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Ogni giorno ci troviamo ad affrontare situazioni che ci portano a rispondere col bene o col male. La nostra indole umana è quella di rispondere con il male al male ricevuto, in special modo con la vendetta, ovvero con quella "cosa" dentro di noi che ci spinge a rivendicare un punto di vista e facciamo fatica a comportarci diversamente. Rivendichiamo con le opere non buone, e non ci basta, a volte siamo malvagi soprattutto con le parole che escono dalla nostra bocca, producendo ancora più male del gesto stesso. Magari ci rendiamo anche conto ma continuiamo a fare del male, senza abbandonare l'orgoglio e l'egoismo e andando a ferire come spade affilate. Tutta questa malvagità si manifesta in noi specialmente quando riceviamo delle offese. Siamo feriti dall'altro, dal suo gesto e sembra che niente e nessuno può calmare i nostri istinti di vendetta. GESÙ CRISTO PUÒ Nell'antichità il popolo di Israele é sottostato ad una Legge ben precisa per adeguare le loro vendette, "occhio per occhio, dente per dente" (Mt 5, 38-42). Ma con Gesù l'unica legge, se così la vogliamo chiamare, è quella dell'Amore. L'amore è il sentimento che si oppone alla vendetta, alll'odio, alla cattiveria, alla malvagità, all'egoismo. Con l'amore puoi andare ovunque, con l'amore superi i confini, con l'amore oltrepassi le barriere, ma l'amore deve essere quello che nasce dal profondo del cuore e che solo la fede può far conoscere. L'esempio d'Amore più grande e Gesù, Dio ce l'ha donato. Dio nostro Padre non si è vendicato per le nostre malvagità, non ha usato ira contro di noi, ma per la Sua grande Misericordia, ci ha salvati donandoci Suo Figlio Gesù. Non smettiamo mai di tenere il nostro sguardo fisso su Gesù: il Suo coraggio, la Sua sapienza, la Sua lealtà, la Sua obbedienza entreranno a far parte del nostro stile di vita, in maniera completa. Il Signore non ci chiede di essere vili, timidi, servili, ma forti nel vincere il male con il bene e dobbiamo crederlo fortemente. Non combattiamo il male bensì, aiutiamo chi tende a fare del male: liberare il malvagio da questa oppressione e senza opporci, cercare di arrivare a lui con gesti, silenzi, parole e preghiere. Aiutaci Signore a non disperare, aiutaci a vedere il bene ovunque e a riconoscerlo come più forte del male. Giusy Damiani |
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Carissimi Amici di Casa Lanteri,
Nell''ultimo incontro del Gruppo Famiglia che si è svolto domenica 22 maggio, abbiamo avuto la gioia di partecipare alla s. Messa di ringraziamento del 50° anniversario di matrimonio dei nostri amici Alberto & Giuseppina. È stato veramente un momento di grazia per tutto il Gruppo. L'estate è alle porte e iniziamo quindi a prepararci al tempo forte degli Esercizi Spirituali che segnano ogni nostra estate con grandi doni di grazia da parte del buon Dio. Il mese della Madonna ha accompagnato come sempre le chiusure delle attività dei nostri gruppi. Ricordiamoli. Il 7 maggio abbiamo concluso il cammino degli EVO 1 e EVO 2 con un ritiro spirituale molto partecipato come potete vedere dalla foto sotto Sabato 14 maggio conclusione del Gruppo L.eV.O. (Liturgia e vita ordinaria) guidato da sr Mary Kowalski omvf che si è concluso gioiosamente con il lieto evento, avvenuto qualche giorno prima, della nascita di Michelino, figlio dei nostri amici Stefania & Angelo (nella foto sotto). A giorni sr Mary ritorna nella sua America a riabbracciare i suoi per le sue vacanze.
L'8 maggio conclusione al Santuario della SSma Trinità di Vallepietra del Gruppo del Ritiro Spirituale mensile aperto a tutti. Nella verifica svoltasi in questa occasione si è pensato di proseguire il cammino dei ritiri riflettendo sul Vangelo di Matteo che sarà il Vangelo che accompagnerà il prossimo anno liturgico e di ritornare all'orario del programma dei ritiri precedente rintroducendo la celebrazione eucaristica durante la mattinata.
I 28 maggio giunge al traguardo anche il Gruppo Biblico diretto magistralmente dall'amico diacono e professore Nicola Parisi: Conclusione del triennio della Scuola di formazione Spirituale martedì 24 maggio con l'ultima lezione del gruppo del terzo anno con la consegna dei diplomi: La Scuola di Formazione Spirituale è senza dubbio il fiore all'occhiello di Casa Lanteri e lì si preparano in particolare le future guide EVO e anche direttori di Esercizi Spirituali Ignaziani, Sr Mary Kowalski e Sr Anna Cappellucci rappresentano i frutti più alti della nostra Scuola e già da circa due anni dirigono da sole corsi ignaziani: Deo gratias! Bilancio conclusivo superincoraggiante anche del neonato Gruppo Arte & Spiritualità guidato dall'amica Kasia Malarska che ci parlerà dei progetti di questo gruppo in un suo articolo di questo Foglio. Gli incontri del Gruppo si sono conclusi in Santuario, domenica del Corpus Domini, 29 maggio, con la benedizione delle icone frutto del lavoro di scuola di scrittura delle icone svoltosi durante l'anno.
Nonostante la buona volontà dei nostri super amici volontari, non siamo riusciti a inaugurare il giardino di preghiera della Madonna di Lourdes per giugno, comunque in questo mese i lavori saranno completati, sempre a Dio piacendo, mancherà solo la parte dell'impianto di illuminazione, ma questo dovrà aspettare la generosità di qualche nostro amico o amica, perché al momento non disponiamo dei fondi economici necessari per realizzarlo. Un enorme grazie, in ogni caso, a tutti coloro che si sono spesi senza riserve per realizzare quest'opera della Madonna. Ora, lasciandovi alla lettura degli altri articoli, vi invito tutti, in particolare coloro che mai hanno fatto l'esperienza degli Esercizi Spirituali, ad avventurarsi a farla quest'estate. Nessuno si pentirà di aver accettato questa sfida, anzi, vi dico con certezza che mi benedirà in eterno! Provare per credere! [Clicca qui per il programma estivo degli Esercizi]. Dio vi benedica tutti e santa estate P. Armando Santoro omv |
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ESERCIZI SPIRITUALI IGNAZIANI DI GRUPPO
diretti da
14-23 luglio 2016 4-24 agosto 2016 MESE IGNAZIANO 6-11 settembre 2016 – Prima Settimana Ignaziana
I corsi iniziano nel pomeriggio del primo giorno (ore 17:30)
[Al corso di luglio si può partecipare anche solo i primi tre giorni,
ESERCIZI SPIRITUALI PREDICATI
DIRETTI DA 10-15 giugno 2016 Il mio nome è “Misericordia”
Il corso inizia con la cena del 10 giugno e
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Carissimi Amici di Casa Lanteri, la fiamma ardente di Amore, che si sprigiona dal Cuore di Cristo, venga ad inondare i nostri cuori! Il mese di giugno si apre quest’anno con la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. Il nostro cammino spirituale, iniziato con la Quaresima e illuminato dalla luce della Risurrezione e dal dono dello Spirito, ci conduce così alla sorgente stessa dell’Amore e della nostra vita cristiana: il Cuore di Cristo. “Ecco quel cuore che ha tanto amato il mondo” dice Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque; quello stesso cuore, che, trafitto dalla lancia, versò acqua e sangue, un oceano di misericordia, che ci purifica da ogni peccato e che ancora ci avvolge, secondo la rivelazione fatta a Santa Faustina Kowalska. Ed ora a noi, tante volte amareggiati e quasi sopraffatti da tante miserie, Gesù rivolge di nuovo il suo invito e la sua esortazione con quelle dolci e consolanti parole che leggiamo nel Vangelo di Matteo: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime” (Mt 11, 28-29). Uniamoci, dunque, carissimi, nell’incessante preghiera al Padre, perché possiamo sperimentare ancora una volta la dolcezza della sua infinita misericordia, che risplende nel cuore del suo Figlio. E, guidati e sostenuti dal Cuore Immacolato di Maria, ripetiamo spesso in questo mese la giaculatoria, che forse abbiamo imparato fin da bambini: “O Gesù, mite ed umile di cuore, rendi il nostro cuore simile al tuo!”. Spero che ciascuno di noi possa avere nei prossimi mesi un tempo di pace e di riposo, per ritemprarsi nel corpo e nello spirito; senza mai dimenticare, però, che il vero ristoro per le nostre anime lo possiamo trovare solo in Lui. Con grande affetto p. Carlo, omv |
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Il dono massimo Egi ci diede un dono che sorpassa ogni altro dono, dandoci se stesso in cibo per l'Eucaristia. Egli dice: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane ivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,52); «Questo è il mio corpo che è dato per voi» (Lc 22,19). E non diede se stesso in cibo una sola volta, ma ordinò e istituì che si continuasse a fare ciò sino alla fine dei secoli, in memoria di Lui, cioè del suo amore, che in questo dono appare in modo assai mirabile, da superare il nostro intelletto. La memoria che abbiamo dei suoi benefici non è di alcun giovamento a Lui, come pure non risente alcun danno se noi ce ne dimentichiamo, perciò se ci comanda di averla, lo fece per il nostro bene, perché senza di Lui non possiamo vivere. Egli ci comnadò, come abbiamo ricordato, di andare a Lui, di ricevere il suo corpo benedetto nell'Eucaristia. E chi, senza un comando, ardirebbe ricevere in cibo il suo Signore? […]. Per il suo immenso amore si diede a noi in cibo, in modo così familiare, per dimostrare che il motivo che ci deve spingere a ricevere questo cibo deve essere l'amore e il desiderio di Lui stesso. Sappiamo infatti che tutti gli altri beni e doni dobbiamo cercarli per Lui, e non cercare Lui per amore delle altre cose. E benché siano molti i frutti dell'Eucaristia, tuttavia Essa stessa è più nobile e degna di essi, poiché ha in sé l'autore di tutti i beni, doni e virtù. Perciò deve essere soprattutto la carità che ci spinge ad accostarci a qeusto sacramento, e poiché amiamo il Signore, desideriamo di essere confortati con questo cibo e di crescere nel desiderio di Lui, e così di conseguenza crescere sempre più nella divina carità. E cosa giusta infatti che, se conviene desiderare anche altri doni, si desiderino in rapporto a Lui solo, affinché attraverso di essi siamo a Lui più fedeli e Lo amiamo maggiormente.. Lanspergio il Certosino (†1539) |
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La luce di uno splendido mattino rende gioioso il nostro ritrovo. Sulla sponda del fiume il sole ci scalda mentre attendiamo gli altri distribuendo segni distintivi.
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Quel Lunedì pomeriggio dell’11 Aprile arrivai a casa Lanteri con stato d’animo di smarrimento, già presente in me da alcuni giorni. Avevo bisogno di fare ordine, di ristabilire un equilibrio. Perché? Non saprei dare una risposta chiara al perché… tante cose, tante corse dietro alle tante cose del mondo che prendevano il sopravvento e toglievano spazio non soltanto al mio guardarmi interiormente, al mio accogliermi, conoscermi ma soprattutto, toglievano spazio a Dio. Tutto un insieme tale da mandare il cuore e la mente in standby.
Lo Sguardo del Signore si era già posato su di me prima ancora che mi chiamasse e l’invito “VIENI E VEDI” sale poi dal cuore fino alla mente ed ogni giorno matura perché proprio in quello stato di smarrimento avevo percepito questo desiderio nel cuore… quello di ritrovarmi per ritrovarlo. Il mio sguardo su di Lui non era fisso, andava e veniva, un’altalena, una bilancia; e per me è stata già una Grazia l’aver detto “ SI ” agli esercizi spirituali, “SI” all’accogliermi così come ero in quel momento, “ SI ” ad un incontro più profondo con il Signore… un incontro CUORE A CUORE con la consapevolezza maturata in ogni momento di questo cammino che il cuore che aspettava di più era il Suo Cuore perché infinitamente ama. La consapevolezza che il Suo Cuore è stato ed è il primo a mettersi in ascolto del mio misero cuore. Ma questo Lui voleva, un’apertura maggiore del mio cuore che tra lacrime, umiliazione e vergogna si è reso conto del suo Sguardo fisso su di me ed è allora che il mio cuore si è messo maggiormente in ascolto della sua parola. Durante questo cammino ogni giorno era per me un giorno nuovo, un giorno migliore di quello precedente, un incontro più grande con il Signore, perché cresceva maggiormente la consapevolezza di me stessa grazie ad una maggiore conoscenza di Lui, della sua Parola. Ogni giorno un invito a non restare confinata nel buio del peccato ma ad accogliere la Luce e l’Amore che lo Spirito di Dio dona durante gli esercizi invitando a crescere e a rimanere in quella Luce, in quell’Amore… l’unica Luce nel buio del peccato che conduce alla salvezza dell’anima. Si, ho vissuto questa esperienza come un “HO STESO LA MANO SU DI TE ”, ti ho guardata, aspettando che tu mi guardassi, ti ho ascoltata aspettando che tu mi ascoltassi, ti ho seguita aspettando che tu nella conoscenza e comprensione di me possa seguirmi. La mano che ha teso su di me mi ha risollevata, messa a nudo e rivestita di Lui. È proprio il caso di dire “SIGNORE, TU MI SCRUTI E MI CONOSCI… TI SONO NOTE TUTTE LE MIE VIE… ALLE SPALLE DI FRONTE MI CIRCONDI E PONI SU DI ME LA MIA MANO… MI GUIDA LA TUA MANO E MI AFFERRA LA TUA DESTRA… ( Sal.139. )”. L’esperienza degli esercizi spirituali Igniaziani mi ha dato la possibilità di accorgermi dello Sguardo del Signore su di me, di cogliere me stessa così come sono con le mie debolezze, miserie, insicurezze e limiti ma, la gioia di avere incontrato ancor più quello SGUARDO D’AMORE, DI PERDONO, DI ABBRACCIO. Uno sguardo che si posa, che desidera rimanere e che “dice”: “TI SEGUO”… “TU SEGUIMI” nel Mio Amore, con il Mio Amore, per il Mio Amore. Quel Venerdì pomeriggio ( giorno di conclusione degli esercizi spirituali ) uscii da casa Lanteri sotto una nuova LUCE , nutrita da quello Sguardo d’Amore che tutto muove, il cuore i pensieri, le azioni, e i passi; tenendo il mio sguardo fisso su di Lui. Pamela Bonuglia
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