FdC 66 – Un posto in prima fila… di Fabio Mercuri

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All’inizio della celebrazione eucaristica per il XXX° anniversario di sacerdozio di Padre Armando omv, avevo preso posto in fondo alla Chiesa, ma poi una suora delle Oblate, di cui ignoro il nome, entrando, mi ha prepotentemente usurpato il posto consigliandomi di andarmi a sedere davanti dove avrei trovato dei posti liberi, quindi, quasi immediatamente, ovvero dopo che l'indisponenza s’è trasformata nel cuore in “volontà del Signore", mi son trasferito davanti. Ero pertanto proprio in prima fila e di fronte a me avevo la statua della Madonna di nostra Signora di Fatima.

Sul finire della cerimonia ho voluto fare almeno una foto ricordo e ho fotografato la statua di Nostra Signora di Fatima che era all’interno di una teca in policarbonato, e la foto l’ho messa come sfondo sul mio telefonino.   Per qualcuno dei lettori potrebbe sembrare una cosa da niente, chissà quanti di coloro che stan leggendo hanno, da data immemore, immagini sacre che fan da sfondo sul proprio telefonino o pc, ma per me non è stato sempre così. 

 

Confesso di aver pensato pure che mi sarei sentito in difficoltà o addirittura vergognato qualora amici, o colleghi di lavoro, non proprio devoti o non palesemente credenti, coi quali ho contatti quotidiani, avessero notato l’immagine.  E infatti, dato che la mia giornata lavorativa si svolge in un open space, e il mio telefonino è in bella vista sulla mia postazione, accade proprio che molti dei miei colleghi si soffermino a guardarlo incuriositi, specie quelli che mi conoscono da tanti anni, coi quali condividevo e consideravamo goliardicamente ben altre immagini; e non son ancora capace a spiegare la gioia interiore che provo, che sfocia addirittura nell’orgoglio, quando mi accorgo che il loro sguardo ha transitato sull’immagine della Madonna. 

Innanzi tutto è bellissima. E non è bellissima soltanto l’immagine sacra della Madonna, ma mi accorgo che, allo stesso tempo, è bellissimo il sentimento che me la fa percepire “bellissima”.  Vien voglia di gridarlo.

Anche se dopo alcuni secondi lo screensaver ne oscura il video, non appena mi cade l’occhio sul mio telefonino mi accorgo dell’avvenuta trasformazione interiore,  l’immagine della Madonna sul telefonino è un continuo rammentarmi, con gioia, dell’uomo nuovo che è in me, è un continuo tuffarmi nei sentimenti che furono di Lei, e pertanto è vivere i momenti quotidiani in una consapevolezza diversa, maggiore, profonda, estremamente intensa.  L’immagine della Madonna sullo schermo mi impone un sentimento nuovo col quale poi mi approccio col prossimo e nella vita in generale, che decisamente prima non avevo. 
 
Tutto ciò avviene nella confidenza con la quale mi relaziono col Signore, nella speranza nella misericordia, e proprio perché mi sono incastonato nei miei peccati, non posso non  affidarmi a Lei e al Suo sentimento materno, il solo che mi possa aiutare.
 

Da quando ci stanno questi telefonini sembriamo tutti matti: chi cammina per strada o in auto o col motorino, urlando e gesticolando da solo, chi nelle stesse situazioni scrive su whatsapp, ma, ora peggio, se vi dovesse capitare di vedere per strada un tale che bacia il proprio telefonino quello potrei essere io, orgogliosamente matto.
 
Fabio Mercuri