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NECROLOGIO TRATTO DAL SITO DEGLI OBLATI DI MARIA VERGINE:
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John Edward Reese era nato a Des Moines – Yowa – USA il 16 marzo 1935 da Philipp e Doroty Fitgerald e aveva due fratelli Maria Anna e Riccardo.
Ha partecipato alla guerra in Corea, nella retroguardia, e in seguito aveva lavorato per una ditta di scatole e una agenzia statale di Assicurazione. Amava giocare al football americano e suonare la chitarra.
Prima di entrare nella nostra famiglia religiosa degli Oblati di Maria Vergine aveva fatto gli studi di Filosofia e due anni di Teologia nel seminario dell'Immacolata Concezione a Washington.
Nel 1972 ha conosciuto la nostra Congregazione a ha chiesto di essere ammesso come postulante. A San Vittorino, sotto la guida di P. Bonini Giovanni, ha fatto il noviziato e l'8 settembre del 1974 si è consacrato al Signore con i Voti religiosi di povertà, castità e obbedienza.
In seguito ha completato gli studi di Teologia.
È vissuto nelle case di N. S. del Pianto e S. Elena (Roma), poi a Boston dal 1976 al 1980, quando è stato richiamato in Italia per integrare la prima comunità del Centro Internazionale Mondo Migliore di Rocca di Papa, dove è rimasto sino al 1984, quando i Superiori lo hanno destinato alla Comunità di Ivrea, presso il Santuario di Monte Stella. Con la chiusura di quella comunità, nel 1988 passò alla comunità di Foligno, dove è rimasto sino al 2001, quando è stato definitivamente trasferito a S. Vittorino.
Fratel John è stato un confratello che in Congregazione ha voluto vivere sempre nel cuore della comunità, lontano da ogni pensiero o atteggiamento che non favorisse la carità, custode geloso del proprio spazio di preghiera, dove raccoglieva le intenzioni di chi si raccomandava a lui.
Pronto ad ascoltare tutti, a raccomandare la preghiera del rosario, (la sua grande passione!) e la devozione delle «tre Ave Maria», a concedere un "sospiro" di sollievo a tutti, con pochissime parole, forse nemmeno capite, ma che racchiudevano sempre la raccomandazione ad affidarsi al Signore.
Mancherà a molti. A chi lo ha conosciuto, a tutti coloro che lo hanno amato, è di consolazione la certezza che continuerà a pregare per tutti noi!
Ciao Fratel John!
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Cosa possiamo aggiungere a questo necrologio ufficiale? Mi viene da aggiungere quella frase tratta dal Dialogo della Divina Provvidenza di s. Caterina da Siena:
«PER ME SI SONO FATTI PICCOLI, ED IO LI HO FATTI GRANDI IN ME»
Dialogo LXXVII
Sì, Fratel John è stato uno di questi «piccoli» di cui parla il Padre Eterno a s. Caterina. Fr John con la sua semplice presenza e portamento ha parlato di Dio a tanta gente che se lo porta nel cuore con affetto sincero. Cacciatore di anime, non perdeva occasione per invitare le persone a dire il Rosario e, soprattutto, le "Tre Ave Maria", secondo la devozione diffusa da s. Matilde (1240 †1298) a cui la Madonna promise grandi grazie di salvezza a chi avrebbe ringraziato la Santissima Trinità per le grazie di partecipazione concesse a Lei. L'Eterno Padre per averle partecipato in modo sublime la sua divina potenza e presenza, così che Ella possa assisterci nell'ora della morte e ottenere la salvezza della nostra anima; il Verbo Eterno per aver partecipato a Lei in modo così sublime la sua divina luce perché rischiari la nostra fede e la sua divina sapienza perché ci liberi da ogni errore in essa; l'Eterno Spirito per aver partecipato a Lei in modo così sublime la sua divina bontà e tenerezza per riversarle sulle anime che a Lei ricorrono consolandole nelle loro pene e, soprattutto, rendendo dolci le sofferenze della morte.
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Devozione delle Tre Ave Maria
diffusa da S. Matilde di Hefta
In ringraziamento all’Eterno Padre per aver concesso alla Vergine Maria una così grande partecipazione alla divina
potenza e presenza.
Ave o Maria….
In ringraziamento al Verbo Eterno per aver concesso alla Vergine Maria una così grande partecipazione alla divina
luce e sapienza.
Ave o Maria…
In ringraziamento all’Eterno Spirito per aver concesso alla Vergine Maria una così grande partecipazione alla divina
bontà e tenerezza.
Ave o Maria…
Gloria al Padre…
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Sotto vi riporto alcuni tra i messaggi giuntomi di condoglianze da parte di persone che lo avevano conosciuto, il primo è quello del nostro vescovo, mons. Mauro Parmeggiani.
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Grazie per la notizia che molto mi addolora anche se sono sicuro che la sua anima sarà già presso Dio. Io purtroppo martedì mattina non riuscirò a venire. Assicura al tuo Provinciale, alla comunità ai presenti alle esequie la mia vicinanza e partecipazione spirituale. Era un santerello che ogni volta che incontravo mi dava tanta forza e coraggio per andare avanti. Che preghi per noi, è la nostra Chiesa dal Cielo.
Mons. Mauro Parmeggiani
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Carissimo P. Armando, mi unisco a te e a tutta la tua comunità, nel rendere gloria al Padre per il passaggio alla vita eterna del nostro confratello Fr. John Reese, che ci lascia un grande esempio di distacco dal mondo e di perseveranza nella preghiera e nella nostra vita di consacrati a Dio per mezzo di Maria. E’ Stato per me un vero religioso povero, paziente e umile di cuore. Sento tanto vicina la sua presenza spirituale e incoraggiante nel vivere per amore di Cristo la mia consacrazione. Lo ricorderò nella S. Messa e nel S. Rosario, a lui tanto caro. Riposi in pace. In comunione con voi tutti.
P. Giovanni Mannini omv
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Alcuni altri messaggi ricevuti:
• Grandissima personalità ….cuore puro, parlava solo con la preghiera, che uomo…..
• Con profondo dolore, Sincere Condoglianze per questo Grande Confratello Jhon.
• Conservo un caro ricordo di fratello John del suo silenzio della sua preghiera domani lho ricorderò nella messa.
• Bravissima persona, mi aveva dato a dicembre la preghiera delle tre Ave Maria dandomi molti consigli, lì al Santuario ci mancherà molto… R.I.P
• Ho un bellissimo ricordo….un santo!
• Mi dispiace proprio tanto era un frate silenzioso il suo atteggiamento diceva tutto di lui certo mi mancherà
• Pregherò per Fratel John. Era bello, nel corso di esercizi, vederlo pregare la via crucis in cappella e visitare frequentemente il Signore. P. José Alberto LC
• Caro P. Armando, mi unisco alla preghiera per fr John e offrirò la messa di domani per lui. Devo dire che dalle tre o quattro volte che l’ho visto entrare in cappella per pregare durante il nostro corso di esercizi mi ha colpito il suo fervore e ho chiesto al Signore: se vivo a lungo come lui, concedimi di arrivarci con questo amore vivo per te.
Un abbraccio, p. Ignacio LC
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Era stato portato al pronto soccorso dell'Ospedale di Tivoli da P. Dino Pavan omv (foto a destra), che è il piccolo angelo della nostra comunità che si preoccupa di noi quando ci ammaliamo, sabato 22 verso le 18:30. Lo ricoveranno verso le 4 di mattina della domenica per operarlo con urgenza per un'ernia che gli procurava un'occlusione intestinale. L'operazione era semplice, ma il bravo chirurgo ci avvisò che era a rischio di morte a causa della sua gracilità fisica: aveva infatti il cuore che funzionava al 40% e altre debilitazioni, si doveva comunque operare per forza perché altrimenti moriva per l'occlusione.
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Non si aveva scelta, con devozione e gioia ricevette il sacramento dell'unzione dei malati e con serenità e consapevolezza si lasciò condurre alla sala operatoria,
Quando uscì dalla sala operatoria e lo vidimo, eravamo tutti felici, perché tutto sembrava procedere al meglio. La foto a destra lo ritrae proprio dopo che si era svegliato dall'operazione.
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Nulla lasciava prevedere il tragico epilogo, tutto proseguiva bene. Le foto riportate sotto lo ritraggono venerdì 27 gennaio, due giorni prima di morire, era sereno, allegro e con tanta voglia di parlare.
Questa allegria ha accompagnato tutto il periodo post operatorio, diceva che stava bene, solo soffriva perché per quasi una settimana era nutrito con le flebo e non poteva né mangiare né bere.
Quel venerdì mi venne poi l'idea di portare in comunità un suo video, e così ci è rimasto questo bellissimo ricordo del nostro "piccolo" John che chiunque lo guarda non può non rimanere commosso e arricchito di un'autentica esperienza spriituale. Guardatelo:
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