FdC 68 – Testimonianze dagli Esercizi Spirituali

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Liliana Cuomo

 

Due righe per raccontare la mia esperienza di preghiera in Casa Lanteri.

Nel silenzio e nella meditazione, ho vissuto una esperienza d'amore  con Nostro Signore Gesù Cristo. Desideravo il silenzio per poter parlare meglio con Lui e ascoltare nel mio cuore la Sua risposta, la gioia e la luce che ne sono derivate mi hanno dato la forza e la serenità di affrontare la quotidianità.

Grazie di cuore a tutti, vi voglio bene.

 

DIO VI BENEDICA.

                         

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Alessio Iacovoni

 

Questo breve messaggio per ringraziare P. Armando e Suor Mary per lo spendido periodo trascorso durante la prima settimana degli esercizi spirituali di S. Ignazio, vissuti con grande spirito di crescita in maniera semplice e spontanea. Il primo effetto sono stati i sogni: il nostro animo, quando si accorge di avere lo spirito santo al fianco ad aiutarlo, si apre naturalmente manifestando il proprio sconforto e le proprie gioie, fino a quel momento assopite e nascoste. Comincia anche a farsi sentire chiaramente ogni voce discordante che si impara ad etichettare come tale, ad offrire in sacrificio a messa, a sublimare, perfezionare o semplicemente rigettare. L'esame di coscienza nasce spontaneo, non serve leggere nulla. Non ci sono cose da fare o da non fare: si capisce da soli cosa fa bene e cosa fa male. A breve riprenderò gli esercizi con la seconda settimana che sono sicuro sarà proficua quanto la prima.

 

 

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Giusy Farina
da Pantelleria.

 

Ho partecipato al corso di Esercizi Ignaziani dall’ 8 al 20 Agosto presso la casa di spiritualità “Casa Lanteri” San Vittorino. Sono stati giorni meravigliosi di silenzio e d’incontro con Gesù, che ha parlato al mio cuore e alla mia vita.

È un’esperienza meravigliosa da vivere, perché spesso siamo convinti di amare e conoscere Gesù e il Padre, ma  non è così, te ne accorgi solo quando sei nel silenzio e nella preghiera. 

In quei giorni, ho sperimentato quanto è grande il suo amore per me “piccola creatura”.

Gesù chiede solo di essere conosciuto, amato per poterlo servire nei fratelli e nelle persone che ci sono vicine.

Consiglio di vivere questa esperienza a tutti coloro che hanno il desiderio di incontrare Gesù, e soprattutto coloro che svolgono un servizio di volontariato in parrocchia, associazioni, etc.

Sono due anni che partecipo agli Esercizi ignaziani e ogni volta che giungo alla fine, il mio cuore è pieno di gioia e di amore, per essere tanto amata da Gesù, e sono pronta a trasmettere il suo amore a tutti coloro che mi stanno vicini.

 

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Filomena
Di Iorio

 

Gesù attraverso Maria mi ha invitata alla seconda tappa degli Esercizi ignaziani, alla preghiera di incontro con Lui. Certo io ero desiderosa di cercarlo, di amarlo, di incontrarlo, ma non con lo stesso ardore con il quale Gesù si è fatto trovare, si è fatto conoscere, mi ha rivelato il suo Amore, non chiedendo nulla in cambio se non la mia apertura e disponibilità ad accogliere il Suo Amore infinito, la deposizione delle mie forze e l’abbandono totale e pieno nelle braccia del Padre per mezzo dello Spirito santo. 

Tutto questo per Amore mio, per il mio bene, per una conoscenza profonda di Lui, per conoscere me stessa in Lui e attraverso di Lui, specchiandomi nella sua 

immagine nei suoi occhi amorevoli: Gesù mi ha fatto dono del suo sguardo per guardare con esso me stessa e i fratelli, per vedere la Luce, la Verità, la Vita, la pienezza della Gioia, visibili solo con il suo sguardo di Amore, che con la grazia del mio “Si” spontaneo, docile, perseverante, può diventare mio, attraverso un dialogo continuo con Lui mediante la sua Parola viva che si realizza oggi per me e in me, per avere piena conoscenza della sua Volontà, che non è altro che il suo disegno d’Amore per me.

Ringrazio il Signore Nostro Gesù Cristo, il Capo delle sue membra vive, per la Comunione di Amore in Lui che ha donato a tutti noi, compagni di cammino, guide spirituali e ai fratelli che ci hanno accompagnati con la preghiera.

 

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 Stefano Cefali

 

Frequentare la Casa di Spiritualità della Congregazione degli Oblati di Maria Vergine è stato per me una grazia speciale,  come ritrovare una bussola che indica la direzione giusta e sicura per non perdersi in un cammino di vita che desidera orientarsi nella sequela di Gesù Cristo, accogliendo pienamente la Sua Parola e seguendo con fede l'esempio del Vangelo. 

Nel Silenzio che caratterizza questo posto riesci ad entrare nella dimensione spirituale giusta  per ritrovare quella pace interiore che ti fa sentire, attraverso la preghiera e la meditazione,  in pieno contatto intimo con Gesù.           

Ho iniziato da qualche anno un cammino di fede che mi sta facendo guardare soprattutto indietro, sul mio vissuto e il mio modo di pensare ed essere, guardando nei particolari i miei valori, scopi ed azioni se li vivevo secondo la volontà di Dio.

 

Nel 2013 ho completato gli Esercizi Spirituali della vita ordinaria (E.V.O.), un percorso importante e profondo che ti rende autonomo nella preghiera e nella meditazione  personale quotidiana.

 

 

Una mattina di primavera, dopo la Santa Messa nella Cappella dei Beati Pastorelli, fui chiamato da Padre Armando, il quale mi propose di partecipare agli Esercizi Spirituali Ignaziani che si sarebbero tenuti nei  mesi di agosto e settembre.

Nelle parole d'invito di Padre Armando ho percepito nel mio cuore  la  presenza e l'amore di Gesù che mi chiedeva: Stefano, vieni e seguimi…

Con un grande entusiasmo, ma anche con qualche preoccupazione ne ho parlato a mia moglie che con amore e generosità mi ha detto: VAI !!!

Le mie perplessità, inconsciamente, erano motivate dal fatto di non ritenermi in grado di immergermi in un ritiro spirituale, osservando delle regole precise, in un ambiente limitato, nel silenzio assoluto, nel distacco da qualsiasi contatto esterno e familiare.

Martedì pomeriggio 4 agosto, arrivo nella Casa di Spiritualità e mi sono sentito subito a mio agio, perfettamente tranquillo, ho spento il mio cellulare senza timori e sono entrato nella mia cameretta dove ho trovato alcuni testi per la preghiera e una cartellina ove erano raccolte numerose letture spirituali per le meditazioni della prima settimana di ritiro.

Mi colpì subito l'immagine che presentava il tema spirituale del ritiro, che trovavo esposta all'interno di Casa Lanteri, che raffigurava Zaccheo salito sul sicomoro con impressa la scritta di quel bellissimo passo del Vangelo di Luca che racchiude l'immensa misericordia di Dio: "Zaccheo scendi subito, perchè oggi Io voglio fermarmi da te"

Un'icona perfetta dove mi riconoscevo nella gioia interiore che provavo avendo trovato  un mezzo per innalzarmi e raggiungere lo sguardo di Gesù e  per rimanere in intimità con Lui ed accoglierLo definitivamente nel mio cuore.

La mattina presto  si celebravano le  Lodi, poi seguiva un breve colloquio con la Guida Spirituale e poi ci si ritirava nella propria cameretta o un luogo scelto all'interno del spazi della Casa e del Santuario dove approfondire letture spirituali e meditazione di testi biblici o del Magistero o del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Nel pomeriggio venivano proposti alcuni punti di riflessione  per l'orazione e poi seguiva la Santa Messa, i Vespri e l'adorazione del Santissimo.

Ti sentivi concentrato a vivere con la pace nel cuore e nei migliori dei modi questa bellissima esperienza, con la semplicità e naturalezza che ti consente di  respirare tutti i benefici che Il Signore ci offriva durante le giornate. 

Quei pochi giorni trascorsi hanno stravolto la mia vita,  il mio modo di vivere le mie giornate, mi hanno aiutato a scegliere  priorità e percorsi diversi che prima erano radicati in me.

Ho capito che al primo posto nella mia vita, c'è solo Lui e soltanto Lui, nella preghiera e nelle azioni e nel bisogno di partecipare quotidianamente alla Santa Messa, nutrirmi del Corpo e del Sangue di Cristo che mi aiuta a vivere durante la mia giornata secondo la Parola di Dio.

Non ho mai avvertito alcun peso nel ritrovarmi in silenzio assoluto, perché non ero solo, seduto accanto a me c'era Lui. 

Come nella Parabola del fico sterile, ho ringraziato il Signore per il Suo amore, la Sua pazienza e la Sua misericordia, anche perchè mi aveva dato il tempo di vivere la gioia di vedere nel giardino del mio cuore spuntare piccoli germogli.

Ringrazio Dio che ha lavorato bene in questi giorni la mia terra con il miglior concime,  affinché la pianta della mia nuova vita riprenda a fiorire, a fruttificare  con i frutti che il Signore desidera gustare da me.

Ora devo imparare ad abbandonarmi nella fede in Dio, consapevole che Gesù non ci salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza, come Lui stesso ha dimostrato sulla Croce e questo l'ho vissuto personalmente e capito dalla terribile malattia e il ritorno alla Casa del Padre della mia amata sorella e il mio carissimo cognato,  avvenuto quasi contestualmente,  subito dopo questa mia esperienza il giorno 13 agosto e il giorno dell'Assunzione di Maria in Cielo.

Il mio cammino è appena iniziato e non sarà semplice, potrò cadere e mi rialzerò tenendo sempre lo sguardo fisso sul Crocifisso,  nel suo volto misericordioso.