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Quel Lunedì pomeriggio dell’11 Aprile arrivai a casa Lanteri con stato d’animo di smarrimento, già presente in me da alcuni giorni. Avevo bisogno di fare ordine, di ristabilire un equilibrio. Perché? Non saprei dare una risposta chiara al perché… tante cose, tante corse dietro alle tante cose del mondo che prendevano il sopravvento e toglievano spazio non soltanto al mio guardarmi interiormente, al mio accogliermi, conoscermi ma soprattutto, toglievano spazio a Dio. Tutto un insieme tale da mandare il cuore e la mente in standby.
Lo Sguardo del Signore si era già posato su di me prima ancora che mi chiamasse e l’invito “VIENI E VEDI” sale poi dal cuore fino alla mente ed ogni giorno matura perché proprio in quello stato di smarrimento avevo percepito questo desiderio nel cuore… quello di ritrovarmi per ritrovarlo. Il mio sguardo su di Lui non era fisso, andava e veniva, un’altalena, una bilancia; e per me è stata già una Grazia l’aver detto “ SI ” agli esercizi spirituali, “SI” all’accogliermi così come ero in quel momento, “ SI ” ad un incontro più profondo con il Signore… un incontro CUORE A CUORE con la consapevolezza maturata in ogni momento di questo cammino che il cuore che aspettava di più era il Suo Cuore perché infinitamente ama. La consapevolezza che il Suo Cuore è stato ed è il primo a mettersi in ascolto del mio misero cuore. Ma questo Lui voleva, un’apertura maggiore del mio cuore che tra lacrime, umiliazione e vergogna si è reso conto del suo Sguardo fisso su di me ed è allora che il mio cuore si è messo maggiormente in ascolto della sua parola. Durante questo cammino ogni giorno era per me un giorno nuovo, un giorno migliore di quello precedente, un incontro più grande con il Signore, perché cresceva maggiormente la consapevolezza di me stessa grazie ad una maggiore conoscenza di Lui, della sua Parola. Ogni giorno un invito a non restare confinata nel buio del peccato ma ad accogliere la Luce e l’Amore che lo Spirito di Dio dona durante gli esercizi invitando a crescere e a rimanere in quella Luce, in quell’Amore… l’unica Luce nel buio del peccato che conduce alla salvezza dell’anima. Si, ho vissuto questa esperienza come un “HO STESO LA MANO SU DI TE ”, ti ho guardata, aspettando che tu mi guardassi, ti ho ascoltata aspettando che tu mi ascoltassi, ti ho seguita aspettando che tu nella conoscenza e comprensione di me possa seguirmi. La mano che ha teso su di me mi ha risollevata, messa a nudo e rivestita di Lui. È proprio il caso di dire “SIGNORE, TU MI SCRUTI E MI CONOSCI… TI SONO NOTE TUTTE LE MIE VIE… ALLE SPALLE DI FRONTE MI CIRCONDI E PONI SU DI ME LA MIA MANO… MI GUIDA LA TUA MANO E MI AFFERRA LA TUA DESTRA… ( Sal.139. )”. L’esperienza degli esercizi spirituali Igniaziani mi ha dato la possibilità di accorgermi dello Sguardo del Signore su di me, di cogliere me stessa così come sono con le mie debolezze, miserie, insicurezze e limiti ma, la gioia di avere incontrato ancor più quello SGUARDO D’AMORE, DI PERDONO, DI ABBRACCIO. Uno sguardo che si posa, che desidera rimanere e che “dice”: “TI SEGUO”… “TU SEGUIMI” nel Mio Amore, con il Mio Amore, per il Mio Amore. Quel Venerdì pomeriggio ( giorno di conclusione degli esercizi spirituali ) uscii da casa Lanteri sotto una nuova LUCE , nutrita da quello Sguardo d’Amore che tutto muove, il cuore i pensieri, le azioni, e i passi; tenendo il mio sguardo fisso su di Lui. Pamela Bonuglia
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