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Carissimi Amici di Casa Lanteri, la luce del Signore Risorto illumini il nostro cammino verso la Santità! Come sempre, con la Solennità di Tutti i Santi, il mese di Novembre si apre con la proclamazione del Vangelo delle Beatitudini, che allarga il nostro sguardo a contemplare gli orizzonti gioiosi della Santità. Nell’ascoltare questo brano evangelico, però, dobbiamo confessare di essere colti da sentimenti contrastanti: da un lato sentiamo il fascino di queste affermazioni di Gesù; ma, dall’altro, ci sembra tutto una contraddizione. Infatti, ci chiediamo: “Ma come si fa ad essere Beati, se poveri, afflitti, affamati, perseguitati…?”. In genere, il nostro modo di risolvere e superare questa contraddizione è quello di vedere nelle Beatitudini come una sorta di consigli dati a noi discepoli del Cristo, per meritare un giorno di essere ricchi, ricompensati, giustificati, vendicati… E ci sbagliamo grandemente! In questo modo, infatti, perdiamo di vista la loro parte più bella e profonda, che è appunto l’appello alla Gioia. Dobbiamo capire, allora, che le Beatitudini sono una rivelazione di ciò che producono l’appello e la presenza di Gesù nel cuore di coloro che lo accolgono. Non si tratta di un rovesciamento futuro di situazioni deplorevoli; si tratta di una simultaneità sorprendente: nel Regno di Dio si è felici anche se poveri, felici anche se afflitti, felici affamati ed assetati, felici perseguitati, perché si è trovata una sorgente di vita che permette di sollevare e portare con gioia tutto questo. La rivelazione di Gesù ci vuole condurre a capire che la vera felicità è sentire la sua presenza nel nostro cuore: una presenza che ci rende capaci di amare e servire come Lui; una presenza che ci comunica una tale intensità di vita e di gioia, da non poter fare a meno di preferirla a tutto il resto. In quest’anno il 1° novembre cade di Domenica, giorno della nostra processione mariana: una ragione in più, allora, per rivolgerci con fiducia a Maria, Regina di tutti i Santi e prima Beata del Regno, perché ci aiuti ad accogliere con fede la parola del Figlio suo, così che anche noi possiamo penetrare in quell’universo di Gioia piena e di Santità vera che Egli vuole donarci. Con grande affetto p. Carlo, omv
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