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Prima Parte |
Seconda Parte |
Terza Parte |
ALCUNE ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO:
Associazione di genitori e docenti “COMITATO ARTICOLO 26”, molto utile!
Associazione GIURISTI PER LA VITA (avvocati che difendono i genitori)
http://www.giuristiperlavita.
OTTIMI SITI DI NOTIZIE, PER TENERSI AGGIORNATI E SAPERSI ORIENTARE
TEMPI
LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA
LIBERTA’ E PERSONA
http://www.libertaepersona.org
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Carissimi Amici di Casa Lanteri, Novembre è passato, è stato un mese caratterizzato dal Fine Settimana Spirituale d’Avvento che si è svolto dal 28 al 30. Vi ha partecipato un bel gruppo di Amici. (Clicca qui per accedere alle registrazioni delle conferenze). La tematica affrontata da questo ritiro è stata la visione cristiana della persona umana creata da Dio come «maschio e femmina». Il clima culturale nel quale siamo immersi oggi rifiuta il concetto di natura umana e pone in conflitto la persona con la sua natura: la natura non è più da accogliere come amore, come dono di Dio di cui siamo responsabili. La persona viene posta in conflitto con la sua natura oggettiva, ipotizzando una natura personale delineata dalla libertà del soggetto che non è più ciò che è, ma è ciò che desidera essere. In altre parole io non nasco né uomo né donna, predeterminato, ma mi determino io come uomo, donna, gay, lesbica o transessuale o altro, nella mia libertà che non ha nessun vincolo di natura. Oggi si rifiuta il concetto che la persona possa essere limitata dalla natura e si proclama il diritto della persona di essere ciò che vuole a prescindere dalla natura. Per cui un uomo può decidere e scegliere di essere donna, o di essere né donna né uomo e viceversa, conservandosi il diritto di ricambiare orientamento quando vorrà farlo. Il discorso viene spinto fino al punto di affermare che bisogna aiutare i bambini a capire chi sono, se maschi o femmine o gay o lesbiche o transessuali. Tutto questo supportato dal fatto, posto come scientifico, che l’omosessualità, che fino al 1973 era considerata un disturbo della personalità, ora è considerata come orientamento sessuale della persona. In questa linea si situa anche l’adozione dei bambini alle coppie omosessuali, in quanto, così come si ha il diritto di essere ciò che ci pare, si ha anche il diritto ad avere un figlio, dimenticandosi che è il bambino che avrebbe diritto di avere una mamma e un papà e che crescere con mamma e papà, non è affatto lo stesso che crescere con genitore 1 e genitore 2. Oggi si afferma, come ha scritto nella motivazione della sentenza quel giudice di Bologna che ha affidato ad una coppia gay una bambina, che è un pregiudizio culturale il fatto che l’ambito della crescita di un bambino sia una famiglia con mamma e papà. Chi dunque pensa che un bambino dovrebbe avere, per la sua buona crescita, una mamma e un papà è condizionato da un pregiudizio culturale! Penso che mai sia passata nella storia dell’umanità una bufala più palese di questa, ma sta passando senza suscitare particolari reazioni.
Se a quattro anni si parte così, potete ben immaginare, e lo lascio alla vostra immaginazione, cosa è riservato loro per educarli alla sessualità negli anni successivi, o. se non volete usare l'immaginazione andatevi a leggere le pagine 38-52 del documento Standard che potete scaricare cliccando sopra la sua immagine (un po' più in alto a destra). Da tutte queste notizie è emersa la necessità di un’azione di conoscenza presso i genitori che per lo più sono ignari di quello che i nostri governanti stanno preparando per i loro figlioli. Da notare, inoltre, che sono pochi quello che sanno che già da nove anni in Germania (sì anche questo non è un errore, sto parlando della moderna Germania), diverse decine di genitori sono andati a finire in prigione anche per 40 giorni perché non hanno autorizzato i loro figli a partecipare alle lezioni di educazione sessuale a scuola. C'è da dire che forse più che parlare di educazione sessuale, si tratta di lezioni di sesso che hanno provocato ultimamente lo svenimento a sei bambini (clicca qui per saperne di più), anche la Radio Vaticana ultimamente ha detto qualcosa a riguardo (clicca qui). Insieme a quest’opera di sensibilizzazione dei genitori, occorrerà anche il loro coinvolgimento in quelle associazioni che sono nate e stanno nascendo per contrastare questa invasiva e prepotente offensiva culturale e, quindi, una loro più visibile presenza negli spazi a loro concessi nelle strutture scolastiche (clicca qui per averne una lista delle associazioni e altre notizie). Ho proposto a sr Mary di dirigere un altro corso, aperto a tutti, nel prossimo giugno. Vi invito a spingerla ad accettare, magari proponendo voi stessi come esercitanti. Nel frattempo le auguriamo buon viaggio e buone vacanze, perché è in partenza per i suoi Stati Uniti per rivedere la sua famiglia. Mi auguro che dall’anno prossimo sia sr Anna Cappellucci omvf che sr Mary si lancino in questo ministero spirituale, purché, comunque, non mi facciano troppa concorrenza…! Ora vi lascio alla condivisione di due nostre amiche, sulla loro partecipazione al Gruppo Biblico diretto dall’amico diacono Nicola Parisi, Mariella Perilli e Franca Maria De Bernardi, alla meditazione del mese del nostro amico Fabrizio Fiorenza e al pensiero eucaristico del mese del b. Charles de Faucould. Santo Natale a tutti voi! |
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Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi. Mt 7,16-17. Le opere sono cose concrete che rimangono. Bisogna concretizzare le intenzioni non rimanendo nell’immaginifico e mentre le realizziamo, creiamo fuori di noi i frutti concreti, ma contemporaneamente i nostri occhi possono vedere realmente ciò che c’è veramente nel cuore. Dai frutti vediamo chi siamo. Mentre stiamo concretizzando ciò che abbiamo nel cuore, possiamo correggerci dentro perché vediamo realmente dove ci porta il nostro cuore, da ciò che realizziamo fuori. Rimanendo nelle intenzioni e non compiendo l’opera, diciamo: non ho fatto niente di male e continuiamo ad illuderci di stare nel “giusto”, ma non stiamo nell’amore. Sfuggire l’immaginazione. Quindi tutto parte dal cuore, dall’intenzione che ci spinge ad agire, ma anche il frutto concreto, l’azione realizzata fuori da noi, ci fa ripartire tornando nel cuore e decidendo di correggerlo.
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