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"La Grazia del Signore è su quanti lo temono" La Grazia del Signore ricopre e avvolge ogni anima ma, chi teme Dio ne gioisce in pienezza perché comprende ogni messaggio che viene dall'alto. Temere il Signore significa rispettare il Signore, benedire il Suo Santo Nome, ascoltare la Sua Parola, mettere in pratica i Suoi Comandamenti e i Suoi Precetti. Temere il Signore non vuol dire avere paura di Dio ma avere paura di non entrare nella Sua Grazia, nella Sua benevolenza. La Grazia del Signore non è apparsa all'improvviso, Essa è da sempre….ed è per sempre. La Grazia è l'Amore che ha perdonato e continua a perdonarci, che ha salvato e continua a salvarci, che ha guarito. e continua a guarirci. È l'Amore della giustizia, che difende i diritti dei deboli e degli oppressi. La Grazia è l'Amore di Dio….l'unico, il Vero, l'insostituibile Amore.
"Benedici il Signore, anima mia, Giusy Damiani
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Carissimi Amici di Casa Lanteri,
Ora vi lascio alla lettura di questi articoli e degli altri: il pensiero eucaristico che in questo mese è di Laspergio, un monaco cistercense del XVI° secolo e la meditazione del mese della nostra amica Giusy Damiani. Invito tutti voi a vivere con rinnovato affetto e devozione questo mese di maggio dedicato alla nostra carissima Mamma del Cielo, soprattutto con la recita non frettolosa, ma calma e contemplativa, del santo rosario a Lei così tanto caro. Dio vi benedica tutti! P. Armando Santoro omv
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Carissimi Amici di Casa Lanteri, il dono dello Spirito Santo risplenda nei nostri cuori! Siamo ormai entrati nel mese che la pietà cristiana, tradizionalmente, dedica alla devozione particolare verso la Santa Vergine. Abbiamo iniziato il nostro cammino di affetto sincero verso la nostra cara Madre celeste con la processione della prima domenica del mese, che in quest’anno è coincisa con il primo giorno di maggio. Continueremo questo cammino con la recita devota della Supplica alla Madonna di Pompei, l’otto maggio, seconda domenica del mese, in cui si svolgerà, come di solito, la catechesi mariana, dedicata quest’anno ad approfondire il messaggio spirituale degli eventi prodigiosi di Fatima. Il 12 maggio, poi, ricorderemo la nascita terrena del nostro Fondatore, Padre Pio Bruno Lanteri, profondamente innamorato di Maria e che ha trasmesso anche a noi, suoi figli, lo stesso amore e la stessa venerazione. Giungeremo, così, ben preparati per celebrare il 13 maggio la solennità propria del nostro Santuario, dedicato a Nostra Signora di Fatima. Come sempre, nella serata di questo giorno, per ricordare solennemente la prima apparizione ai tre pastorelli, ci sarà la processione “aux flambeaux”, che quest’anno attraverserà anche il Borgo di San Vittorino. Avremo la gioia della partecipazione del nostro Vescovo, puntualmente presente a questo appuntamento mariano, che poi presiederà la Santa Messa della Solennità. Il giorno successivo, ci raccoglieremo ancora una volta, insieme con il nostro Pastore, intorno alla nostra Santa Madre, per celebrare la solenne Veglia di Pentecoste, nell’attesa del dono dello Spirito, promesso dal Signore Risorto ai suoi discepoli. Vivremo così, con intenso fervore, la stessa esperienza degli Apostoli, riuniti in preghiera nel cenacolo, insieme con Maria, la Madre di Gesù. Concluderemo questo mese mariano con la recita del Santo Rosario presso le cappelle dei Misteri, dall’Annunciazione alla proclamazione di Maria Regina dell’Universo, per rispondere con la nostra umile preghiera agli appelli accorati e materni della nostra buona Madre.
Ecco, carissimi, in sintesi, il programma di questi prossimi giorni, che – come spero ardentemente – potranno confermare in ciascuno di noi l’amore filiale verso la Santa Vergine e la profonda gratitudine al nostro Dio, Trinità d’Amore, che in Lei ha voluto donare all’umanità un segno perpetuo di consolazione e di sicura speranza. p. Carlo, omv |
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ECCO IL CIELO CHE È MIO! 1. A sopportare l'esilio di questa terra di pianti m'occorre lo sguardo del divin Salvatore; sguardo che m'ha rivelato i suoi incanti, e fatto presentire la gioia celeste. Gesù mi sorride quando, volta a lui, sospiro; e allora la mia fede non è rimessa alla prova. Lo sguardo del mio Dio, il suo sorriso che mi rapisce, ecco il cielo che è mio! 2 – Il mio cielo è in questo attrarre sulla Chiesa benedetta, sulla Francia in colpa e su ciascun peccatore, la grazia che si spande dal bel fiume di vita di cui la sorgente, o Gesù, è nel tuo cuore. Tutto posso ottenere quando, nel mistero, io parlo cuore a cuore col mio divino Re. Tale dolce orazione, in santa intimità, ecco il cielo che è mio! 3 – Il mio cielo è nascosto nella particola dove Gesù, il mio Sposo, si vela per amore. Vo attingendo la vita al divin focolare; e là m'ascolta, notte e giorno, il dolce Salvatore. Quale divino istante quando, o Benamato, nella tua tenerezza, vieni a trasformarmi in te! Questa unione d'amore, ed ineffabile ebbrezza, ecco il cielo ch'è mio! 4 – Il mio cielo è nel sentire in me la somiglianza col Dio che mi creò col suo soffio potente: il mio cielo è nel restargli sempre innanzi, è nel chiamarlo Padre nell’essere sua creatura; tra le. divine braccia non temo la tempesta: e la mia sola legge è il totale abbandono; riposargli sul Cuore accosto al santo Volto, ecco il cielo ch'è mio! :5 – Ho trovato il mio cielo nella santa Trinità che m'alberga nel cuore, prigioniera d'amore. Là, contemplando il mio Dio, gli ripeto sicura che voglio amarlo e servirlo sempre, senza scampo. Il mio cielo è dI sorridere a questo Dio che adoro quando mi si nasconde per provar la mia fede: sorridere, nell’aspettare che mi riguardi ancora, ecco il cielo ch’è mio!
7 giugno 1896
S. TERESINA DI LISIEUX
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Il desiderio di un incontro, di intimità con Qualcuno che sta “visitando" la mia vita con il dolore perché io avessi potuto trovare un senso anche a quel qualcosa che non capivo, a quel qualcosa che stava turbando il mio equilibrio.. non era un caso! Tutto mi stava sfuggendo di mano… le mie certezze poggiate su un piedistallo di ghiaccio che si stava sciogliendo come neve al sole. Legami traditi da sentimenti contrari all’Amore, indifferenza intorno e dentro me che aumentava la mia solitudine, atteggiamenti “normali" che andavano distruggendo sempre più quella parte “sacra" dove Dio da sempre ha lasciato la Sua impronta. Un incontro con una ragazza che mi ha parlato di questo posto, coincideva perfettamente con quanto sentivo nel cuore… ”Qualcuno” mi voleva lì e voleva incontrare me! Non avevo mai vissuto gli Esercizi Spirituali Ignaziani, anche se era un desiderio che avevo da anni. Ogni ostacolo che avrebbe potuto impedire questo incontro, sia da parte mia che da parte delle Suore, sembrava dissolversi come se il Desiderio di Qualcuno era di molto superiore al mio. Sabato 5 dicembre quindi mi trovai lì… distrutta da un dolore di non senso che mi lacerava il cuore, da sensi di colpa, da lacrime che nessuno aveva asciugato! "Qualcuno" mi attendeva, mi stava chiamando per nome, mi chiedeva solo di essere docile alla Sua voce, di abbandonarmi nel Suo Amore.
Deborah Gaudiino |
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Con Sr Lucia OMVF e Paola, noi Amici della LanteriHumanitas siamo partiti per lo Sri Lanka il 20 Febbraio festa dei Pastorelli di Fatima, dietro invito della Madre Generale e delle Suore OMVF, e dietro il desiderio di conoscere la loro realtà missionaria. La spinta principale è stata sicuramente quella spirituale, conoscere e vivere concretamente la Carità con la Comunità delle Suore Oblate in Sri Lanka. La prima tappa è stata la visita alle baracche dove vivono i bambini sostenuti nella loro crescita dalle Suore OMVF; la loro allegria e bellezza copriva lo squallore della povertà più totale: quattro tavole di legno per casa, tra i binari del treno e il mare. Nei giorni successivi ci siamo ritrovati più volte con i stessi bambini presso l'Educandato delle Suore Oblate, dove studiano, si preparano agli esami statali e fanno una ricca merenda. Qui vengono accolti, educati e formati, quali figli prediletti di Dio, perchè i più poveri dei poveri lo sono. Più di cento tra bambini/e e ragazzi/e dalla prima classe della scuola primaria fino all'ultima superiore, che all'interno dell'Educandato vivono come qualsiasi figlio privilegiato. Abbiamo vissuto con loro diversi momenti di gioco e insieme abbiamo fatto anche alcune attività. Poi abbiamo conosciuto anche i bambini sostenuti dall'adozione a distanza, le loro famiglie che vivono in condizioni di grave povertà, ed altri che dopo aver concluso tale percorso hanno lasciato le baracche e si sono inseriti nel mondo del lavoro. Prima di ripartire ci hanno salutato emozionati donandoci tanti ricordini fatti da loro. Le mamme commosse ci hanno chiesto ripetutamente di ritornare in Sri Lanka. La gratitudine ossequiosa che ci hanno dimostrato, ci ha fatto conoscere la vera umiltà, quella più nobile, che nel nostro mondo non esiste. La bellezza della semplicità più limpida che vive di fede e speranza. Rivedendo le foto di questi ragazzini, penso che la finalità della nostra missione sia quella di dare voce ai loro volti, così belli e gioiosi, e così silenziosi, perché purtroppo la loro povertà non fa rumore…
Un ringraziamento speciale alla Madre Generale e alle Suore OMVF in Sri Lanka che ci hanno ospitato e accolto con squisita gentilezza e premura. Olimpia, Mario & Patrizia
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14 Febbraio 2016
Hanno chiesto di partecipare con noi una coppia Grazia e Francesco che festeggiano 35 anni di matrimonio e una coppia che ha chiesto una benedizione particolare… Questo incontro improvviso ci porta gioia perché quando si condividono momenti così intensi insieme, nella spontaneità del momento, l’Amore di Dio entra veramente nel nostro cuore!!! Un dono meraviglioso che ci fa condividere una profonda preghiera di ringraziamento a Gesù e Maria che oggi gioiscono con noi e ci daranno ancora la forza e il coraggio di vivere con fede sincera tutti i giorni che verranno… Grazie ancora a tutti e insieme, nella Misericordia di Dio, cerchiamo di costruire la pace nel nostro cuore e offrirla in questa nostra povera umanità… Enzo & Marisa Veraldi |