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Carissimi Amici di Casa Lanteri, il dono dello Spirito Santo risplenda nei nostri cuori! Siamo ormai entrati nel mese che la pietà cristiana, tradizionalmente, dedica alla devozione particolare verso la Santa Vergine. Abbiamo iniziato il nostro cammino di affetto sincero verso la nostra cara Madre celeste con la processione della prima domenica del mese, che in quest’anno è coincisa con il primo giorno di maggio. Continueremo questo cammino con la recita devota della Supplica alla Madonna di Pompei, l’otto maggio, seconda domenica del mese, in cui si svolgerà, come di solito, la catechesi mariana, dedicata quest’anno ad approfondire il messaggio spirituale degli eventi prodigiosi di Fatima. Il 12 maggio, poi, ricorderemo la nascita terrena del nostro Fondatore, Padre Pio Bruno Lanteri, profondamente innamorato di Maria e che ha trasmesso anche a noi, suoi figli, lo stesso amore e la stessa venerazione. Giungeremo, così, ben preparati per celebrare il 13 maggio la solennità propria del nostro Santuario, dedicato a Nostra Signora di Fatima. Come sempre, nella serata di questo giorno, per ricordare solennemente la prima apparizione ai tre pastorelli, ci sarà la processione “aux flambeaux”, che quest’anno attraverserà anche il Borgo di San Vittorino. Avremo la gioia della partecipazione del nostro Vescovo, puntualmente presente a questo appuntamento mariano, che poi presiederà la Santa Messa della Solennità. Il giorno successivo, ci raccoglieremo ancora una volta, insieme con il nostro Pastore, intorno alla nostra Santa Madre, per celebrare la solenne Veglia di Pentecoste, nell’attesa del dono dello Spirito, promesso dal Signore Risorto ai suoi discepoli. Vivremo così, con intenso fervore, la stessa esperienza degli Apostoli, riuniti in preghiera nel cenacolo, insieme con Maria, la Madre di Gesù. Concluderemo questo mese mariano con la recita del Santo Rosario presso le cappelle dei Misteri, dall’Annunciazione alla proclamazione di Maria Regina dell’Universo, per rispondere con la nostra umile preghiera agli appelli accorati e materni della nostra buona Madre.
Ecco, carissimi, in sintesi, il programma di questi prossimi giorni, che – come spero ardentemente – potranno confermare in ciascuno di noi l’amore filiale verso la Santa Vergine e la profonda gratitudine al nostro Dio, Trinità d’Amore, che in Lei ha voluto donare all’umanità un segno perpetuo di consolazione e di sicura speranza. p. Carlo, omv |