FdC 65 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

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Dal Vangelo secondo Giovanni [19,25-27​]
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Parola del Signore

 

“stavano presso la croce di Gesù”

 

È la Croce l’attore principale e Gesù assume quasi un ruolo secondario dinanzi ad essa o come se non fosse presente.

 

“Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «[…]e anche a te una spada trafiggerà l’anima”  (Lc 2,34-35

 

La croce è vista e usata dal mondo come una spada. Il mondo la impugna dalla parte corta e la sferra verso i fratelli.

 

Maria la riceve, l’accoglie e la lascia entrare fino a permettergli di trafiggergli l’anima.

In realtà essa, la croce, si pianta nell’anima e diventa come vessillo di vittoria.

Fabrizio Fiorenza