FdC 75 – La meditazione del mese… di Giusy Damiani

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"Io sono la porta…"

Una porta indica sempre un accesso, un'entrata, un'uscita, un attraversamento, un passaggio.

La porta può essere chiusa, aperta, accostata…

… può avere la maniglia, può essere scorrevole, può avere la chiave o il pulsante, può essere piccola, grande, stretta larga.

… può essere anche colorata o semplicemente bianca, nera, grigia…

La porta può essere di metallo o di legno, con gli specchi, dipinta, intarsiata.

Le porte possono essere di diversi tipi ma uno solo è il modo che consente l'accesso: attraversarla.

Sta' a noi la scelta della porta e la decisione di aprirla.

Molte volte aprire una porta chiusa ci fa paura, non sappiamo cosa troviamo dall'altra parte: una stanza, un giardino, il vuoto.

Ci avviciniamo alla porta con timore e ci troviamo nel dubbio se ce ne sono altre accanto.

Dobbiamo essere sicuri di aprire la porta giusta ed essere consapevoli di fare la cosa giusta. 

Qualcuno o qualcosa ci ha messo davanti a quella porta e non dobbiamo farci prendere dal panico perché se siamo arrivati lì davanti, non è per un caso.

Le possibilità davanti ad una porta non sono molte: si entra o si esce.

"Io sono la porta: se uno entra attraverso di me sarà salvato: entrerà e uscirà e troverà pascolo."(Gv 10, 1-10)

Queste parole di Gesù ci danno speranza. Gesù è la porta, non dobbiamo temere nulla, Egli ci nutrirà del cibo di cui abbiamo bisogno.

Senza attraversare questa porta non potremmo mai trovare la salvezza, la felicità, "la vita in abbondanza".

Giusy Damiani