…

Con ottobre il treno delle nostre attività ordinarie è partito completamente. 

Sabato 15 ottobre primo appuntamento con il gruppo degli EVO 2, ne abbiamo perso qualcuno per strada, ma il nucleo centrale ha resistito all'estate come potete vedere nella foto sotto

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Sabato 15 ottobre bell'inizio del gruppo L.e.V.O. [Liturgia e Vita Ordinaria] diretto da Sr Mary Kowalski omvf che guida i partecipanti ad un apporfondimento spirituale-mistagogico [mistagogia= comprensione dell’esperienza vissuta nella liturgia]. [Sotto foto del gruppo].

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Domenica 16 ottobre primo ritiro spirituale di quest'anno pastorale con la gioia di vedere, oltre ai nostri amatissimi "veterani", diverse persone approdate a Casa lanteri per la prima volta [foto sotto].

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Sabato 22 ottobre avevamo il primo appuntamento con coloro che hanno aderito alla proposta del cammino degli E.V.O., sotto potete vedere la foto di questo nascente gruppo degli EVO 1.

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Giovedì 27 è partito il Gruppo dei Classici della Spiritualità Cristiana che quest'anno studierà il testo del padre Jean Corbon (1927 † 2001) intitolato "Liturgia alla sorgente" [foto sotto]. Quest'anno ho affidato alla nostra cara amica Gioia Lufrano l'animazione e la direzione di questo gruppo e ringrazio il buon Dio della sua disponibilità. La nostre amiche Paola e Pamela ci diranno qualcosa di questo cammino nel loro articolo inserito in questo Foglio di Collegamento.

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Martedì 29 è partito il primo anno della Scuola di Formazione Spirituale. Abbiamo avuto la gioia di vedere una folta partecipazione come potete vedere sotto.

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Alla Scuola si può partecipare presenziando alle lezioni o tramite diretta streaming on line oppure ascoltando le registrazioni. Gli iscritti sono 31 di cui 15 sacerdoti: Deo gratias! Mai visti tanti preti partecipare alla nostra Scuola: che bello!

Dulcis in fundo sabato 29 ottobre abbiamo inaugurato il Giardino di Preghiera della Madonna di Lourdes.

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È stato un momento semplice e intimo di preghiera e di ringraziamento al buon Dio per il dono di questo bellissimo giardino destinato alla preghiera silenziosa di chi fa gli Esercizi Spirituali o qualche ritiro a Casa Lanteri. Durante lo svolgimento degli Esercizi Spirituali il Giardino sarà chiuso e agibile solo agli esercitanti, ma fuori dai tempi degli Esercizi Spirituali tutti potranno andare a pregare lì, ma in silenzio.

Il Giardino non è ancora completamente finito di essere allestito, ma il più è stato fatto con tanta generosità e fatica di molti. Veramente se io avessi saputo quanto lavoro (non parliamo dei soldi…) ci sarebbe voluto per allestirlo, credetemi, non l'avrei mai lanciato l'iniziativa di farlo. Molte volte, mentre vedevo lavorare con tanto impegno, generosità ed entusiasmo i nostri volontari, mi sono veramente commosso: Deo gratias!

Ora per essere completato il Giardino ha bisogno della rifinitura della grotta, della sistemazione dell'impianto di irrigazione e dell'impianto idrico delle fontane, il trapianto di qualche albero e ultimare l'impianto elettrico. Spero che per la festa della Madonna di Lourdes, l'11 febbraio 2017, tutto potrà essere completato e potremo darci un nuovo appuntamento al Giardino per un Rosario di ringraziamento alla Madonna. 

Purtroppo a questo bel momento non ha potuto partecipare l'artefice principale di questo Giardino di preghiera, il nostro caro amico Egidio Guida [foto a destra], architetto, direttore dei lavori e manovale semplice dell'opera che è stato impedito alla presenza a causa di impegni familiari inderogabili. Egidio, comunque, ci ha fatto pervenire una sua bellissima lettera che è stata letta dall'amico Luigi durante la celebrazione di inaugurazione, la cui registrazione potete scaricare sotto.

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Ringraziamenti durante
l'inaugurazione del
Giardino di Preghiera

Ora vi lascio alla lettura dei nostri articoli.

Dio vi benedica tutti

P. Armando omv

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FdC 80 – La pagina di P. Carlo Rossi omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

la Misericordia del Signore vi avvolga nel suo abbraccio di sublime tenerezza!

Il mese di novembre è da sempre profondamente collegato nel nostro immaginario alla Commemorazione dei fedeli defunti, tanto da essere comunemente definito “mese dei morti”.

Così, anche la Solennità di Tutti i Santi, che precede la suddetta commemorazione, molte volte nella nostra mentalità (non pienamente evangelizzata) rimane come assorbita dalla medesima ricorrenza e viene festeggiata per lo più nei Cimiteri.

Negli ultimi anni, poi, si è andata sempre più affermando anche nel nostro Paese l’usanza di celebrare in questi giorni la festa di “Halloween”, mutuata dalla cultura anglo-americana. Si è arrivati, così, a trasformare queste sante feste liturgiche in occasione di un macabro carnevale dell’horror…

Agli occhi dei più questo sembra soltanto un gioco innocente, destinato a rallegrare soprattutto i più piccoli. E, così, chiudiamo gli occhi davanti alle trame del mondo commerciale, che promuove queste mode chiaramente con l’intento di poterne lucrare. E non ci rendiamo conto che la conseguenza, desiderata dalla cultura dominante, è quella di allontanare dall’orizzonte umano il pensiero stesso della morte ed il suo profondo significato.

E, in tutta la confusione che ne deriva, c’è purtroppo anche il rischio che tanti nostri giovani ed adolescenti si lascino coinvolgere nella pseudo-celebrazione di riti satanici e messe nere, che specialmente in questi giorni vengono compiuti.

Dobbiamo riscoprire, allora, il profondo significato di queste feste liturgiche.

Nella Solennità di Tutti i Santi la Liturgia della Parola apre il nostro sguardo a considerare innanzitutto la Beatitudine eterna, di cui già godono in pienezza i nostri fratelli Santi, inducendoci così ad allargare i nostri orizzonti oltre le aspettative terrene e portandoci a desiderare di condividere la stessa sorte dei Santi nella luce.

Ed è nella luce di questa speranza di Vita oltre la morte che siamo invitati ad offrire preghiere e suppliche in suffragio dei nostri fratelli defunti, che si trovano ancora in un cammino di purificazione. Inoltre, in questi giorni, dalle 12.00 del 1° all’8 novembre, ci viene data l’opportunità di applicare l’Indulgenza plenaria a qualche defunto a noi caro.

In questo stesso mese di novembre si concluderà il Giubileo Straordinario, ma la Misericordia di Dio non ha fine. Come possiamo vedere proprio in questa opportunità dell’Indulgenza che la Chiesa ci offre, essa può raggiungerci anche dopo la nostra stessa morte.

Insieme con Maria Ss.ma, Regina di tutti i Santi, eleviamo, perciò, il nostro umile canto di riconoscenza e di lode all’Altissimo:

“Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen”.

                                                           Con grande affetto

                                                                                p. Carlo, omv

 

 

 

FdC 80 – Gli appuntamenti di Novembre 2016

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SABATO 5 NOVEMBRE 2016

Ore 16:30 – 19:00  ARTE & SPIRITUALITÀ    [Programma]

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MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 

Ore 15:30  Scuola di Formazione Spirituale 3

 

MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2016 

Ore 15:30  Scuola di Formazione Spirituale 2

 

SABATO 19 NOVEMBRE 2016 

Ore 15:30  E.V.O. 2

                    L.eV.O – Liturgia e Vita Ordinaria     
                                  Diretto da Sr Mary Kowalski omvf
   

 

DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016 

Ore 10:00 – 18:00  RITIRO SPIRITUALE APERTO A TUTTI  

La proposta spirituale di quest'anno è tratta
dagli Atti degli Apostoli
Dirige il ritiro P. Armando Santoro omv    [Programma]

 

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MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2016

Ore 15:30  Scuola di Formazione Spirituale 1

 

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2016 

Ore 15:30  Gruppo dei Classici della Spiritualità Cristiana
                    [Programma]

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2016 

Ore 10:00 – 18:30  INCONTRI DI SPIRITUALITÀ CONIUGALE
                               [Programma]
Dirigono l'incontro

Sr Anna Cappellucci omvf e il dott. Stefano Ottaviani

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FdC 80 – La meditazione del mese… di Flavia Ricci

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“Signore fa’ di me uno strumento del tuo amore”

Dopo una giornata frenetica, piena di corse, lavoro, cucina, faccende, compiti e organizzazione degli impegni di oggi e di domani…eccomi qui, in quell’angolo un po’ tranquillo della vita; è arrivato il momento che aspettavo da quando ho aperto gli occhi, quel piccolo spazio della giornata che mi permette l’incontro con il Signore!!

Eh si, ti ho cercato Signore tra le persone che hai messo sulla mia strada, ma quante volte non ti ho riconosciuto? Adesso sono qui, in quel momento di silenzio tanto desiderato, dove tutto intorno si è fermato, sono finite le preoccupazioni e le cose da fare, ma non riesco a sentirti: i pensieri che mi vengono in mente sono quelli delle cadute di oggi, di quei momenti in cui sono stata un po’ distratta e mi sono dimenticata del comandamento dell’Amore…

Dove sei Signore?

Tu sei sempre vicino a me e se ho commesso qualche mancanza, ti chiedo perdono e sono sicura che mi aiuterai a capirlo e a rimediare; per tutte le mie cadute…certamente mi aiuterai a rialzarmi.

Il Tuo Amore per me non diminuisce, mi vuoi bene con tutti i miei difetti…per quello che sono!

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Ma io, invece, mi accetto per quello che sono?

Mi ricordo di essere stata creata da Dio a sua immagine e somiglianza?

Spesso me ne dimentico ed è uno dei più gravi errori che commetto.

Sì, certo, bisogna essere sinceri con se stessi, riconoscere e mettere in luce i propri difetti, ma senza mai dimenticare che Lui ci ha pensati così, conosce ogni capello del nostro capo e da questo abbiamo la conferma del Suo Amore e la consapevolezza che possiamo migliorare!

Da questo si parte per decidere di metterci in discussione…dal Suo Amore per noi e per la nostra fragilità …rimettiamola nelle sue mani…Lui saprà fare della nostra debolezza qualcosa di grande!

Partendo da questa consapevolezza del Suo Amore per noi sentiremo la forza per poter superare anche i difetti che abbiamo messo in luce nella nostra persona…

Inizieremo così ad avere un comportamento positivo non solo verso noi stessi, ma anche verso gli altri, riconoscendo che tutti siamo sue creature e come tali amate da Lui.

Forse questa è la cosa più difficile ma, partendo dal presupposto che Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza, possiamo guardare anche la persona che ci sta a fianco senza l’atteggiamento di critica che a volte si insinua in noi, anzi…proprio se vogliamo evidenziare un atteggiamento sbagliato o un errore  di chi è a fianco a noi, possiamo farlo notare alla persona senza volerla giudicare.

Nello stesso modo in cui noi abbiamo sentito che l’Amore di Dio ci rende liberi, ci spinge a cambiare e a superare aspetti critici della nostra personalità, un nostro atteggiamento di apertura (e non di chiusura e critica verso l’altro) farà sentire alla persona che ci ascolta lo stesso Amore di Dio che abbiamo sentito noi. Diventeremo allora strumento del Suo Amore e, senza un grosso sforzo, parlando con noi la persona potrà percepire tutto quello che c’è di positivo nelle nostre parole e, nella libertà, decidere a sua volta di rimettersi in discussione e superare gli aspetti critici della propria personalità…

È un modo diverso di rapportarsi con noi stessi e con gli altri, nella semplicità e nella consapevolezza che tutti possiamo cadere e che il Signore ci aiuta ogni volta a rialzarci e ricominciare; è una scelta che ci consente di voler bene a noi e al nostro prossimo, sapendo che non siamo mai gli stessi di ieri e che ogni giorno possiamo fare qualche piccolo cambiamento per attuare il Suo comandamento dell’Amore.  

La nostra preghiera sia quella di essere ogni giorno uno strumento del Suo Amore per le persone che incontriamo…

Flavia Ricci

 

   

         

 

 

 

 

FdC 80 – Il Gruppo dei Classici… di Paola Pedicone e Pamela Bonuglia

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Pamela Bonuglia

Il  primo incontro del gruppo dei classici della spiritualità cristiana tenutosi il 27 ottobre voleva essere una introduzione al testo di riferimento per questo anno: “Liturgia alla Sorgente” di Jean Corbon.

In effetti lo è stato, ma si è andati oltre: la lettura del testo è stata preceduta dalla lettura, comprensione e condivisione degli art. del C.C.C sullo Spirito Santo (dal 683 al 741) sui quali si è imperniato questo nostro primo incontro.

Cosi facendo ci si è calati alla Sorgente della Fede. Crediamo in un Dio che non è solo, ma infinita comunione, in un mistero, quale quello Trinita-

rio, che non possiamo penetrare. In Gesù Cristo, Dio si è rivelato a noi quale Padre, Figlio e Spirito Santo.

Questo incontro è stato come iniziare il cammino alla ricerca e conoscenza della Luce, quella dello Spirito Santo. All’inizio non si fissa subito lo sguardo sulla Luce viva dello Spirito, è come fermarsi un po’ nella penombra per potersi preparare lentamente a questo “incontro”, a questa conoscenza.

Allora cos’è che poi emerge?

La Misericordia, la Tenerezza, la decisione di un Padre che vuole salvare i suoi figli adottivi.

Il peccato dell’uomo non ferma Dio ma accende ancor più in Lui il Fuoco di salvezza.

In che modo? Cos’è che Lo spinge ad agire?

L’Amore… Dio si muove per Amore, attraverso il Suo Santo Spirito.

Lo Spirito Santo nel Mistero Trinitario è Persona-Amore, Persona-Dono, è scambio di reciproco Amore tra le Divine Persone e, nello Spirito Santo, Dio si fa Dono.

Tale rivelazione dell’Amore e della Misericordia ha nella storia dell’uomo un nome:  Gesù…    Il Volto del Padre.

Lo Spirito Santo è il potente vincolo d’Amore attraverso cui Padre e Figlio si amano; è l’abbraccio tra Padre e Figlio in un’unica Persona; è il donarsi del Padre e del Figlio per amore, tale da richiedere una risposta d’amore nella quale Dio, per mezzo di Gesù Cristo si presenta come modello d’amore da imitare. E ancora… nella Creazione, lo Spirito Santo è il vero protagonista; nell’Annunciazione rende fecondo il Grembo Immacolato di Maria, permettendo che il “Verbo” si facesse carne; ogni passo di Gesù avviene nello Spirito Santo fino alla Croce, sulla quale, morendo dona totalmente se stesso.

Lo Spirito Santo fa conoscere Gesù e attraverso Lui, fa conoscere il Padre.

La Salvezza sta dunque nel lasciarsi amare dal Padre per essere plasmati come figli a  immagine e somiglianza del Figlio dell’uomo.

La Chiesa vivendo la Pentecoste non può vivere ne’ agire senza lo Spirito Santo per essere efficace nell’annuncio salvifico. Parlando del Mistero Trinitario e della Chiesa, Sposa di Cristo, non si poteva non parlare della Madre della Chiesa, di Colei a cui tutta l’umanità è stata affidata… Maria SS.ma… Santuario Trinitario, modello di Fede. 

La Fede ha permesso a Maria di guardare in profondità, di guardare le cose con l’occhio di Dio, di unirsi a Dio. Senza esitazione pronuncia il Suo “Si”, il Suo “Eccomi”, il Suo Atto di Fede.

Il mio pensiero finale a conclusione dell’incontro è stato: il nostro “eccomi” possa intonarsi con quello di Maria affinché insieme a Lei, Onnipotente per Grazia, ci si possa incamminare chiedendo di crescere nella Fede lungo la Via del Progetto di Dio perché “avvenga di noi secondo la Sua Parola”.             
                                                                                                                    Pamela Bonuglia

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Paola Pedicone

PREFAZIONE DI P. ARMANDO SANTORO OMV
La prima cosa che ho pensato dopo aver letto il testo dell’articolo della simpaticissima Paola è stato: Ma questa è proprio “fuori di testa”… io quest’articolo non lo pubblico mica! La Chiesa non vuole che si canonizzino i santi prima che muoiano! Questo povero prete è ancora vivo e lei mi già gli ha fatto la nicchia con la statua… Ma poi ho pensato che gli Amici di Casa Lanteri mi conoscono e quindi non c’è rischio che prendano sul serio Paola e si faranno – spero! – anche loro due risate…

Oggi è il primo incontro del Gruppo dei Classici.

Come ogni anno ci ritroviamo insieme al nostro maestro e amico santo, P. Armando Santoro. Una precisazione circa la santità di P. Armando. Innanzitutto è santo, cioè 'intero', 'sano', non a caso il suo cognome è già un programma – Santoro -, per la grande pazienza e spirito di sopportazione nei riguardi di noi, signore mature tendenti alla logorrea e alla culinaria; poi è santo perché profuma e i santi profumano. È quel certo aroma di Paradiso: un suo sorriso e ti rasserena. È santo perché è spiritualmente pragmatico: fondamenta teologiche salde, vede con chiarezza ed è essenziale. Dico questo solo per spiegare che essere suoi allievi significa stare sempre ad imparare e insieme stare gioiosi, sorridere, ridere: questo è un piccolo, speciale cenacolo di preghiera! Quest'anno, Gioia, una di noi, la più speciale, ci farà da 'tutor', direi meglio da ottima 'assistente' (parola molto più simpatica, come è lei!).

Quest'anno p. Armando ci propone la lettura del libro di Jean Corbon, Liturgia alla sorgente, Edizioni Qiqajon – Comunità di Bose, 2003.

Il libro – un trattato indispensabile per crescere nell' Amore e dell' Amore di Dio per noi – parla del Mistero della Liturgia; della Liturgia celebrante; e della Liturgia vissuta, cioè la Liturgia del nostro quotidiano, in cui cogliamo l'azione dello Spirito in noi.

Confesso d' essere arrivata che P. Armando stava già illuminandoci sul contenuto del testo, tuttavia la parola che ha suscitato la mia attenzione è stata 'sinergia': Tutto nella Liturgia, insieme al momento supremo della Transustanziazione, è celebrazione unitaria di azione, parola,

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canto, 'in sinergia'. Energia potente, in cui tutto torna al Padre, e noi coinvolti, collaboriamo a questa azione. 

Questo primo incontro è stato un…'bocconcino spirituale: è un inizio che propone molte belle scoperte. Allora, buona lettura a noi! 

Vi saluta una delle signore mature, tendenti alla logorrea e alla culinaria, ma… innamorate di Gesù.

Paola Pedicone

 

 

 

 

FdC 80 – Inaugurazione del Giardino della Madonna di Lourdes… di Egidio Guida

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Sabato 29 ottobre abbiamo inaugurato il Giardino di preghiera della Madonna di Lourdes con la recita del s. Rosario e la benedizione delle statue della Madonna, di s. Bernardetta e del Crocifisso. 

Vi riportiamo sotto la lettera che, per la circostanza, ha fatto pervenire il nostro amico Egidio Guida, architetto e direttore dei lavori del giardino che per impegni familiari non ha potuto essere presente a questo evento per la cui realizzazione tanto aveva fatto e faticato.

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Dispiaciuto di non poter essere qui con voi in questo felice giorno di inaugurazione del giardino di preghiera dopo più di un anno e mezzo dall’inizio dei lavori, ho creduto giusto, di sentirmi vicino, con queste righe,  e ringraziare chi ha reso possibile tutto questo.

Mi riferisco soprattutto a coloro che, fin dall’inizio, hanno dato tempo ed energie per la realizzazione di un luogo, che accoglierà quanti desidereranno raccogliersi in preghiera.

Il mio particolare grazie e saluto va:

  • Al capo mastro Marino, che nonostante i suoi 80 anni, non si è risparmiato un solo giorno
  • All’instancabile e tutto fare Dario, presente in ogni momento e situazione
  • Al mio amico “strillone” Francesco, uomo di grande fatica
  • Al mite Luigi, capace di rendere ciò che è grezzo un qualcosa di rifinito e perfetto (come esempio le sue stuccature)
  • Ai due amici venuti da Licenza “Achille e Bruno”, generosi nel dare due ore della loro giornata prima di andare o ritornare al loro lavoro
  • Al nostro Carlo, giardiniere affettuoso, che pur capace di sudare all’ombra , metodico e paziente, ha salvato le piante dalla calura estiva
  • Un grazie (che non si ferma solo a questo momento) va al nostro elettricista Emilio che ci ha permesso, come avete visto, di godere del fascino del giardino anche di notte
  • Ad Andrea, Nicola, Gino, al nostro caro Fratel Sergio che, a vario titolo, momento o necessità si sono resi disponibili
  • Inoltre, tramite l’interessamento della Sig.ra Laura, abbiamo ottenuto, dalla Ditta Diodato, tutta la terra per il riempimento. Grazie!
  • Di grande aiuto è stato l’interessamento per il trasporto delle statue da parte di Emilio e Sofia.
  • Seguendo il progetto del verde, la Sig.ra Franca, ha curato scelta di piante e colori, per stagioni e posizione.
  • Un grazie a Padre Armando, che nel voler attuare un desiderio che aveva, ci ha dato la possibilità di operare insieme, (divenuto un gruppo di amici) per un bel lavoro di collaborazione e lasciare, così, un segno positivo di quanto è bello scoprire i vari talenti, segno che sarà sempre visibile in questo Santuario.
  • Spero di non aver dimenticato nessuno e di aver, con queste righe, fatto sentire la mia grande gratitudine e vicinanza a tutti voi.

Un abbraccio
Egidio.


 

Ringraziamenti durante l'inaugurazione del Giardino di Preghiera

 


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Fdc 80 – Il pensiero eucaristico del mese… di P. Jean Corbon

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2aIL SACRAMENTO DEI SACRAMENTI

L’Eucaristia è il “sacramento dei sacramenti”, in cui il corpo di Cristo dispiega tutte le energie della sua trasfigurazione e porta a compimento il suo mistero nella Chiesa[1]. È in esso che ci raduniamo nel giorno del Signore per vivere la sua Pasqua nell’intensità della fede e nella gioia della festa. Nell’Eucaristia il Padre ci fa entrare in comunione con Lui nella liturgia eterna. Ma il gran liturgia di questa celebrazione è lo Spirito santo: è Lui che ci fa vivere l’Eucaristia come la misteriosa sinfonia del Verbo incarnato; attraverso di Lui tutto ciò che vive e respira viene riportato all’unità con il Figlio e canta la gioia del Padre.

Come in un preludio, lo Spirito santo ci introduce dapprima nella liturgia da celebrare. Poi, in un primo movimento, quello della liturgia della Parola, Egli ci manifesta il Signore che viene. In un secondo movimento, quello dell’anafora, Egli realizza per noi la Pasqua di Cristo. Questa trasformazione si conclude in un terzo movimento, nella comunione con il corpo di Cristo.

Allora, come in un finale in cui tutto ha nuovamente inizio, Egli ci presenta la liturgia da vivere.

Ma il nostro Liturgo non può realizzare senza di noi questa grande Pasqua della storia; dobbiamo prepararci ad essa e corrispondervi. La celebrazione è una sinergia costante tra noi e il Signore. Per questo nel cuore di ognuno dei movimenti della liturgia eucaristica noi viviamo con Lui una specie di ritmo binario: quello del risveglio della nostra fede e quello dell’evento della fede. Lo Spirito apre i nostri occhi affinché riconosciamo il Signore, porta al raccoglimento i nostri cuori perché accolgano il Verbo, approfondisce la nostra fame perché il Pane di Vita ci sazi, ci fa morire a noi stessi affinché risuscitiamo con Cristo, si fa nostra gioia affinché noi diventiamo la gioia del Padre, si lascia assorbire da noi perché a nostra volta doniamo vita ia nostri fratelli.

Queste esperienze di risveglio della fede ci rendono sempre più trasparenti alla luce della trasfigurazione. Nel suo triplice irradiamento, lo Spirito santo ci penetra e ci fa vivere Cristo, nostra Pasqua. Ce lo rivela, lo attualizza per noi e a Lui ci fa partecipare. Ora in ciascuno di questi tre movimenti vi è un momento forte in cui lo Spirito ci deifica nel corpo del Signore: è il momento dell’epiclesi[2]. La liturgia della Parola culmina in un’epiclesi che precede l’annuncio dell’evangelo, poiché è allora che il Verbo incarnato diventa per noi “spirito e vita” (Gv 6,63). Nell’anafora[3], l’anamnesi[4] è consacratoria grazie all’epiclesi in cui lo Spirito trasforma le offerte in corpo e sangue di Cristo. Nella liturgia della comunione, è ancora per l’epiclesi del pane mescolato al calice che si compie la nostra trasformazione in Cristo, l’unione trasformante della Chiesa con il suo Signore

Jean Corbon
Liturgia alla sorgente
Quiqajon-Bose

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[1] Etimologicamente celebrare significa “portare a compimento”. L’espressione “sacramento dei sacramenti”, nella quale si riconosce il superlativo semitico, è dello pseudo-Dionigi

[2] Epiclesi significa invocazione dello Spirito santo. Il p. Corbon ci sta dicendo che nella liturgia della s. messa non c’è solo l’epiclesi sul pane e sul vino prima della consacrazione.

[3] Anafora: “Portare verso l’alto”. Ogni celebrazione liturgica è anafora perché partecipe del dinamismo attuale dell’ascensione del Signore. In particolare, è il dinamismo centrale dell’Eucaristia (la “preghiera eucaristica” della liturgia latina in oriente viene chiamata anafora), che unisce l’azione di grazie l’anamnesi e l’intercessione.

[4] Anamnesi: “Far affiorare il ricordo, fare memoria”. Nella celebrazione liturgica, la Chiesa fa memoria di tutti gli eventi salvifici compiuti da Dio nella storia e che trovano il loro pieno compimento nella croce e risurrezione di Cristo. Ma l’evento pasquale, accaduto una volta nella storia, è ormai contemporaneo  ogni istante delle nostre vite: Cristo, proprio perché è risorto, ha squarciato il muro del tempo mortale. Si tratta dunque di un memoriale di tipo assolutamente nuovo. Siamo noi che ricordiamo, ma la realtà non è più nel passato, essa è qui: la memoria della Chiesa diventa presenza. Qui c’è tutto il realismo dell’evento liturgico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 78 – Le Suore OMVF ringraziano… di Madre Maria Pia Quaglino

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Carissimi  benefattori,

noi Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, insieme a Kaushalia e alla sua famiglia, vogliamo ringraziarvi di cuore per la vostra generosità e solidarietà.  

Come ci ha ricordato Papa Francesco , Uniti a Dio ascoltiamo il grido del povero”.

Avete fatto del bene, il vero bene, che consiste non solo nell’aiuto materiale, ma nel restituire dignità, speranza e futuro a questa ragazza e alla sua famiglia, che abbiamo conosciuto durante il viaggio missionario, vissuto nel mese di febbraio con i volontari della LanteriHumanitas, Associazione Missionaria dei Padri OMV.

Visitando le famiglie più disagiate, sr. Sheranee ci ha fatto incontrare una realtà disperata, che riguardava una ragazza di 16 anni, della parrocchia di Koralawella. Kaushalia, da poco tempo paralizzata completamente a causa di un tumore alla colonna cervicale, accusava forti dolori, che non si riuscivano a controllare con i farmaci. I medici hanno consigliato l’intervento chirurgico immediato per cercare di salvarle la vita, di alleviare le sofferenze e cercare di recuperare tutte le funzioni. 

Per questo motivo abbiamo attivato la raccolta di fondi, per ricoverare Kaushalia in un ospedale privato, perché l’assistenza pubblica è veramente inadeguata per questa prestazione medica così importante.

L’intervento chirurgico, avvenuto i primi di marzo, è andato bene, e Kaushalia aveva subito ripreso l’uso delle braccia ed era tornata a sorridere. 

Solo successivamente si è scoperto che la massa era di natura maligna, ma i medici hanno sconsigliato altre terapie, per permettere a Kaushalia di riprendersi. 

Dopo l’intervento è stata trasferita in una clinica per la riabilitazione, dove gradualmente stava riprendendo l’uso motorio delle gambe, grazie ad una fisioterapia adeguata. Kaushalia è rimasta sempre in clinica. Successivamente la ragazza è stata colpita da un virus e la febbre è stata controllata, solo dopo un ulteriore ricovero presso l’ospedale privato. 

Con il nostro grande grazie, vi comunichiamo che a seguito di una complicanza respiratoria avvenuta il 21 luglio, è stata ricoverata con urgenza ma la nostra Kaushalia ci ha lasciato il 29 luglio ed è ritornata alla casa del Padre. I funerali sono stati celebrati lunedì 1 agosto. 

Grande è il dolore che condividiamo, certi nella speranza della resurrezione. Abbiamo assicurato alla famiglia la partecipazione di tutti coloro che l’hanno conosciuta e aiutata, non solo materialmente, ma anche e soprattutto con l’affetto e la preghiera.

Siamo certi che il bene fatto e condiviso porterà nel tempo tanti altri frutti di bene. Kaushalia ci ha uniti nell’amore solidale che supera ogni confine e limite, facendoci sperimentare il valore eterno della carità. 

Abbiamo tutti un nuovo angelo in cielo che ci accompagna e prega per tutti noi.

Ecco Kaushalia prima della malattia, così vogliamo ricordarla.

S. Vittorino, 6 agosto 2016 
Trasfigurazione di
Nostro Signore Gesù Cristo

Grazie di cuore ai Padri OMV e all'Associazione Lanterihumanitas per il loro importante contributo.

Madre M. Pia Quaglino, Suore omvf e
famiglia di Kaushalia

“In ognuno di questi ‘più piccoli’ è presente Cristo stesso. La sua carne diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura”. (Misercordiae Vultus)