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FdC 61 – L’Editoriale di P. Armando Santoro omv

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,
Natale si avvicina… il tempo passa… si invecchia… ma l’anima non invecchia mai, grazie a Dio! Disponiamo i nostri cuori ad accogliere il Figlio di Dio con rinnovato amore ed entusiasmo anche se oppressi da situazioni contingenti che vorrebbero immergerci nella tristezza. 

Novembre è passato, è stato un mese caratterizzato dal Fine Settimana Spirituale d’Avvento che si è svolto dal 28 al 30. Vi ha partecipato un bel gruppo di Amici. (Clicca qui per accedere alle registrazioni delle conferenze).

 1La tematica affrontata da questo ritiro è stata la visione cristiana della persona umana creata da Dio come «maschio e femmina». Il clima culturale nel quale siamo immersi oggi rifiuta il concetto di natura umana e pone in conflitto la persona con la sua natura: la natura non è più da accogliere come amore, come dono di Dio di cui siamo responsabili. La persona viene posta in conflitto con la sua natura oggettiva, ipotizzando una natura personale delineata dalla libertà del soggetto che non è più ciò che è, ma è ciò che desidera essere. In altre parole io non nasco né uomo né donna, predeterminato, ma mi determino io come uomo, donna, gay, lesbica o transessuale o altro, nella mia libertà che non ha nessun vincolo di natura. 

Oggi si rifiuta il concetto che la persona possa essere limitata dalla natura e si proclama il diritto della persona di essere ciò che vuole a prescindere dalla natura. Per cui un uomo può decidere e scegliere di essere donna, o di essere né donna né uomo e viceversa, conservandosi il diritto di ricambiare orientamento quando vorrà farlo. 

Il discorso viene spinto fino al punto di affermare che bisogna aiutare i bambini a capire chi sono, se maschi o femmine o gay o lesbiche o transessuali. Tutto questo supportato dal fatto, posto come scientifico, che l’omosessualità, che fino al 1973 era considerata un disturbo della personalità, ora è considerata come orientamento sessuale della persona.

In questa linea si situa anche l’adozione dei bambini alle coppie omosessuali, in quanto, così come si ha il diritto di essere ciò che ci pare, si ha anche il diritto ad avere un figlio, dimenticandosi che è il bambino che avrebbe diritto di avere una mamma e un papà e che  crescere con mamma e papà, non è affatto lo stesso che crescere con genitore 1 e genitore 2. Oggi si afferma, come ha scritto nella motivazione della sentenza quel giudice di Bologna che ha affidato ad una coppia gay una bambina, che è un pregiudizio culturale il fatto che l’ambito della crescita di un bambino sia una famiglia con mamma e papà. Chi dunque pensa che un bambino dovrebbe avere, per la sua buona crescita, una mamma e un papà è condizionato da un pregiudizio culturale! Penso che mai sia passata nella storia dell’umanità una bufala più palese di questa, ma sta passando senza suscitare particolari reazioni.

Inoltre, purtroppo, troppi non sanno che fra poco è molto probabile che i nostri bambini dovranno, come già è in atto in Europa, essere iniziati sin dall’asilo alla scoperta di ciò che viene chiamato  orientamento sessuale personale, con pedagogiche iniziazioni erotiche.

Purtroppo non sto dicendo fantasticherie, ma verità concrete. Basta leggere il documento Standar per l'Educazione sessuale in Europa (in particolare alle pagine 38-52), che dovrebbe diventare la linea guida dell’educazione sessuale nelle scuole di tutta Europa (clicca sull'immagine a destra), e che è già in uso in diversi Paesi. L’Italia si sta preparando da anni alla sua introduzione attraverso delle équipe di psicologi e altri operatori che stanno girando per le nostre scuole a proporre l’ideologia gender e i suoi valori. 

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Al Fine Settimana Spirituale ha suscitato grande interesse l’intervento della Dott.ssa Anna Simoncelli che ha presentato la genesi dell’ideologia gender (clicca qui per saperne di più su come è nata questa ideologia), il programma di realizzazione mondiale di essa e, in particolare, il  suo  piano di attuazione nelle nostre scuole, che come accennavo prima, prevede iniziazioni al piacere sessuale sin dai quattro anni (sì ho scritto 4, non mi sono sbagliato: il programma prevede l’iniziazione all’autorero-tismo a quattro anni, vedi pagina 38 del documen-to Standar dell'educazione sessuale in europa). 

Se a quattro anni si parte così, potete ben immaginare, e lo lascio alla vostra immaginazione, cosa è riservato loro per educarli alla sessualità negli anni successivi, o. se non volete usare l'immaginazione andatevi a leggere le pagine 38-52 del documento Standard che potete scaricare cliccando sopra la sua immagine (un po' più in alto a destra).

Da tutte queste notizie è emersa la necessità di un’azione di conoscenza presso i genitori che per lo più sono ignari di quello che i nostri governanti stanno preparando per i loro figlioli.

Da notare, inoltre, che sono pochi quello che sanno che già da nove anni in Germania (sì anche questo non è un errore, sto parlando della moderna Germania), diverse decine di genitori sono andati a finire in prigione anche per 40 giorni perché non hanno autorizzato i loro figli a partecipare alle lezioni di educazione sessuale a scuola. C'è da dire che forse più che parlare di educazione sessuale, si tratta di lezioni di sesso che hanno provocato ultimamente lo svenimento a sei bambini (clicca qui per saperne di più), anche la Radio Vaticana ultimamente ha detto qualcosa a riguardo (clicca qui).

Insieme  a  quest’opera  di  sensibilizzazione dei  genitori, occorrerà anche il loro coinvolgimento in quelle associazioni che sono nate e stanno nascendo per contrastare questa invasiva e prepotente offensiva culturale e, quindi, una loro più visibile presenza negli spazi a loro concessi nelle strutture scolastiche (clicca qui per averne una lista delle associazioni e altre notizie).

1Q

Tornando al nostro Fine Settimana, altri relatori sono stati i nostri due amici prof, il diacono Nicola Parisi e Mauro Meruzzi, che hanno dato il loro apporto biblico e sr Mary  Kowalski omvf che ha trattato  del messaggio spirituale del tempo liturgico dell’Avvento.

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A proposito di sr Mary, dobbiamo farle i nostri auguri e complimenti perché nel mese di novembre ha guidato il suo primo corso completo di Esercizi Spirituali di cinque giorni, nella foto a sinistra la vedete con Filomena, la sua esercitante. 

 

Ho proposto a sr Mary di dirigere un altro corso, aperto a tutti, nel prossimo giugno. Vi  invito a spingerla ad accettare, magari proponendo voi  stessi come esercitanti. Nel frattempo le auguriamo buon viaggio e buone vacanze, perché è in partenza per i suoi Stati Uniti per rivedere la sua famiglia. Mi auguro che dall’anno prossimo sia sr Anna Cappellucci omvf che sr Mary si lancino  in  questo  ministero  spirituale, purché, comunque, non mi facciano troppa concorrenza…!

Ora vi lascio alla condivisione di due nostre amiche, sulla loro partecipazione al Gruppo Biblico diretto dall’amico diacono Nicola Parisi, Mariella Perilli e Franca Maria De Bernardi,  alla meditazione del mese del nostro amico Fabrizio Fiorenza e al pensiero eucaristico del mese del b. Charles de Faucould. 

Santo Natale a tutti voi!

 

 

 

FdC 61 – La meditazione del mese… di Fabrizio Fiorenza

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Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi. Mt 7,16-17.  

Le opere sono cose concrete che rimangono. Bisogna concretizzare le intenzioni  non rimanendo nell’immaginifico e mentre le realizziamo, creiamo fuori di noi i frutti concreti, ma contemporaneamente i nostri occhi possono vedere realmente ciò che c’è veramente nel cuore. Dai frutti vediamo chi siamo. Mentre stiamo concretizzando ciò che abbiamo nel cuore, possiamo correggerci dentro perché vediamo realmente dove ci porta il nostro cuore, da ciò che realizziamo fuori.

Rimanendo nelle intenzioni e non compiendo l’opera, diciamo: non ho fatto niente di male e continuiamo ad illuderci di stare nel “giusto”, ma non stiamo nell’amore.

Sfuggire l’immaginazione.

Quindi tutto parte dal cuore, dall’intenzione che ci spinge ad agire, ma anche il frutto concreto, l’azione realizzata fuori da noi, ci fa ripartire tornando nel cuore e decidendo di correggerlo.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

FdC 61 – Tre anni a scuola della Bibbia… di Franca Maria De Bernardi

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Guardo il prezzo sulla  copertina della mia Bibbia:
£ 1.000. Non ricordo bene né quando l’ho acquistata, né il motivo specifico: forse all’inizio degli studi universitari, ma non per quegli esami di teologia che alla LUMSA ci si obbligava a sostenere ogni anno oltre i nostri specifici.

Era una versione appena uscita: “finito di stampare 1968”.

È un volume, tutto sommato maneggevole che mi ha seguito nei vari trasferimenti e da parecchi anni ha trovato spazio nel luogo più vissuto della casa. È a portata di mano.

Quanto l’ho maneggiato o letto, quando è stato importante?

Ci sono varie immaginette tra le sue pagine leggere. Alcune, a cui sono affettivamente legata sono state riposte lì come in un luogo protetto, come in uno scrigno, per ritrovarle sempre.

Si, ma quanto questo libro con la copertina rossa mi ha attirato? Quanto mi ha detto prima di tre anni fa?

Mi accorgo che è stato ben poco tante le difficoltà che presenta la sua complessità, le sue parole, le sue narrazioni basate su una cultura antica e una religiosità diversa, tante le cose da sapere e che non ho cercato di conoscere. E ora?

Tre anni fa ho iniziato un corso biblico presso Casa Lanteri e qualcosa è cambiato, forse molto.

I salmi, che non godevano del mio trasporto, eccettuati alcuni, mi sono stati presentati nella loro globalità, nel significato delle ripetizioni, nella scelta delle parole, nei parallelismi, nell’alternanza di supplica, lode, supplica “come un pendolo”, nella fiducia che il penitente ripone nel suo Dio, nella richiesta di una vita nuova: “crea in me, o Dio, un cuore puro…”.

Il secondo anno, il nostro nuovo relatore ci ha a insegnato a focalizzare ciò che un brano ci presenta.

Il secondo anno, il nostro nuovo relatore ci ha insegnato a focalizzare ciò che un brano ci presenta: luoghi, personaggi, azioni, e ad imparare a bere a piccoli sorsi, come un  viandante  ad  un pozzo  che beve  per dissetarsi  senza esagerare”, a lasciarci colpire da una frase, o solo da una parola e  farla  scendere  nel  nostro intimo.

E poi è iniziato questo nuovo anno, atteso con desiderio. Il piccolo gruppo si è ritrovato.

Tobia, il libro di Tobia. Una sorpresa.

È un   che a mala pena avevo notato nello scorrere l’indice e che si perdeva tra titoli più altisonanti e nomi ben conosciuti.

Non mi era mai venuto in mente di sbirciare nemmeno la presentazione.

Abbiamo letto, riletto insieme. Siamo solo al primo capitolo, nonostante due incontri. Eppure anche due soli incontri mi hanno dato così tanto che anche se il corso finisse qui, già la ricchezza di interrogativi proficui potrebbe bastare per l’anno e per la vita.

Alla fine di quel paio d’ore di lavoro ci capita di guardarci l’un l’altro e le espressioni che ci scambiamo dicono: “   come avremmo potuto arrivarci da soli?”

Abbiamo bisogno di chi ci aiuti nello “svelare il senso delle scritture “. Anche noi come i discepoli di Emmaus rimaniamo alla superficie e forse scoraggiati ci allontaniamo.

Così scopriamo che “Tobia” ci chiede: “che cosa guida la nostra esistenza di credenti? La legge, il senso del dovere per cercare la benevolenza di Dio o “il giogo leggero” dell’Amore che ci porta alla “Vita”? La mia religiosità, il mio vivere la fede è tutto “Verità” o si perde in un ritualismo dannoso per me e per chi mi sta vicino?

Quanti altri interrogativi mi porrà questo libro sconosciuto, questo Tobia che sono anch’io? 

“… apri le mie orecchie Signore, aiutami a sentire la Tua voce… e noi sentiremo come mai prima d’ora”.


 

 

 

 

 

 

 

FdC 61 – Un pomeriggio a scuola della Bibbia… di Mariella Perilli

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Sabato 22 novembre 2014 ho partecipato per la prima volta ad un incontro mensile di preghiera. Questo incontro comprendeva l’approfondimento esegetico e teologico di brani biblici, non conoscendo il  metodo che sarebbe stato utilizzato, ero molto perplessa e speravo in cuor mio che non fosse troppo  cattedratico.   Conoscendomi:  amando e desiderando ascoltare la parola di Dio che non delude mai, ho deciso di andare. Non c’erano aspettative in me, ma la consapevolezza di essere in attesa. Sentirmi accolta da persone mai viste prima è stato come essere  a casa. Infatti l’incontro era motivato solo dall’ascolto della Parola di Dio. È solo in Lui che possiamo sentirci figli amati e fratelli in Cristo Gesù.

Il Brano in questione:  Il  libro di Tobia Cap. 1.

Il Prof. Parisi  ci ha spiegato, come entrare nel contesto storico ed esegetico. Partire dai suoi antenati (Tobia 1,1-5), sentirci protagonisti del brano biblico, sentirci interrogati, dover rispondere personalmente alle domande  che affollavano  la mia mente e il mio cuore, calarmi nella mia storia e scoprire, quanto la vita di ogni uomo biblico o no , ci interroga  profondamente di fronte alla Parola di Dio. Solo la fede e la ragione ci permettono di rispondere al grande mistero del suo amore infinito. L’Eterno Padre infinitamente buono, ci ricorda che non siamo mai soli se confidiamo e crediamo in Lui.

Ci lascia liberi, di attraversare i deserti, aridi lande solitarie,  boschi selvaggi, in attesa del nostro silenzio, uguale preghiera,uguale ascolto, uguale invocazione e scopriamo che la sapienza infinita era con noi senza mai abbandonarci. Come dice  il  Salmo 15: Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi; Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:nelle tue mani è la mia vita, e ancora  Geremia: Quando le tue parole mi vennero incontro,le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore (15,16).

Non  basterebbe la mia vita per ringraziarlo per le meraviglie che ha compiuto che compie e che compirà per ogni creatura che si affida totalmente a Lui.

 

 

 

 

FdC 61 – Pensiero eucaristico del mese del B. Charles de Faucould

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Pensiero eucaristico di
del B. Charles de Faucould

Opere spirituali, San Paolo, 351-352.

 

«Ecco, Io sono con voi sino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Sono le ultime parole che Tu pronunci su questa terra dileguandoTi verso il cielo! O mio Dio come sono dolci, come sono divinamente dolci!, sono proprio le parole del tuo Cuore…

Sempre con noi mediante la santa Eucaristia, sempre con noi mediante la tua grazia, sempre con noi mediante la tua Scienza che ci vede senza sosta, sempre con noi mediante il tuo Amore, il tuo Cuore che ci ama senza sosta… Oh sì, mio Dio, Tu sei sempre con noi, e in quante maniere e con quale Amore, con quale Cuore! […] 

O mio Dio, quale felicità! Quale felicità! Dio con noi, Dio in noi, Dio nel quale ci muoviamo e siamo, Dio che è a due metri da me in questo tabernacolo, o mio Dio che cosa ci abbisogna di più? Quanto siamo felici! […]

Nella santa Eucaristia Tu sei tutto intero, completamente vivo, o mio Beneamato Gesù, così pienamente come lo eri nella casa della Santa Famiglia a Nazareth, nella casa di Maddalena a Betania, come lo eri con i tuoi apostoli… Allo stesso modo Tu sei qui, o mio Beneamato e mio Tutto! Oh! Non stiamo mai fuori dalla presenza della santa Eucaristia, durante uno solo degli istanti nei quali Gesù ci permette di starci.  

Amen.

 

 

 

Sabato 13 dicembre 2014 
GIORNATA DELL’ADORAZIONE SILENZIOSA
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino  (06 2266016)

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

FdC 61 – Gli appuntamenti di Dicembre 2014

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MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2014

• ORE 15:30  SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 1

 

 

 

   
 

MERCOLEDÌ 3-10-17 DICEMBRE 2014


• ORE 21:00  CAMINETTO LANTERIANO 

                    Condiviamo insieme la Liturgia della Domenica
                    in collegamento streaming [Programma]

 

 
 

SABATO 6 DICEMBRE 2014   

• ORE 15:30          GRUPPO ORIENTAMENTI

Orientamenti e proposte spirituali al maschile
Si tratta di una nuova proposta diretta agli
uomini single, sposati e separati
Animatore del Gruppo: Stefano Mancini 
cell340 1591153 <flagrum52@gmail.com>

• ORE 15:30            E.V.O. 2

 

 

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DOMENICA 7 DICEMBRE 2014   

GIORNATA DEL DESERTO  

 

PROGRAMMA

Ore 10:00 Punti per la preghiera

Ore 11:45 Punti per la preghiera

Ore 12:00 Adorazione Eucaristica

Ore 14:30 Condivisione

Ore 15:43 Processione mariana e s. Messa al Santuario

 

   
 

SABATO 13 DICEMBRE 2014

•  GIORNATA DELL'ADORAZIONE SILENZIOSA
​    
Per i turni di adorazione telefonare al Centralino (06 2266016)

• ORE 15:30             L.eV.O – Liturgia e Vita Ordinaria     
                                 Diretto da Sr Mary Kowalski omvf
   
      Gruppo riservato a chi ha già fatto un corso
     di
 Esercizi Spirituali completo o gli EVO]

 

 

 

 

 

DOMENICA 14 DICEMBRE 2014

• ORE 10:00 – 17:30 RITIRO APERTO A TUTTI                  
Diretto dal Prof. Mauro Meruzzi docente di Sacra Scrittura
    La proposta spirituale di quest'anno è una lettura spirituale del Vangelo di Marco

 

 

 

MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2014

• ORE 15:30  SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 2

 

MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014

• ORE 15:30  SCUOLA DI FORMAZIONE SPIRITUALE 3

 

GIOVEDÌ 18 DICEMBRE 2014
• ORE 15:30  
  
GRUPPO DEI CLASSICI DELLA SPIRITUALITÀ

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SABATO 20 DICEMBRE 2014

• ORE 15:30            E.V.O. 1

• ORE 15:30 – 19:30  SCUOLA BIBLICA DI PREGHIERA
        
Diretta dal diacono prof. Nicola Parisi, 
        
Docente di Sacra Scrittura
      

 

 

 

 

 

DOMENICA 21 DICEMBRE 2014

• ORE 10:00 – 17:00  
  
INCONTRO DI SPIRITUALITÀ CONIUGALE            
   
Diretto da Sr Anna Cappellucci omvf  

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 


 
 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

   

 

 

 

FdC 61 – La pagina di P. Silvano Porta omv – Rettore del Santuario

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Carissimi Amici di Casa Lanteri,

Natale si avvicina…..

Ci dicevano : " a Natale dovrai essere più buono..": se dovessimo oggi , da adulti, limitarci a questo, avremmo disatteso l'invito del Signore Gesù alla conversione , cioè alla "metanoia": cambiare mentalità, cambiare indirizzo di vita ; è un lungo percorso nella vita, il cambiamento del cuore, ma i tempi forti, l'avvento appunto, ci stimolano ad affrettare il passo verso la meta della vita: il Signore Gesù morto e risorto!

Buon cammino (come sempre) di Avvento, perché "gestando" Cristo Gesù nel nostro cuore, possiamo "partorirlo" al mondo (gli altri….: amici e nemici) e salvare così anche la nostra vita!

P. Silvano Porta omv

 

 

 

 

 

 

FdC 61 – Foglio di Collegamento di Dicembre 2014

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Il Natale non è soltanto una ricorrenza temporale oppure un ricordo
di una cosa bella.

Il Natale è di più: noi andiamo per questa strada per incontrare il Signore. Il Natale è un incontro!
E camminiamo per incontrarlo: incontrarlo col cuore, con la vita; incontrarlo vivente, come Lui è; incontrarlo con fede.
Ma occorre avere il cuore aperto.

In questo cammino verso il Natale ci aiutano alcuni atteggiamenti: la perseveranza nella preghiera, pregare di più; l’operosità nella carità fraterna, avvicinarci un po’ di più a quelli che hanno bisogno; e la gioia nella lode del Signore. Dunque: la preghiera, la carità e la lode, con il cuore aperto
perché il Signore ci incontri.

Papa Francesco

 


 

 

 

 

 

 

 

Orientamenti e proposte spirituali al maschile

Cammino spirituale riservato agli uomini di tutte gli stati di vita: single, sposati, separati.

Animatore del cammino è il signor Stefano Mancini
cell. 340 1591153 <flagrum52@gmail.com>

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Gli incontri sono mensili e iniziano con un'istruzione di P. Armando Santoro omv intorno ad un testo del Nuovo Testamento e poi proseguono con un tempo di riflessione, preghiera personale e condivisione comune. Quindi si dialoga liberamente su tematiche emergenti e si conclude con una celebrazione eucaristica.

INCONTRO DI SABATO 9 NOVEMBRE 2014

Cenni introduttivi al vangelo di Marco


SABATO 6 DICEMBRE 2014 ORE 15:30

Si riprende la tematica del Vangelo di Marco