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FdC 77 – L’Editoriale di P. Armando Santoro omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

e così siamo giunti alla fine di quasi tutte le attività oridinarie di questo anno pastorale! Deo gratias! Infatti rimane ancora solo la gita-pellegrinaggio di fine cammino del Gruppo Famiglie, guidato da Sr Anna Cappellucci omvf e l'amico dott. Stefano Ottaviani, che è prevista domenica 12 giugno alla Cattedrale di Alatri che conserva la s. ostia cambiata in carne in seguito ad una sua sottrazio-ne sacrilega operata da una giovane donna per conto di una megera del tempo, siamo nel 1227-1228 [clicca qui per saperne di più].

  Schermata 2016-06-12 alle 21.57.43

Nell''ultimo incontro del Gruppo Famiglia che si è svolto domenica 22 maggio, abbiamo avuto la gioia di partecipare alla s. Messa di ringraziamento del 50° anniversario di matrimonio dei nostri amici Alberto & Giuseppina. È stato veramente un momento di grazia per tutto il Gruppo.

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L'estate è alle porte e iniziamo quindi a prepararci al tempo forte degli Esercizi Spirituali che segnano ogni nostra estate con grandi doni di grazia da parte del buon Dio.

Il mese della Madonna ha accompagnato come sempre le chiusure delle attività dei nostri gruppi. Ricordiamoli.

Il 7 maggio abbiamo concluso il cammino degli EVO 1 e EVO 2 con un ritiro spirituale molto partecipato come potete vedere dalla foto sotto

Schermata 2016-05-31 alle 12.56.26

Sabato 14 maggio conclusione del Gruppo L.eV.O. (Liturgia e vita ordinaria) guidato da sr Mary Kowalski omvf che si è concluso gioiosamente con il lieto evento, avvenuto qualche giorno prima, della nascita di Michelino, figlio dei nostri amici Stefania & Angelo (nella foto sotto). A giorni sr Mary ritorna nella sua America a riabbracciare i suoi per le sue vacanze.

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Il 6 maggio, poi, si è concluso anche un corso di Esercizi Spirituali personalizzato guidato sempre dalla nostra suora americana all'amica Céline Coquin, consacrata dell'Istituto del Regnum Christi. Céline condivide con noi questa esperienza in un suo articolo di questo Foglio.   Schermata 2016-05-31 alle 17.24.03

L'8 maggio conclusione al Santuario della SSma Trinità di Vallepietra del Gruppo del Ritiro Spirituale mensile aperto a tutti. Nella verifica svoltasi in questa occasione si è pensato di proseguire il cammino dei ritiri riflettendo sul Vangelo di Matteo che sarà il Vangelo che accompagnerà il prossimo anno liturgico e di ritornare all'orario del programma dei ritiri precedente rintroducendo la celebrazione eucaristica durante la mattinata.

I 28 maggio giunge al traguardo anche il Gruppo Biblico diretto magistralmente dall'amico diacono e professore Nicola Parisi:

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Conclusione del triennio della Scuola di formazione Spirituale martedì 24 maggio con l'ultima lezione del gruppo del terzo anno con la consegna dei diplomi:

Schermata 2016-06-01 alle 16.57.25

La Scuola di Formazione Spirituale è senza dubbio il fiore all'occhiello di Casa Lanteri e lì si preparano in particolare le future guide EVO e anche direttori di Esercizi Spirituali Ignaziani, Sr Mary Kowalski e Sr Anna Cappellucci rappresentano i frutti più alti della nostra Scuola e già da circa due anni dirigono da sole corsi ignaziani: Deo gratias!

Bilancio conclusivo superincoraggiante anche del neonato Gruppo Arte & Spiritualità guidato dall'amica Kasia Malarska che ci parlerà dei progetti di questo gruppo in un suo articolo di questo Foglio. Gli incontri del Gruppo si sono conclusi in Santuario, domenica del Corpus Domini, 29 maggio, con la benedizione delle icone frutto del lavoro di scuola di scrittura delle icone svoltosi durante l'anno.

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Concludendo quest'anno pastorale, ringrazio in modo particolare la nostra amica Giusy Damiani che ha accompagnato il nostro cammino con le sue belle e sentite meditazioni mensili. L'anno prossimo, piacendo a Dio, le meditazioni mensili ce le donerà l'amica Fausta Ricci, moglie di Fabrizio Fiorenza (foto a destra) le cui meditazioni mensili hanno accompagnato il Foglio di Collegamento di due anni fa   Schermata 2016-05-31 alle 17.49.51

Nonostante la buona volontà dei nostri super amici volontari, non siamo riusciti a inaugurare il giardino di preghiera della Madonna di Lourdes per giugno, comunque in questo mese i lavori saranno completati, sempre a Dio piacendo, mancherà solo la parte dell'impianto di illuminazione, ma questo dovrà aspettare la generosità di qualche nostro amico o amica, perché al momento non disponiamo dei fondi economici necessari per realizzarlo. Un enorme grazie, in ogni caso, a tutti coloro che si sono spesi senza riserve per realizzare quest'opera della Madonna.

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Ora, lasciandovi alla lettura degli altri articoli, vi invito tutti, in particolare coloro che mai hanno fatto l'esperienza degli Esercizi Spirituali, ad avventurarsi a farla quest'estate. Nessuno si pentirà di aver accettato questa sfida, anzi, vi dico con certezza che mi benedirà in eterno! Provare per credere! [Clicca qui per il programma estivo degli Esercizi].

Dio vi benedica tutti e santa estate

P. Armando Santoro omv

 

FdC 77 – Gli appuntamenti dell’estate

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ESERCIZI  SPIRITUALI  IGNAZIANI  DI  GRUPPO
CON  COLLOQUI  PERSONALI  QUOTIDIANI
PER  SACERDOTI,  RELIGIOSI  E  LAICI

diretti da
P. ARMANDO SANTORO OMV

E LA SUA ÉQUIPE

                                                        

14-23 luglio 2016

4-24 agosto 2016 MESE IGNAZIANO

6-11 settembre 2016 – Prima Settimana Ignaziana

I corsi iniziano nel pomeriggio del primo giorno (ore 17:30)
e terminano con il pranzo dell’ultimo.

[Al corso di luglio si può partecipare anche solo i primi tre giorni,
al mese ignaziano di agosto almeno i primi quattro giorni]

 

ESERCIZI  SPIRITUALI  PREDICATI 
[PER TUTTI]

DIRETTI DA
P. CARLO ROSSI OMV E
P. VINCENZO VOCCIA OMV

                                            Schermata 2015-08-25 alle 22.11.49

10-15 giugno 2016

Il mio nome è “Misericordia”

Il corso inizia con la cena del 10 giugno e
termina con il pranzo del 15.

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 77 – La pagina di P. Carlo Rossi omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

la fiamma ardente di Amore, che si sprigiona dal Cuore di Cristo, venga ad inondare i nostri cuori!

Il mese di giugno si apre quest’anno con la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. Il nostro cammino spirituale, iniziato con la Quaresima e illuminato dalla luce della Risurrezione e dal dono dello Spirito, ci conduce così alla sorgente stessa dell’Amore e della nostra vita cristiana: il Cuore di Cristo.

“Ecco quel cuore che ha tanto amato il mondo” dice Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque; quello stesso cuore, che, trafitto dalla lancia, versò acqua e sangue, un oceano di misericordia, che ci purifica da ogni peccato e che ancora ci avvolge, secondo la rivelazione fatta a Santa Faustina Kowalska.

Ed ora a noi, tante volte amareggiati e quasi sopraffatti da tante miserie, Gesù rivolge di nuovo il suo invito e la sua esortazione con quelle dolci e consolanti parole che leggiamo nel Vangelo di Matteo: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime” (Mt 11, 28-29).

Uniamoci, dunque, carissimi, nell’incessante preghiera al Padre, perché possiamo sperimentare ancora una volta la dolcezza della sua infinita misericordia, che risplende nel cuore del suo Figlio.  E, guidati e sostenuti dal Cuore Immacolato di Maria, ripetiamo spesso in questo mese la giaculatoria, che forse abbiamo imparato fin da bambini: “O Gesù, mite ed umile di cuore, rendi il nostro cuore simile al tuo!”.

Spero che ciascuno di noi possa avere nei prossimi mesi un tempo di pace e di riposo, per ritemprarsi nel corpo e nello spirito; senza mai dimenticare, però, che il vero ristoro per le nostre anime lo possiamo trovare solo in Lui.

Con grande affetto

p. Carlo, omv

 

 

 

 

FdC 76 – Il pensiero eucaristico del mese… di Lanspergio il Certosino

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Il dono massimo

Egi ci diede un dono che sorpassa ogni altro dono, dandoci se stesso in cibo per l'Eucaristia. Egli dice: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane ivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,52); «Questo è il mio corpo che è dato per voi» (Lc 22,19). E non diede se stesso in cibo una sola volta, ma ordinò e istituì che si continuasse a fare ciò sino alla fine dei secoli, in memoria di Lui, cioè del suo amore, che in questo dono appare in modo assai mirabile, da superare il nostro intelletto.

La memoria che abbiamo dei suoi benefici non è di alcun giovamento a Lui, come pure non risente alcun danno se noi ce ne dimentichiamo, perciò se ci comanda di averla, lo fece per il nostro bene, perché senza di Lui non possiamo vivere. Egli ci comnadò, come abbiamo ricordato, di andare a Lui, di ricevere il suo corpo benedetto nell'Eucaristia. E chi, senza un comando, ardirebbe ricevere in cibo il suo Signore? […].

Per il suo immenso amore si diede a noi in cibo, in modo così familiare, per dimostrare che il motivo che ci deve spingere a ricevere questo cibo deve essere l'amore e il desiderio di Lui stesso. Sappiamo infatti che tutti gli altri beni e doni dobbiamo cercarli per Lui, e non cercare Lui per amore delle altre cose. E benché siano molti i frutti dell'Eucaristia, tuttavia Essa stessa è più nobile e degna di essi, poiché ha in sé l'autore di tutti i beni, doni e virtù.

Perciò deve essere soprattutto la carità che ci spinge ad accostarci a qeusto sacramento, e poiché amiamo il Signore, desideriamo di essere confortati con questo cibo e di crescere nel desiderio di Lui, e così di conseguenza crescere sempre più nella divina carità. E cosa giusta infatti che, se conviene desiderare anche altri doni, si desiderino in rapporto a Lui solo, affinché attraverso di essi siamo a Lui più fedeli e Lo amiamo maggiormente..

Lanspergio il Certosino (†1539)

 

 

 

FdC 76 – I nostri piedi si fermano alle tue porte… di Francamaria Debernardi

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La luce di uno splendido mattino rende gioioso il nostro ritrovo. Sulla sponda del fiume il sole ci scalda mentre attendiamo gli altri distribuendo segni distintivi.

Suor Anna e Padre Armando erano già là quando sono arrivata io.

Non è una gita turistica, anche se il luogo, la stagione, la vitalità tutt’intorno, le vestigia, amiche giornaliere della vita dei romani, ma ieratiche, solenni e ricche di passato, ci sovrastano ed invitano visitatori e affascinati di storia.

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Castel S.Angelo, il Tevere, Via della Conciliazione e laggiù, bianca nella luminosità del giorno appena iniziato, la grande cupola: “… quale gioia… Andremo alla casa del Signore” (Sal 122).

 

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Non recitiamo il Salmo nel suo senso profetico ultimo, ma per il momento che stiamo vivendo: abbiamo iniziato il pellegrinaggio verso “La Porta Santa”. 31

Siamo un piccolo gruppo, paragonato a quello che ci precede, ma portiamo con noi anche tutta “Casa Lanteri”, i suoi amici e i nostri amici.

Mentre ci avviciniamo alla Chiesa di Santa Maria in Traspontina, non posso non ricordare il mio periodo da studente, quando quella Chiesa era momenti della mia giornata, quando vivevo gran parte dell’anno in questa zona.

È un po' un volgersi indietro alla propria vita per portarla tutta a quella “Porta” dove vogliamo arrivare insieme a Maria: “Salve Regina, Madre di Misericordia”… “il mio Spirito esulta in Dio, mio Salvatore,…”L’abbraccio del Colonnato e i Santi lassù, posizionati tra cielo e terra, ci attendono.

Penso che pochi, anche se atei o di altre religioni, sfuggano al momento glorioso e trascendente di questo impatto visivo.

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Schermata 2016-04-28 alle 22.58.59

“Tu ci hai insegnato a essere misericordiosi… fa che ognuno ascolti, rivolta a sé la parola…: se tu conoscessi il dono di Dio!” Le parole sono profonde e intense, ti prenderebbero lo stomaco, persino fisicamente, perché sono sempre nuove anche quando le conosci; ma non è facile stare concentrati in questa piazza.

Poi la sicurezza, i controlli. Ci disperdiamo un po', ci ritroviamo.

In un fiume di fedeli ci avviciniamo alla grande basilica. Lorenzo guida la preghiera con la sua voce che non ha bisogno di microfono. Preghiamo per tutti.

Lentamente la grande facciata si avvicina.

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Alzo lo sguardo a quei santi tra cielo e terra: Cristo è là al centro, imponente nei gesti, trionfatore nell’atteggiamento e la sua croce è mostrata con gloria come un vessillo. Mi meraviglio come, mentre tutto il resto della chiesa sparisce alla vista, assorbito dalla vicinanza, quella statua ci segue fino a pochi passi dalla facciata.

“ i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme…”

Un gradino… LA PORTA. "…mani innocenti e cuore puro…” (Sal 24)

La tocchiamo, la varchiamo. E’ poco più di un attimo, ma è un segno che racchiude secoli di vita di un altro popolo, secoli di BIBBIA, secoli di manifestazione della MISERICORDIA di Dio… che “di generazione in generazione… si stende su quelli che lo temono”, secoli di Amore, secoli di un Dio che perseguita il suo popolo per donargli tutto Se stesso e coinvolgerlo nella Sua vita e abbracciarlo per sempre.

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Come si fa a capire tutto questo in pochi attimi, prima che la folla, all’interno, ti travolga nuovamente? Così, quell’attimo si dilata nel ricordo, perché è un attimo che ha bisogno di un prima e di un dopo, di un sempre, anche di un adesso: anche ora è la sua Misericordia.

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Il non aver potuto attendere la S. Messa in Basilica, come da programma, ci ha portati in una piccola, linda, intima cappella a S.Giovanni dei Fiorentini, regalandoci un bel momento di raccoglimento e spiritualità molto privato. Con il salmista preghiamo: “Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?”, mentre con Pietro, quando il dubbio o l’incredulità ci prende, possiamo dire: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna…” (dalla liturgia del 16 aprile).

Francamaria Debernardi

 

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FdC 76 – Quel lunedì pomeriggio… di Pamela Bonuglia

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Quel Lunedì pomeriggio dell’11 Aprile arrivai a casa Lanteri con stato d’animo di smarrimento, già presente in me da alcuni giorni. Avevo bisogno di fare ordine, di ristabilire un equilibrio. Perché? Non saprei dare una risposta chiara al perché… tante cose, tante corse dietro alle tante cose del mondo che prendevano il sopravvento e toglievano spazio non soltanto al mio guardarmi interiormente, al mio accogliermi, conoscermi ma soprattutto, toglievano spazio a Dio. Tutto un insieme tale da mandare il cuore e la mente in standby.

Proprio così ho iniziato, in standby, senza chiedermi nulla, senza aspettarmi nulla, senza io cercare nulla ma, forse è il caso di dire che in queste situazioni c’è QUALCUNO che mi ha cercata prima ancora che lo facessi io e con il Suo Sguardo fisso su di me ha fatto nascere già un desiderio.

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Lo Sguardo del Signore si era già posato su di me prima ancora che mi chiamasse e l’invito “VIENI E VEDI” sale poi dal cuore fino alla mente ed ogni giorno matura perché proprio in quello stato di smarrimento avevo percepito questo desiderio nel cuore… quello di ritrovarmi per ritrovarlo.

Il mio sguardo su di Lui non era fisso, andava e veniva, un’altalena, una bilancia; e per me è stata già una Grazia l’aver detto “ SI ” agli esercizi spirituali, “SI” all’accogliermi così come ero in quel momento, “ SI ” ad un incontro  più profondo con il Signore… un incontro CUORE A CUORE con la consapevolezza maturata in ogni momento di questo cammino che il cuore che aspettava di più era il Suo Cuore perché infinitamente ama. La consapevolezza che il Suo Cuore è stato ed è il primo a mettersi in ascolto del mio misero cuore.

Ma questo Lui voleva, un’apertura maggiore del mio cuore che tra lacrime, umiliazione e vergogna si è reso conto del suo Sguardo fisso su di me ed è allora che il mio cuore si è messo maggiormente in ascolto della sua parola.

Durante questo cammino ogni giorno era per  me un giorno nuovo, un giorno migliore di quello precedente, un incontro più grande con il Signore, perché cresceva maggiormente la consapevolezza di me stessa grazie ad una maggiore conoscenza di Lui, della sua Parola. Ogni giorno un invito a non restare confinata nel buio del peccato ma ad accogliere la Luce e l’Amore che lo Spirito di Dio dona durante gli esercizi invitando a crescere e a rimanere in quella Luce, in quell’Amore… l’unica Luce nel buio del peccato che conduce alla salvezza dell’anima. Si, ho vissuto questa esperienza come un “HO STESO LA MANO SU DI TE ”, ti ho guardata, aspettando che tu mi guardassi, ti ho ascoltata aspettando che tu  mi ascoltassi, ti ho seguita aspettando che tu nella conoscenza e comprensione di me possa seguirmi.

La mano che ha teso su di me mi ha risollevata, messa a nudo e rivestita di Lui. È proprio il caso di dire “SIGNORE, TU MI SCRUTI E MI CONOSCI… TI SONO NOTE TUTTE LE MIE VIE… ALLE SPALLE DI FRONTE MI CIRCONDI E PONI SU DI ME LA MIA MANO… MI GUIDA LA TUA MANO E MI AFFERRA LA TUA DESTRA… ( Sal.139. )”.

L’esperienza degli esercizi spirituali Igniaziani mi ha dato la possibilità di accorgermi dello Sguardo del Signore su di me, di cogliere me stessa così come sono con le mie debolezze, miserie, insicurezze e limiti ma, la gioia di avere incontrato ancor più quello SGUARDO D’AMORE, DI PERDONO, DI ABBRACCIO. Uno sguardo che si posa, che desidera rimanere e che “dice”: “TI SEGUO”… “TU SEGUIMI” nel Mio Amore, con il Mio Amore, per il Mio Amore.

Quel Venerdì pomeriggio ( giorno di conclusione degli esercizi spirituali ) uscii da casa Lanteri sotto una nuova LUCE , nutrita da quello Sguardo d’Amore che tutto muove, il cuore i pensieri, le azioni, e i passi; tenendo il mio sguardo fisso su di Lui.  

Pamela Bonuglia

 

 

 

 

FdC 76 – Il Giardino della Madonna… di Egidio Guida

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Questa volta ci siamo!!!

Finalmente i lavori del giardino di preghiera riprendono dopo un lungo inverno. 

In questi giorni sono stati ultimati vari lavori ma in particolar modo  i lavori della grotta della Madonnina, e proprio mercoledì 26 aprile siamo riusciti a posizionarla in giardino. Contiamo di consegnare l’opera per  giugno tenendo fede all’impegno preso con noi stessi e con il nostro super visore P. Armando omv. Schermata 2016-04-29 alle 10.06.26

Non sto qui a elencare le opere ultime da realizzare e le spese da affrontare, ma ci tengo  particolarmente a sottolineare l’energia e l’intesa che si è venuta a creare tra noi tutti, e la voglia crescente di consegnare questa meravigliosa opera. Fiero di far parte di questa esperienza  vi lascio con un appuntamento preciso: giugno 2016 la data della consegna dei lavori, sempre a Dio piacendo!
                                                                                                       
Egidio Guida

 

 

 

FdC 76 – La meditazione del mese… di Giusy Damiani

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"La Grazia del Signore è su quanti lo temono" 
dal Salmo 102 (103)

La Grazia del Signore ricopre e avvolge ogni anima ma, chi teme Dio ne gioisce in pienezza perché comprende ogni messaggio che viene dall'alto.

Temere il Signore significa rispettare il Signore, benedire il Suo Santo Nome, ascoltare la Sua Parola, mettere in pratica i Suoi Comandamenti e i Suoi Precetti.

Temere il Signore non vuol dire avere paura di Dio ma avere paura di non entrare nella Sua Grazia, nella Sua benevolenza.

La Grazia del Signore non è apparsa all'improvviso, Essa è da sempre….ed è per sempre.

La Grazia è l'Amore che ha perdonato e continua a perdonarci, che ha salvato e continua a salvarci, che ha guarito. e continua a guarirci.

È l'Amore della giustizia, che difende i diritti dei deboli e degli oppressi.

La Grazia è l'Amore di Dio….l'unico, il Vero, l'insostituibile Amore. 

"Benedici il Signore, anima mia,
Quanto è in me benedica il Suo Santo Nome, 
Benefici il Signore, anima mia, 
non dimenticare tutti i Suoi benefici"

Giusy Damiani