FdC 75 – La pagina di P. Carlo Rossi omv

rs

cal_fdc55

0x1

2b

_--999

4b

3a

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

carlooj

Carissimi Amici di Casa Lanteri,

la luce del Signore Risorto illumini i nostri occhi e riscaldi i nostri cuori!

A volte la vita ci riserva delle gioie talmente grandi, che nel riferirle siamo soliti dire che “non credevamo ai nostri occhi”…

Allora, siamo in grado di comprendere la difficoltà dei discepoli del Signore ad accogliere la Gioia di rivederlo, davanti ai loro occhi, Risorto: la Gioia che supera qualsiasi altra gioia; qualcosa di talmente meraviglioso, da lasciarci abbagliati ed increduli.

Ma, ciò che è ancora più meraviglioso, è contemplare, ancora una volta, la Misericordia di Gesù, che con tanta dolcezza e pazienza si mette al nostro fianco e cerca di risvegliare nei nostri cuori la fiamma della fede, fino a far cadere dai nostri occhi quel velo di tristezza, di amarezza, di delusione che ci impediva di riconoscerlo.

È quello che i Vangeli proclamati in questi giorni dell’Ottava di Pasqua riferiscono: Gesù che va incontro alle donne e le saluta; che chiama Maria per nome; che si fa compagno di viaggio dei due fuggitivi di Emmaus; che rinnova a Pietro il mandato di essere discepolo e pastore del Suo Amore; che appare nel cenacolo e dona ai suoi discepoli la sua Pace.

Sì, il nostro Dio è veramente grande nella Sua Misericordia, cioè nella capacità di comprendere fino in fondo e avere pietà della nostra povera umanità ferita dal peccato.

È, dunque, veramente “cosa buona e giusta” celebrare domenica prossima la Festa della Divina Misericordia, contemplando Gesù che non si tira indietro nemmeno davanti alle richieste quasi oltraggiose di Tommaso: mettere il dito nel posto dei chiodi, mettere la mano nel costato… E siamo invitati ad accogliere nel profondo l’esortazione a non essere più increduli, ma credenti, che, con immensa tenerezza, il Signore rivolge anche a noi.

In quella domenica, che è la prima del mese di aprile, manifesteremo come sempre la nostra devozione mariana con la processione e la recita del santo rosario, in cui invocheremo Maria, che è Madre di Misericordia, perché i nostri cuori si aprano finalmente ad accogliere con fiducia e gioia grande la Grazia del nostro Redentore Risorto, che trasforma e rende nuova la nostra vita. 

Coraggio, fratelli: il Signore risorto è sempre con noi.

Camminiamo insieme nella gioia!

Con grande affetto

p. Carlo, omv