FdC 85 – La meditazione del mese… di Flavia Ricci

rs

cal_fdc55

1

2b

8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4   «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34). 

Quale momento migliore di questo, in cui ci prepariamo a vivere la Santa Pasqua, per riflettere su queste parole del Signore? 

Eccomi, davanti a te, o Signore, ad amarti  su quel crocifisso…

Tu, prima di morire in croce, hai invocato il perdono del Padre per noi e sei stato così grande da dare la tua vita per la nostra salvezza, mentre noi, così piccoli, non riusciamo a guardare oltre al  nostro egoismo e a perdonare il nostro fratello…

Mi fermo a guardare e scopro quanto è stato grande il tuo Amore per noi…per tanto tempo non riuscivo nemmeno a fissare lo sguardo sul crocifisso, tanto era forte il mio dolore nel vedere la tua sofferenza. E in quel crocifisso, invece, ho scoperto la forza del perdono e della riconciliazione, ho capito che significa l’Amore, quello che ti ha portato a morire per noi! E adesso che riesco a guardarti, Gesù, resto in silenzio, ma quante cose vorrei dirti…

Vorrei innanzitutto ringraziarti…e poi chiederti scusa per tutte quelle volte in cui non sono riuscita ad amare, e in modo particolare per tutte le volte in cui non sono stata capace di perdonare…

E chi sono io per non perdonare un mio fratello, dopo che Tu hai dato la vita per noi, prendendo tutti i peccati dell’umanità su di te? Ci hai liberato da tutti i peccati e cosa chiedi a noi?

Tu, dopo averci salvato con la morte in croce, ci hai chiesto di amare, di essere misericordiosi, di non condannare e…di perdonare. Solo questo…

Non ne siamo capaci, per noi è più facile fermarci su quella nostra posizione umana, convinti di essere nel giusto!!

E’arrivato il momento di abbandonare quell’atteggiamento di chiusura nel nostro egoismo, che non tiene conto del male che facciamo al fratello…E’ questo, invece, il momento di capire che bisogna voler bene al nostro fratello, essere misericordiosi, così come il Padre è stato misericordioso con noi, tanto da dare a noi suo figlio e permettere che morisse per liberarci dal peccato.

Troviamo il tempo per fermarci davanti al crocifisso, isoliamoci dal veloce ritmo della quotidianità che ci porta sempre a pensare alle mille cose da fare – a volte totalmente inutili – e, in quel silenzio, riscopriamo il senso del perdono e della riconciliazione, e al modo in cui possiamo ricominciare, perdonare e riconciliarci con Dio e con le persone vicine a noi. Scopriremo così, proprio in quel silenzio, cosa significa Amare!

Partiamo dal nostro incontro con Gesù sulla croce per prepararci ad un momento di riconciliazione con Lui, riconosciamo tutte le nostre mancanze, i nostri errori, le nostre cadute, prepariamoci ad una buona confessione e… avviciniamoci fiduciosi, liberiamoci da quei pesi che ci portiamo dentro. Solo allora, con un cuore aperto e libero, saremo pronti a risorgere con Cristo ad una “vita nuova”. 

E portiamo, poi, i segni di questa “vita nuova” alle persone che incontriamo sulla nostra strada, al nostro prossimo, affinché la Resurrezione di Gesù non resti solo il ricordo del giorno di Pasqua, ma sia presente nei nostri comportamenti, nei gesti di carità e, semplicemente, in quello che viviamo ogni giorno. Saremo così testimoni del Suo Amore e della vita che Lui ha dato per noi.

Flavia Ricci