FdC 61 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

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Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi. Mt 7,16-17.  

Le opere sono cose concrete che rimangono. Bisogna concretizzare le intenzioni  non rimanendo nell’immaginifico e mentre le realizziamo, creiamo fuori di noi i frutti concreti, ma contemporaneamente i nostri occhi possono vedere realmente ciò che c’è veramente nel cuore. Dai frutti vediamo chi siamo. Mentre stiamo concretizzando ciò che abbiamo nel cuore, possiamo correggerci dentro perché vediamo realmente dove ci porta il nostro cuore, da ciò che realizziamo fuori.

Rimanendo nelle intenzioni e non compiendo l’opera, diciamo: non ho fatto niente di male e continuiamo ad illuderci di stare nel “giusto”, ma non stiamo nell’amore.

Sfuggire l’immaginazione.

Quindi tutto parte dal cuore, dall’intenzione che ci spinge ad agire, ma anche il frutto concreto, l’azione realizzata fuori da noi, ci fa ripartire tornando nel cuore e decidendo di correggerlo.