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L'esperienza fatta al santuario di San Vittorino è stata molto affascinante perché ho trovato tanta pace e serenità che non ero riuscita ad avere da tanto tempo. Sono riuscita a pregare e a sentire proprio Lui; avevo bisogno di ricaricarmi e di stare nel silenzio più totale.
Mi sono abbandonata a Lui che stava nella casa è questo mi ha dato tanto. La Parola che ci ha accompagnato è stata "Zaccheo scendi subito perché oggi devo fermarmi da te". Mi è capitato di dire davanti al Santissimo che io volevo stare al posto di Gesù e Lui al posto di Zaccheo e portarmelo via a casa mia nella mia vita quotidiana.
Qui ho chiesto molto e anche volevo una risposta allora ho preso il Vangelo che mi trovavo davanti, e gli occhi mi sono andati sul brano del Vangelo che parlava della scelta degli apostoli; da qui è partita una preghiera perché ho capito che Dio mi ha scelto e mi vuole per se.
Ho toccato l'apice quando ho fatto la confessione generale, lì ho provato tanta gioia e pace, mi sono sentita come se la mia veste bianca data al battesimo fosse tornata bianca; ho avuto una strana sensazione; dovevo fare la penitenza che mi era stata data, in Chiesa c'era la s. Messa e allora sono tornata davanti al Santissimo che stava nella Cappellina, perché la preghiera degli altri non mi permetteva di raccogliermi come desideravo.
[Nella foto a destra sr Mary Kowalski insieme
alle due esercitanti, Chiara e Deborah]
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Alla fine della confessione per la tanta pace che sentivo ho cominciato a dire "grazie" a tutti, a Gesù, alla mia amica, che mi ha portato, a sr Mary che mi ha guidato nel cammino.
Grazie!
Chiara Cammaroto
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