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FdC 66 – Il pensiero eucaristico del mese… di Jean Vanier

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Al momento della consacrazione il sacerdote dice le parole di Gesù: «Ecco il mio corpo offerto per voi, mangiatene tutti» È la parola «offerto per voi» che m'impressiona. Solo quando si è magiato questo corpo si può offrire per gli altri. Solo Dio può inventare una simile realtà. Questo sacrificio, che è anche una festa di nozze, ci chiama ad offrire le nostre vite al Padre, a diventare pane per gli altri e a rallegrarci per la festa di nozze dell'Amore.

Essendo all'Arca [una delle case-famiglie per persone con handicap mentali fondate da Jean Vanier] sono molto sensibile alla realtà del corpo. Molti di quelli che abbiamo accolto non possono parlare, ma esprimono tutto il loro amore e le loro paure attraverso il corpo. Il corpo è più fondamentale della parola. 

Il Corpo di Cristo è più fondamentale della Sua Parola. Molte persone che hanno un handicap non possono capire la Parola, ma possono mangiare il Corpo di Cristo. E sembra che abbiano una profonda intelligenza di ciò che significa la Comunione. Perché vivono della comunione tra le persone, sono eminentemente preparate alla Comunione con il Cristo.

Jean Vanier
La comunità, luogo del perdono e della festa
Edizioni Qiqajon, 223

 [Clicca sull'immagine della copertina del libro sotto
per leggere tutto il capitolo da cui è tratto il testo]

Schermata 2015-05-03 alle 23.35.37

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO 16 MAGGIO 2015

•  GIORNATA DELL'ADORAZIONE SILENZIOSA PRESSO LA
   CAPPELLA DEI PASTORELLI ORE 10:30-16:30
​    
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino (06 2266016)

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FdC 66 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

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     Dal Vangelo secondo Matteo [7,21-29]

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

Parola del Signore

 

Riflessione personale

 

Non basta dire, ma fare e prima di fare bisogna conoscere.

Conoscere nel senso di assaporare e diventare noi ciò che conosciamo, il nostro nutrimento.

Il nostro nutrimento è “conoscere la volontà del Padre mio”e come ci indica il Signore Gesù nella preghiera del “Padre nostro”.

“Venga il tuo regno sia fatta la tua volontà”.

Perché assaporare e diventare la volontà del Padre, fa si che Gesù, il Figlio di Dio, vive in noi e noi in Lui.

 “In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».” [Gv 14, 20-21]

“«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.” [Gv 14, 23] 

Rimanere nella sua Parola non basta per restare nella fede, nei momenti critici. Bisogna aver messo in pratica la Sua Parola, perché finché la Parola ascoltata non viene messa in pratica, si resta nella sabbia, essa solidifica e diventa roccia non appena la si realizza.

La Sua Parola, ci rende veri, reali e concreti davanti alle tentazioni false e menzognere e ancor prima ci fa essere conosciuti da Gesù.

Stare nella sua Parola, ma non metterla in pratica è come non averla ascoltata, “costruire sulla sabbia”, perché le nostre azioni ratificano la sua Parola e il Signore lo “dichiarerà” nell’ultimo giorno.

La sacra Scrittura diventa Parola di Dio nella nostra vita quando viene messa in pratica.

Tutte le opere che si compiono, anche quelle straordinarie, se non sono compiute mettendo in pratica la sua Parola, esse sono come mattoni poggiati sulla sabbia che cadendo ripiombano addosso come macigni di condanna nel giorno della dichiarazione di Gesù Cristo.

Le profezie, gli esorcismi, i miracoli sono cose straordinarie, ma mettere in pratica la sua Parola è un’altra cosa:
è non essere cattivi.

Cioè non voler catturare, ma tutto dare, nulla che torni a noi.

Amare come Gesù Abba-n-donato.

”Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perché, quando sono debole, allora sono forte.” [2Cor 12,10]

Tutto questo ci rende come Gesù, autorevoli, cioè facciamo ciò che ascoltiamo e diciamo.

Il conoscere Dio, entrare nella Sua coscienza ed essere conosciuti da Lui, avviene solo se mettiamo in pratica l’amore vero.

Le profezie, i miracoli, gli esorcismi sono cose straordinarie ai nostri occhi cattivi, perché scorgono in essi

 la manifestazione di possesso e vittoria, per cui sono agli occhi di Dio cose inique se non partono da un cuore che ha l’amore vero.

I nostri occhi malati, non possono vedere la straordinarietà dell’amore vero. "Ecco il mio servo … non ha apparenza nè bellezza per attirare i nostri sguardi, disprezzato e reietto dagli uomini,.. uomo dei dolori che ben conosce il patire… egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso e umiliato… era come agnello condotto al macello… e non aprì la sua bocca… Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una lunga discendenza, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore…. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce… ed io gli darò in premio le moltitudini" (Is 53,1-12).

Fabrizio Fiorenza

 

 

 

 

FdC 66 – Il giardino della Santissima Trinità… di Assunta Stazi

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MAGGIO E’ DEDICATO  A MARIA: 
IL GIARDINO DELLA TRINITA’ 

Si,  dedicato alla tutta bella, la donna del si….  dove il nostro Dio si è compiaciuto………………

Si contempliamo il nostro Dio che in lei ha ritrovato quel bellissimo giardino rifiutato in Genesi e in lei si è compiaciuto a tal punto da inserirla nel suo disegno divino della Redenzione: la fa madre di Dio , tempio della Trinità.

E’ troppo bello!…. Lui l’ha prescelta perché lei è la donna obbediente, la donna del “si” che ha aderito e per sempre aderisce alla sua divina volontà senza “però”.

    

 

 

Il nostro Dio la chiama “tutta bella vieni nel mio giardino” (Ct 2,10). Da sempre l’ha guardata “in vista” dell’eternità armoniosa.

Il nostro cuore è colmo di gioia…..  non sapremmo come definirla… come ringraziarla……..  noi la contempliamo, la gustiamo nei momenti più importanti e divini della Storia della Salvezza….. ogni sua presenza è un fiore che sboccia dal suo cuore immacolato come dono per noi.

Fa tutto per noi a gloria di Dio:

  • Lei, prescelta da sempre dalla Trinità;
  • Lei che accoglie “piccola” la proposta del suo Dio;
  • Lei che attende in silenzio e adora il Figlio in sé;
  • Lei che lo abbraccia, lo accoglie, lo custodisce, si prende cura;
  • Lei che a Cana  percepisce quello che gli altri non vedono, il bisogno “non hanno più vino “ (Gv 2,3) e spinge il Figlio all’inizio della manifestazione della sua missione, si fa noi per il nostro bisogno;
  • Lei che nel suo cuore è presente nelle sue opere ;
  • Lei che è tutt’uno, che coopera e vive il suo dolore;
  • Lei che sotto la croce si prende in eredità…. Sua madre si fa Nostra madre….. ci fa figli suoi;
  • Lei che esplode nella gioia della sua Risurrezione ed è la prima risorta e prima discepola nello Spirito;
  • Lei  “la donna vestita di sole” (Ap 12,1) fino all’eternità nella manifestazione glorioso del Figlio.

E’ troppo bello questo legame tra lei e noi . Lei è il tramite, ci porta al Figlio e continua l’opera della Redenzione.

E noi da sempre ci aggrappiamo e ci affidiamo a lei, perché siamo certi che Lui guarda tutto ciò che è nel suo cuore.

I grandi santi hanno dedicato a lei le poesie e i canti più belli per descriverla e i suoi titoli sono immensi. Non c’è luogo dove lei non sia onorata e venerata con i titoli più impensati e nelle tradizioni più remote e semplici che affiorano alla nostra memoria.

Grazie Madre di Dio e madre nostra,

grazie madre bella, Maria

tu continui ad essere presente nella Sua chiesa,

ti stringi a noi…… in te contempliamo i misteri, le certezze della nostra fede e vuoi lodarlo, adoralo e ringraziarlo insieme a noi.

Fai di noi un piccolo fiore e collocalo dentro quel bel giardino dove la Trinità si possa compiacere di ognuno di noi, nella sua volontà Amen           

 

Grazie!

Assunta Stazi

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 66 – Un posto in prima fila… di Fabio Mercuri

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All’inizio della celebrazione eucaristica per il XXX° anniversario di sacerdozio di Padre Armando omv, avevo preso posto in fondo alla Chiesa, ma poi una suora delle Oblate, di cui ignoro il nome, entrando, mi ha prepotentemente usurpato il posto consigliandomi di andarmi a sedere davanti dove avrei trovato dei posti liberi, quindi, quasi immediatamente, ovvero dopo che l'indisponenza s’è trasformata nel cuore in “volontà del Signore", mi son trasferito davanti. Ero pertanto proprio in prima fila e di fronte a me avevo la statua della Madonna di nostra Signora di Fatima.

Sul finire della cerimonia ho voluto fare almeno una foto ricordo e ho fotografato la statua di Nostra Signora di Fatima che era all’interno di una teca in policarbonato, e la foto l’ho messa come sfondo sul mio telefonino.   Per qualcuno dei lettori potrebbe sembrare una cosa da niente, chissà quanti di coloro che stan leggendo hanno, da data immemore, immagini sacre che fan da sfondo sul proprio telefonino o pc, ma per me non è stato sempre così. 

 

Confesso di aver pensato pure che mi sarei sentito in difficoltà o addirittura vergognato qualora amici, o colleghi di lavoro, non proprio devoti o non palesemente credenti, coi quali ho contatti quotidiani, avessero notato l’immagine.  E infatti, dato che la mia giornata lavorativa si svolge in un open space, e il mio telefonino è in bella vista sulla mia postazione, accade proprio che molti dei miei colleghi si soffermino a guardarlo incuriositi, specie quelli che mi conoscono da tanti anni, coi quali condividevo e consideravamo goliardicamente ben altre immagini; e non son ancora capace a spiegare la gioia interiore che provo, che sfocia addirittura nell’orgoglio, quando mi accorgo che il loro sguardo ha transitato sull’immagine della Madonna. 

Innanzi tutto è bellissima. E non è bellissima soltanto l’immagine sacra della Madonna, ma mi accorgo che, allo stesso tempo, è bellissimo il sentimento che me la fa percepire “bellissima”.  Vien voglia di gridarlo.

Anche se dopo alcuni secondi lo screensaver ne oscura il video, non appena mi cade l’occhio sul mio telefonino mi accorgo dell’avvenuta trasformazione interiore,  l’immagine della Madonna sul telefonino è un continuo rammentarmi, con gioia, dell’uomo nuovo che è in me, è un continuo tuffarmi nei sentimenti che furono di Lei, e pertanto è vivere i momenti quotidiani in una consapevolezza diversa, maggiore, profonda, estremamente intensa.  L’immagine della Madonna sullo schermo mi impone un sentimento nuovo col quale poi mi approccio col prossimo e nella vita in generale, che decisamente prima non avevo. 
 
Tutto ciò avviene nella confidenza con la quale mi relaziono col Signore, nella speranza nella misericordia, e proprio perché mi sono incastonato nei miei peccati, non posso non  affidarmi a Lei e al Suo sentimento materno, il solo che mi possa aiutare.
 

Da quando ci stanno questi telefonini sembriamo tutti matti: chi cammina per strada o in auto o col motorino, urlando e gesticolando da solo, chi nelle stesse situazioni scrive su whatsapp, ma, ora peggio, se vi dovesse capitare di vedere per strada un tale che bacia il proprio telefonino quello potrei essere io, orgogliosamente matto.
 
Fabio Mercuri
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 66 – L’Editoriale di P. Armando Santoro omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

Aprile è volato via ricco di tanta grazia di Dio che ci ha raggiunti e invasi nelle celebrazioni del Triduo Pasquale e ora siamo nel mese di Maria tanto caro ai suoi figli devoti.

In questo mese passato, oltre alla ricchezza dell'esperienza liturgica, abbiamo vissuto due altri eventi importanti: il Fine Settimana Spirituale Pasquale e il Raduno degli Amici di Casa Lanteri in concomitanza con il 30° anniversario del sacerdozio di questo povero prete.

Partiamo da quest'ultimo evento. È stato veramente bello per me l'11 aprile celebrare la s. Messa di ringraziamento per i miei 30 anni di sacerdozio con attorno tanti amici [foto sotto].

    Schermata 2015-05-04 alle 09.33.27

Nella foto a destra da sinistra ci sono i due amici ministranti Benito ed Emilio [il carissimo e fedelissimo Ignazio, che da circa 10 anni insieme a Benito serve la mia s. Messa domenicale, è stato purtroppo impedito a partecipare per necessità sovvenute], il diacono Nicola Parisi e P. Benedetto Torsi, Superiore dell'istituto dello Spirito Santo di Palestrina. Sulla sedia a rotelle l'amico diacono Mario Gaigher che è stato colto da un blocco alla schiena appena giunto a S. Vittorino e non ha potuto quindi svolgere il suo servizio di diacono nella liturgia (adesso si è già rimesso in salute).

Grande gioia per me anche la presenza a questo evento di Mammina Vittoria
         Schermata 2015-05-04 alle 10.16.14

Nella riunione effettuata con gli Amici di Casa Lanteri subito dopo la celebrazione del 30°, ho informato gli Amici del progetto in atto del giardino per la preghiera di cui vi ho parlato nel nostro Foglio di Aprile. Nella foto sotto un momento dell'incontro con la presentazione da parte dell'archittetto Egidio Guida del progetto del giardino.

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Come già vi avevo comunicato sia la statua della Madonna di Lourdes che il Crocifisso ci sono stati offerti dalla generosità di alcuni nostri amici, in questi giorni arriverà anche la terra necessaria per l'aiuole (visto che il terreno è di tufo non coltivabile). Servono 6 o 7 camion di terra e anche questi ci sono stati offerti da uno dei nostri amici. Adesso si dovrà mettere mano ai lavori di sistemazione delle aiuole e di muratura per i sedili e i muretti di sostegno. Se qualche amico volesse collaborare come volontario per questi lavori manuali contatti l'amico Egidio (cell. 347 7893963). Si cercano poi benefattori per finanziare l'impanto idraulico e quello elettrico, sono certo che la Madonna non ce li farà mancare.

Veniamo poi al nostro Fine Settimana Spirituale di Pasqua, 24-26 aprile che ha avuto come protagonista il padre gesuita Lorenzo Gilardi che ci ha parlato della pedagogia spirituale ignaziana. Sabato 25 sera abbiamo poi avuto la gioia di riavere con noi la dott.ssa Anna Simoncelli che ci ha parlato della Teologia del corpo secondo s. Giovanni Paolo II.

 

La nostra amica trentina ha esposto brillantemente il pensiero del Papa Santo condendo il tutto con il suo fervore ed entusiasmo comunicativo.
La sua conferenza ancora non è disponibile in rete, speriamo di averla fra pochi giorni.

 

Nella foto a destra P. Gilardi e l'amica Anna insieme a me e sr Mary Kowalski omvf che ha dato il via al Fine Settimana Spirituale animando una veramente bella Via Lucis.

 

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Ora vi lascio agli articoli del nostro amico Fabio Mercuri che condivide con noi l'esperienza toccante che ha avuto durante la messa di ringraziamento del 30°; quello della nostra amica Assunta Stazi che eleva un inno alla VergineGiardino della Santissima Trinità; la meditazione del mese dell'amico Fabrizio Fiorenza; il pensiero eucaristico del mese di Jean Vanier, il Fondatore delle Comunità dell'Arca (case famiglie che accolgono persone con handicap mentali).
 

Buona lettura e Dio vi benedica tutti

P. Armando omv

 

 

 

FdC 66 – Gli appuntamenti di Maggio 2015

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maggio
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MARTEDÌ 5 MAGGIO 2015

• ORE 15:30 SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 1

 

MERCOLEDÌ 6 MAGGIO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

SABATO 9 MAGGIO 2015

• ORE 15:30 – 22:00  RITIRO EVO 1 – EVO 2    

 

 

DOMENICA 10 MAGGIO 2015

Conclusione del cammino dei ritiri aperti a tutti con l'uscita pellegrinaggio all'Eremo di Monte Virginio a Canale Monterano dei Padri Carmelitani Scalzi

 

PROGRAMMA

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● Partenza ore 8:00
● Arrivo a Monte Virginio ore 9:30 

● Visita guidata all'eremo 9:45/10:30
● Alle 10:30 Conferenza sulla spiritualità carmelitana

● Ore 12:00 Celebrazione Eucaristic
● Pranzo al sacco – condivisione – celebrazione dei Vespri e rientro.
      

 

 

 

MARTEDÌ 12 MAGGIO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

 OGGI IL CAMINETTO VIENE ANTICIPATO A MARTEDÌ PERCHÉ MERCOLEDÌ 13 MAGGIO ALLE ORE 21:00 ABBIAMO LA FESTA DEL SANTUARIO CON LA PROCESSIONE MARIANA E LA SANTA MESSA IN OCCASIONE DELLA PRIMA APPARIZIONE DELLA MADONNA A FATIMA

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO 2015

ORE 21:00 PROCESSIONE E SANTA MESSA IN OCCASIONE DELLA PRIMA APPARIZIONE DELLA MADONNA A FATIMA

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SABATO 16 MAGGIO 2015

•  GIORNATA DELL'ADORAZIONE SILENZIOSA PRESSO LA
   CAPPELLA DEI PASTORELLI ORE 10:30-16:30
​    
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino (06 2266016)

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MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015

• ORE 15:30 SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 2

 

 

 

MERCOLEDÌ 2O MAGGIO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

SABATO 23 MAGGIO 2015

• ORE 15:30 – 19:30  SCUOLA BIBLICA DI PREGHIERA
        
Diretta dal diacono prof. Nicola Parisi, 
        
Docente di Sacra Scrittura

 

 

 

MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2015

• ORE 21:00 CAMINETTO LANTERIANO      

 

 

GIOVEDÌ 28 MAGGIO 2015

• ORE 15:30 GRUPPO DEI CLASSICI DELLA SPIRITUALITÀ CRISTIANA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 66 – La pagina di P. Carlo Rossi omv, Rettore del Santuario

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

il Signore Risorto continui a donarvi pace e gioia nel suo Amore!

 

In questo mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla speciale venerazione della Santa Vergine, insieme con P. Vincenzo, le Suore OMVF ed alcuni collaboratori del nostro Santuario parteciperemo al Forum Internazionale di Mariologia, che avrà per tema: Il Messaggio di Fatima tra carisma e profezia. Avremo così l’opportunità di riflettere approfonditamente, aiutati da esimi Relatori, sull’essenza delle parole di luce e di speranza, affidate da Maria SS.ma ai tre pastorelli e, attraverso loro, al mondo intero.

Malgrado l’interpretazione autentica, data dal Santo Padre S. Giovanni Paolo II all’alba del terzo millennio, sul senso genuino di questi avvenimenti e delle profezie ad essi collegate, sono ancora molti che continuano a credere e a diffondere una visione apocalittica del messaggio di Fatima con presagi di sventure e di catastrofi immani.

Certo, Maria a Fatima – come tutti i veri Profeti e come Gesù stesso nei Vangeli – non ha tenuto nascosto il mistero di male e di morte legato al peccato degli uomini e di tutto il mondo. È proprio per questo che ha chiesto accoratamente la partecipazione di tutti i credenti al necessario cammino di conversione con la preghiera, la riparazione e la penitenza.

Nello stesso tempo, però, ci ha esortati a confidare ancora più intensamente nell’infinita Misericordia del nostro Dio e a compiere, con il Suo aiuto, opere di luce, di giustizia e di pace.

Su tutto risplendono le parole consegnate per noi dalla Vergine alla piccola Lucia: Non temete! Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!

Parole che aprono il nostro cuore ad una sublime speranza e che richiamano ed attualizzano per noi oggi quelle rivolte da Gesù agli apostoli nel giorno della Sua risurrezione: Non abbiate paura: Io ho vinto il peccato e la morte!

Preghiamo a vicenda con amore!

Un saluto affettuoso

p. Carlo, omv

 

 

 

 

Fine Settimana Spirituale Pasqua 2015

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Venerdì 24 aprile 2015 ore 21:15                             Sabato 25 aprile 2015 ore 9:00    
La Parola di Dio e la vita di fede: i discepoli di Emmaus    L'incontro con chi ci ama
Sabato 25 aprile 2015 ore 11:30      Omelia alla s. Messa     MP3

Sabato 25 aprile 2015 ore 16:00  
Le risonanze di gioie e timori

Domenica 26 aprile 2015 ore 9:00 – I parte 
La valutazione dell'orazione pesonale       

La video registrazione non è disponibile a causa di problemi tecnici

 

Omelia alla s. messa conclusiva MP3

 
  CONFERENZA DELLA DOTT.SSA ANNA SIMONCELLI SULLA TEOLOGIA DEL CORPO IN S. GIOVANNI PAOLO II
 

PARTE PRIMA

PARTE SECONDA

  PARTE TERZA  
 

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