Archivi autore: admin

FdC 64 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

calendario_marzo2014

xz

1q

ff

23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0123457

                 + Dal Vangelo secondo Matteo [Mt 20,17-28]

  In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà». Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

 

“«Voi non sapete quello che chiedete.”

Bisogna entrare nel sapore delle cose che chiediamo e non restare in superficie. Anche le cose che ci può dare Dio, siccome vengono da Lui sono sicuramente buone, vanno penetrate e fatte nostre ancor prima di chiederle. Perché tutto noi stessi si apra e si predisponga per accogliere il dono.

Ciò che chiediamo riflette le nostre aspettative o risponde all’attesa di ciò che in sé è il dono che chiediamo?

L’uomo vecchio sceglie e chiede ciò che agli occhi è appetibile e gustoso. Il Figlio dell’uomo ci guida sul discernere per noi ciò che al cuore è buono e giusto.

Fabrizio Fiorenza

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 64 – Mentre troppi dormono tranquilli… di Franca Maria De Bernardi

calendario_marzo2014

xz

1q

ff

23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22222

La locandina che avevo in mano invitava ad unirmi alla manifestazione: “Sentinelle in Piedi – Tivoli – 7 febbraio 17,30-18,30”.

Conoscevo, anche se non in modo incompleto, il gruppo e le motivazioni che li spingevano, ma le previsioni del tempo indicavano pioggia e neve e la tentazione di rimanere a casa e lasciar perdere aveva il suo peso. Ma non potevo.

Quando, scorrendo la legge da contestare, ho letto dell’impossibilità, pena il carcere (1 anno e 6 mesi), di esprimere la propria opinione riguardo alle adozioni a coppie omosessuali perché tale opinione se espressa era considerata reato di omofobia, avevo visto una “violenza” che non potevo accettare. Schermata 2015-03-08 alle 10.37.08

I documenti che ho continuato a cercare, oltre, ovviamente, la “legge Scarfarotto” contestata, con decisione e competenza e con punti chiari, dal giurista Prof. Mantovano, nonché commenti in rete su omofobia, gender, adozioni gay, e quanto a ciò connesso, si schieravano in due gruppi che si sono poi materializzati, ben controllati da un discreto numero di forze dell’ordine, anche a Tivoli quella sera di sabato 7: un gruppo di giovani e le Sentinelle.

In silenzio, perché non venga tolta la libertà di parola, ma anche con un libro, per esprimere la necessità costante di formazione, le Sentinelle contrastavano una legge già votata alla Camera. Tale legge sembra a favore di chi è discriminato, ma da più parti viene evidenziata come non necessaria (poiché già esistono norme contro la violenza), liberticida, contro il rispetto dei diritti fondamentali, capace di precludere in ogni luogo, chiesa, università o circoli privati, qualsiasi ragionamento, approfondimento, studio o insegnamento sul fatto che la sessualità non è una scelta, ma un dato di natura, enfatizzando l’espressione di “gender”.

Nonostante le “Sentinelle” continuino con le loro manifestazioni a richiamare le persone e le coscienze a porre attenzione sull’attacco alla libertà d’opinione, sconfinante in un tipo di educazione per i propri figli spesso non condivisa, ho incontrato una grande maggioranza che non sa di che cosa si stia parlando.

Continuiamo ad assistere con tranquillità, in modo passivo, al potere dei mezzi  tecnologici e televisivi che con un metodo sistematico e pervasivo tocca solo la parte superficiale e ovvia, che risulta accettabile e persino giusta, privandoci però di quanto rimane nascosto e che in modo strisciante e pericoloso ci sta stringendo in una morsa che alcuni chiamano modernità, o tolleranza, o anche verità.

Siamo inconsciamente prede di un’ideologia dilagante che vuole porre come stella guida l’affermazione che ogni tipo di famiglia è uguale alla famiglia formata da un uomo e una donna e che si spinge, per raggiungere tale intento, fino agli “standard di educazione sessuale in Europa”, che sembra già aver avuto spazi sperimentali in asili d’Italia e licei di Roma (v. Giulio Cesare).

Fortunatamente, genitori, peraltro non preventivamente informati, e associazioni cattoliche e non, stanno cercando di arginare quanto succede o sta per succedere nelle scuole, con iniziative o citazioni legali.

Eppure troppi ancora non ne sanno nulla. Io stessa ne ho avuto prova. È come se dormissero mentre l’acqua sta allagando la stanza. Quando metteranno i piedi a terra si potrebbero sorprendere di come è potuto succedere: silenziosamente, poco per volta, nella pace della notte.

Per questo mi chiedo come mai iniziative di informazione e sensibilizzazione a tali problematiche non siano più numerose e capillari. Inoltre non sembrano nemmeno servire a frenare proposte di stanziamenti di milioni di euro (di cui avremmo necessità in altro modo ), le documentazioni che alcune associazioni portano ( e. Pro Vita) di aumenti di abusi sessuali, pedofilia, dipendenza dalla pornografia, aborti, gravidanze premature laddove questi “standard educativi” sono stati applicati (Inghilterra, Australia).

Ma il termine “omofobia “ è enfatizzato come reato quasi solo pensando agli omosessuali che non alla eventuale violenza ai piccoli e giovani. Sì perché questa legge “contro l’omofobia”, come è spesso chiamata, sembra volta a tutelare un gruppo, già legalmente tutelato nell’essere persone, (e per questo secondo alcuni giuristi inutile) quasi più e meglio di altri e quindi discriminatoria in se stessa e non di rado contestata dagli stessi omosessuali poiché capace di creare, o aumentare, odio verso di loro nell’ottica di una forma di prepotenza gay.

Nel frattempo una società spesso superficiale, poco conscia, ma che grida l’idea di turno più che tutelare la propria, dove gli individui lasciano ad altri gestire i valori fondamentali dell’essere umano, cioè di ciascuno di noi, è preda di ideologie destabilizzanti rimanendone fagocitata quasi in una forma di pace apatica generalizzata.

Documentarsi e approfondire è divenuto un dovere, anche nelle piccole comunità, per raggiungere le persone “tranquille”, che poco o nulla sanno, e che mandano i loro figli a scuola pensandoli al sicuro, con la ferma convinzione di avere potere di contestazione se dissentono su alcuni punti.

Potranno, potremo farlo? Forse, se non è già tardi. Sembra che in Germania qualcuno sia già finito in carcere.

Franca Maria De Bernardi

 

 

 

 

FdC 64 – L’Editoriale di P. Armando omv

calendario_marzo2014

xz

1q

ff

23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissimi Amici di Casa Lanteri,
eccoci a marzo, febbraio è volato via come il vento! È impressionante per chi come me ha passato già da un decennio la boa della mezza età, rendersi conto che quando si racconta qualche episodio significativo della propria storia, sono passate decine e decine di anni da quel vissuto! Il tempo della Quaresima è quanto mai favorevole alla riflessione sulla temporalità della propria esistenza e alla conseguente comprensione di quelle cose che hanno veramente valore quaggiù e che non passano come tutto il resto, ma rimangono per sempre. Infatti, come dice il Salmista: «Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo» (Sal 89,10).

E Paolo, su questa stessa linea così si esprime ai Corinzi: «Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!» (1Cor 7, 29-31). Giovanni completa il discorso: «Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!» (1Gv 2,15-17).

Schermata 2015-03-07 alle 23.39.00   Detto questo, vi ringrazio per le preghiere che avete fatto per il nostro amico diacono e professore Nicola Parisi che, dopo avere subito un delicato intervento chirugico, ora è ritornato alla sua docenza universitaria e riprenderà, a Dio piacendo, anche il nostro corso di formazione biblica. Deo gratias!

Momento forte di febbraio è stato il Fine Settimana Spirituale di Quaresima in cui abbiamo riflettuto sulla tematica dell'orazione prendendo spunto dal trattato sulla preghiera proposto dal Catechimo della Chiesa Cattolica nella sua Quarta Parte. Il nostro amico professore Mauro Meruzzi ci ha illuminato con le sue due conferenze sulla preghiera nella Storia della Salvezza, sr Mary Kowalski omvf, come al solito ha conquistato l'attenzione di tutti con la presentazione del cammino quaresimale di quest'anno liturgico "B" e poi questo povero prete con altre tre conferenze ha parlato delle varie problematiche inerenti all'orazione, questa «viva e personale relazione con il DIo vivo e vero» (CCC 2558). Ricordo che le registrazioni delle conferenze sono accessibili in rete [clicca qui].

Vi informo poi che dopo Pasqua, sempre piacendo a Dio, faremo un raduno degli Amici di Casa Lanteri e avrei piacere che non mancasse nessuno di voi, perché ultimamente la presenza degli Amici ai nostri appuntamenti è andata scemando e vorrei un po' ridare uno slancio alla nostra Associazione, per cui invito fortemente ciascuno di voi, sin da adesso, a non mancare e a pregare perché questo raduno rivitalizzi nell'entusiasmo tutti gli Amici della Casa.

Stiamo inoltre organizzando la sistemazione di uno spazio-giardino nel retro di Casa Lanteri ad uso degli esercitanti per la loro preghiera e anche per eventuali incontri agapici degli Amici. Un nostro amico architetto sta preparando un piccolo progetto e prevediamo di iniziare i lavori a fine aprile e terminarli a fine maggio. Dovrebbe venire fuori qualcosa di bello e di semplice. Nel piccolo complesso pensiamo di creare una grotta tipo Lourdes e sarebbe bello che qualcuno di voi volesse avere la gioia di offrire alla Casa una bella statua della Madonna di Lourdes da porre in questo luogo e qualcun altro volesse offrire un bel crocifisso per un altro angolo di preghiera del giardino, che ne dite?

C'è una novità tra le iniziative del Santuario: una adorazione eucaristica prolungata mensile che si svolgerà a partire da questo mese presso la Cripta dei Pastorelli di Fatima ogni terzo sabato del mese dalle 10:30 alle 16:30. Per questo abbiamo pensato di annullare l'adorazione silenziosa mensile presso la Cappellina dell'Adorazione di Casa Lanteri invitando i nostri amici adoratori a partecipare a questo momento forte del Santuario.

Vi lascio ora agli articoli delle nostre amiche Franca Maria e Anna che ci parleranno intorno alla nefasta ideologia del gender, l'amico Fabrizio con la sua meditazione mensile sulla Parola e il pensiero eucaristico, molto ricco e illuminante, di s. Angela da Foligno che è veramente degno di una lettura profonda.

Buona lettura e Dio vi benedica tutti

P. Armando omv

 

 

 

 

 

 

 

FdC 64 – Gli appuntamenti di marzo 2015

calendario_marzo2014

xz

1q

ff

23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CL

MERCOLEDÌ 4 MARZO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

SABATO  7  MARZO 2015

 ORE 15:30  EVO 2

 

DOMENICA 8 MARZO 2015

• ORE 10:00 – 17:30 RITIRO APERTO A TUTTI                  

Diretto dal Prof. Mauro Meruzzi docente di Sacra Scrittura
    La proposta di quest'anno è una lettura spirituale del Vangelo di Marco

 

MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

GIOVEDÌ 12 MARZO 2015

• ORE 18:00 GUIDE EVO

 

SABATO 14 MARZO 2015

• ORE 15:30             L.eV.O – Liturgia e Vita Ordinaria     
                                Diretto da Sr Mary Kowalski omvf
   
      Gruppo riservato a chi ha già fatto un corso
     di
 Esercizi Spirituali completo o gli EVO]

DOMENICA 15 MARZO 2015

• ORE 10:00 – 17:00        RITIRO SPIRITUALE EVO 1 – EVO 2

 

MARTEDÌ 17 MARZO 2015

• ORE 15:30 SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 1

 

MERCOLEDÌ 18 MARZO 2015


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

SABATO 21 MARZO 2015

•  GIORNATA DELL'ADORAZIONE SILENZIOSA PRESSO LA
   CAPPELLA DEI PASTORELLI ORE 10:30-16:30
​    
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino (06 2266016)

• ORE 15:30      EVO 1

11111111

 

DOMENICA 22 MARZO 2015

• ORE 10:00 – 17:00  
  
INCONTRO DI SPIRITUALITÀ CONIUGALE            
   
Diretto da Sr Anna Cappellucci omvf  

 
 

MARTEDÌ 24 MARZO 2015

• ORE 15:30 SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 2

 

 

 

MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015

• ORE 15:30 SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 3

• ORE 21:00 CAMINETTO LANTERIANO     

 

 

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015

• ORE 15:30 GRUPPO DEI CLASSICI DELLA SPIRITUALITÀ CRISTIANA

 

SABATO 28 MARZO 2015

• ORE 15:30 – 19:30  SCUOLA BIBLICA DI PREGHIERA
        
Diretta dal diacono prof. Nicola Parisi, 
        
Docente di Sacra Scrittura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 64 – La pagina di P. Silvano Porta omv

calendario_marzo2014

xz

1q

ff

23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissimi Amici di Casa Lanteri,
siamo entrati nel mese di Marzo… e la S.Pasqua si avvicina: la Quaresima sta preparando il nostro cuore: tre le vie da percorrere e "segnalate" dal Vangelo del giorno delle Ceneri: la via dell'amore (abbiamo rimesso le colpe a chi è nostro debitore?), la via del sacrificio (i "fioretti" che facciamo, ci aiuteranno a sciogliere le catene della colpa, dell'egoismo, dell'invidia che ci attanagliano?), la via della preghiera (la Parola di Dio è tornata a "splendere" nelle nostre letture quotidiane e settimanali?).
Buon cammino di Quaresima e… buona primavera che si avvicina, segno di una primavera anche del nostro cuore…

P. Silvano Porta  OMV
Rettore del Santuario

 

 

 

 

 

 

Fine Settimana Spirituale Quaresima 2015

Schermata 2015-02-22 alle 10.57.10

SR MARY KOWALSKI OMVF
Il Tempo Liturgico della Quaresima nell'Anno "B"

Schermata 2015-02-20 alle 22.33.11

 

PROF. MAURO MERUZZI

DOCENTE DI S. SCRITTURA

120

 

La rivelazione della

preghiera nel VT.

CCC 2566-2597.

 

 

 

La rivelazione della

preghiera nella pienezza del

tempo. CCC 2598-2622.

 

P. ARMANDO SANTORO OMV

 

434

 

La Preghiera: L’incontro della

sete di Dio con la nostra sete.

CCC 2558-2565

 

 

La tradizione della preghiera.

CCC 2650-2696

La vita di preghiera.
CCC 2697- 2758

 

Omelia alla s. Messa di chiusura
del Fine Settimana Spirituale.
Prima Domenica di Quaresima

 

 

 

Esercizi Spirituali 9-14 febbraio 2015

ee

Lunedì 9 febbraio 2015

• Incontro preliminare  
• Incontro di inizio Esercizi Spirituali

Martedì 10 febbraio 2015

• Omelia alla s. Messa    
 • Ringraziamento alla s. Comunione  

 
• Istruzione/A    

• Istruzione/B

 

 

• Istruzione serale

Mercoledì 11 febbraio 2015

• Punti per l'orazione (figliol prodigo)    
• Omelia alla s. Messa

Istruzione sul battesimo e la liturgia fatta durante un corso di Esercizi Spirituali nell'agosto 2014

• Istruzione serale

Giovedì 12 febbraio 2015

• Omelia alla s. Messa  
 • Antologia di testi sull'inferno

 

 • Testi del Magistero sull'inferno  

  • Meditazione sull'inferno  

 • Istruzione serale [L’esame di coscienza]

Venerdì 13 febbraio 2015

• Punti per l'orazione [Il fico sterile/A]  

 
• Omelia alla s. Messa    
• Istruzione serale    

Sabato 14 febbraio 2015

• Omelia alla s. Messa    

FdC 63 – Il pensiero eucaristico del mese… di Pierre-Joseph Picot de Clorivière sj

febbr

gsy

ff

_123

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_-123456

È tempo ormai di essere tutto di Dio. Il nostro divin Salvatore offerto tutti i giorni dalle nostre mani in sacrificio, ci ricorda ciò che anche noi dobbiamo fare: in unione con questa adorabile Vittima offriamoci totalmente: pensieri, affetti desideri, azioni, tutto sia per Dio che si dà tutto a noi! In Lui solo sia ogni nostra soddisfazione, ogni ricchezza, il nostro riposo, ogni consolazione, tutta la nostra gioia! La sua maggior gloria sia il nostro motto, il nostro grido di guerra; lavorare per la nostra salvezza e per quella del prossimo, il nostro nutrimento; soffrire per questo scopo, il nostro cibo delizioso; avanzare a grandi passi nella perfezione, la nostra occupazione di tutti i momenti; morire a tutte le creature, morire a noi stessi, vivere per Dio solo: questo dobbiamo desiderare sulla terra. Quando potremo dire col grande Apostolo che Gesù Cristo vive in noi? Ahimè! Quanto cammino ci resta da fare per arrivarvi! Non disperiamo, tuttavia, poiché tutti i giorni riceviamo il pane della forza e della vita».

(L’esperienza di Dio. «Note intime», Città Nuova, 71)

Sabato 14 febbraio  2015 
GIORNATA DELL’ADORAZIONE SILENZIOSA
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino  (06 2266016)

 

 

 

 

 

 

 

 

FdC 63 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

febbr

gsy

ff

_123

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

fiorne

            

– In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose:

«Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».

Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.
(Mt 19,16-22).

 

«Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo».

Anche qui Gesù vuole provocare.

Il tale cerca ciò che è buono, ma vive veramente da buono? Il suo cuore, da dove escono le azioni, agisce da buono o da cattivo? Agisce per amare o per catturare la vita?

Gesù gli propone di seguire gli insegnamenti delle Scritture così come sono proposti, rivolti al futuro: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso». Il tale risponde al passato, «Tutte queste cose le ho osservate».

Non ha l’atteggiamento umile che ha avuto la donna cananea, lui si ritiene nel giusto. Non coglie nella proposta di Gesù la sottile e delicata proposta riflessiva di guardare bene nel profondo di noi stessi per vedere cosa c’è veramente.

Gesù sta al gioco e continua con il tale che quasi spavaldamente come chi con la lista della spesa in mano si vede perfetto: “che altro mi manca?».”.

Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».

A questo punto Gesù ci mostra la nostra Croce, quella giusta per noi e non un'altra. Quella perfetta per noi che ci libera dal nostro male.

Per ognuno Gesù propone la Croce adatta a noi, la nostra.

Ad un altro non peserebbe la povertà dalle cose, ma magari peserebbe la povertà dai meriti oppure l’umiltà nel servizio, o …

Ad ognuno quella giusta per ogni male, che appena ci libera le mani piene di “roba” e ci guarisce il cuore, diventa il nostro sostegno per volare sul mondo delle tentazioni e delle provocazioni diaboliche.

La prima tentazione diabolica da superare è la paura che ci fa vedere la Croce dalla parte sbagliata, sembrandoci una spada puntata verso di noi dalla quale non ci si può difendere se non fuggire.

Abbracciando Gesù Abbandonato e riconoscendo quella Croce come dono suo d’amore, allontaniamo la paura e accogliamo la Sua Croce per noi dalle sue mani.

Adesso essa la vediamo dalla giusta prospettiva: è una chiave, la chiave che apre le porte dei nostri scheletri nascosti nel nostro cuore.

Tutti i problemi e le paure non risiedono al di fuori di noi, ma sono presenti in noi, in ogni nostra esperienza fallita che abbiamo voluto reprimere nel nostro profondo.

Allora che facciamo diventiamo i nostri psicoanalisti?

No, è più semplice: accogliamo tutto con la semplicità dei bambini come “chiavi” che ogni giorno Gesù ci pone nelle nostre mani.

 

Fabrizio Fiorenza