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Il termine “prova”, ovvero ciò che si fa per conoscere, dimostrare, sperimentare la natura o l’attitudine di qualcosa, porta in sé tristezza, angoscia, paura, dolore, sacrificio, odio, malessere, rabbia, invidia. Il termine “prova” porta in sé anche speranza, amore, solidarietà, amicizia, gioia, coraggio, aiuto, preghiera, esperienza. Ma “prova” non è solo un termine, non è solo una parola. È una situazione che si sta vivendo o si è vissuta e che non deve considerarsi necessariamente brutta e negativa, può considerarsi anche bella e positiva. La prova non è solo dolore ed è soprattutto «Grazia». Si, la prova è una «Grazia». È sicuramente doloroso e duro vivere i momenti di prova ma è proprio in quei momenti che il Signore ci sta parlando e ci sta dicendo qualcosa. Questo può essere solo una «Grazia». La vita è piena di prove da affrontare e superare, ma è la vita stessa una prova… è la vita terrena che ci prepara alla vita eterna, la gioia eterna. Dio non ci ha creati per vivere il dolore, ci ha creati per essere felici e godere della Sua creazione. Se le prove ci fanno soffrire e lasciano segni negativi significa che non riusciamo a sentire il Signore che ci parla e non ci accorgiamo che il Signore è accanto a noi e ci sostiene. Resta con noi, Signore, nell’ora della prova. Giusy Damiani
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