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“Chiuser le porte que' nostri avversari e rivolsesi a me con passi rari” (Inf. VIII, 115-117)
Introducendo un pò di tempo fa le "pillole dantesche", dicemmo come il viaggio compiuto da Dante potesse paragonarsi ad un esercizio spirituale, tanti sono i punti di contatto tra questo capolavoro della letteratura di ogni tempo e gli esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola. Aggiungemmo, inoltre, che i fini della divina commedia erano, per esplicita dichiarazione del suo autore, tanto quello di condurre l'uomo ad uno stato di felicità quanto quello di aiutarlo a conoscersi. Mettemmo ancora in evidenza quanto sia importante questo tema della conoscenza di se stessi, ricordando sia quello che scrissero i saggi dell'antichità classica, sia numerosi santi (Teresa d'Avila su tutti, cf Castello interiore, Prime mansioni, I, 2 – ma poi anche sant'Agostino, San Filippo Neri, sant'Alfonso Rodriguez, s. Faustina Kowalska, tra gli altri). Cosa poi sia questa conoscenza di se stessi lo può dire solo chi ne ha fatto esperienza. È qualcosa legata alla conoscenza dei doni di Dio, all'uso di questi nella vita personale (e, quindi, al discernimento), alla realizzazione dello scopo della propria vita, alla felicità. Questa conoscenza non è facile ed è ostacolata. A questo alludono i versi citati da Dante, che per tre volte cerca di iniziare e portare a conclusione questo viaggio, e per tre volte ne viene impedito. Solo l'aiuto della grazia e la presenza di Virgilio riescono ad aver ragione degli ostacoli che impediscono a Dante il cammino. Tale percorso non è solo di Dante, ma di tutti coloro che si dedicano a coltivare le vie dello spirito. La divina commedia è il resoconto fedele di un viaggio compiuto dal suo autore che ancora oggi ci indica il viaggio da compiere, le difficoltà e gli ostacoli da superare, il momento in cui questi si presentano, i presupposti ed i fini di questo percorso. Di tutto questo parleremo nei nostri incontri e su queste pagine. A proposito… vi ricordo che il prossimo incontro del nostro gruppo di lettura dantesca sarà, a Dio piacendo, lunedì 20 gennaio alle ore 17:00. Vi aspetto!
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