FdC 59 – La meditazione del mese… a cura di Fabrizio Fiorenza

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CAMMINARE NELLA FEDE

Dal peccato originale, origine di ogni peccato, emerge: alla base della disobbedienza c’è la mancanza di affidamento cieco verso Dio. Se non c’è, è sintomo che non c’è amore verso Lui. È in questo spazio che si insinua e attecchisce ogni tentazione e poi si srotola tutto il procedere del male nel nostro cuore.

Quando in una coppia non c’è vero affidamento-fiducia si cerca la verifica di ciò che l’un l’altra si donano. L’amore vero è essere sempre pronti a darsi la vita l’un l’altro. La mia vita non è più mia, ma te la dono, l’uno è nell’altra e viceversa, nell’amore scambievole. Se così è, non sono più in grado di giudicare l’altro/a altrimenti non si è più l’uno nell’altra, ma l’altro/a è fuori di me e io lo/a misuro e ogni volta classifico e giudico.

Come faccio a fidarmi sempre dell’altro? Se la scelta nasce su base solida scegliendoci con Dio, io nell’affidarmi all’altro/a mi fido-affido a Dio e riponiamo la nostra fedeltà non nella nostra capacità di fedeltà, ma in quella di Dio.

Dio ci addestra ad amarLo.

 

Spesso nel Vangelo Gesù ci dà delle indicazioni, ma non la spiegazione del perché. Anche all’origine Dio ordinò:

 

[Gen 2, 16-17] “16Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 17ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti»”

Il motivo è per farci camminare nella fede e non nel sospetto in Lui. Solo così la Sua Parola vive in noi perché ci fidiamo e si realizza diventando il Suo Amore che ci fa agire.