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C'eravamo tanto amati, per tre mesi o poco più … Potrei iniziare così la mia storia matrimoniale, perché di fatto, io e mio marito, ci conoscemmo un 13 di luglio e il 30 ottobre dello stesso anno, ci sposammo. Pazzi! Scocchi! Inconsapevoli del vero significato e valore del Sacramento del Matrimonio. Un brevissimo colloquio con il vice Parroco e via. Ma, Dio, dopo aver consacrato l'unione dei due incoscienti, "non si perse d'animo" ed oltre ai tre bellissimi figli, donó un buon cammino di fede, affinché i cinque, potessero godere dei suoi immensi doni. Finché la coppia pregó insieme, nonostante l'abbandono, del cammino di fede, da parte del marito e pur con altre mille difficoltà, la famiglia rimase unita. Smesso di pregare insieme, fu la fine. Lui se andò di casa ed ebbe altre relazioni. Ma, Dio, che non abbandona mai le sue creature, continuò ancor più a nutrire d'amore, la Famiglia ferita, anzi donó, con l'intercessione della Mamma Celeste, grazia su grazia. Tra le tante: figli credenti e praticanti, la riaccoglienza in casa, per tre volte del marito. E, infine, per ora, la grazia più grande, nonostante la separazione e purtroppo il divorzio. Al povero marito, gravemente ammalato, oltre la riconciliazione con la moglie, l'assistenza spirituale di un amico sacerdote, che il giorno prima di morire, lo confessa, gli impartisce l'Unzione degli Infermi con la santa Comunione e l'Indulgenza Plenaria. E che dire? Non se ne sta, ora, bello bello tra le braccia di Gesù in Paradiso? Come? come? come? si può fare a meno dell'Amore di Dio! Solo dei pazzi! Inconsapevoli! Incoscienti! Lode, benedizione e gloria a Dio! E grazie delle vostre preghiere! Maria Rosa
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