FdC 81 – Testimonianze del Fine Settimana Spirituale Biblico

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Maria Teresa 
Francescangeli

Un'esperienza positiva

La mia esperienza sul "Fine Settimana Spirituale Biblico" è stata positiva, sia nell'accoglienza, ma soprattutto nell'ascoltare con attenzione le conferenze. Il programma è stato molto nutrito. Dalla "Rivelazione della preghiera" e "Pregare la Parola" di padre Armando alle io conferenze del Diacono Prof. Parisi su: "Il Paradiso: alla ricerca perduta"; "l'Eden come luogo dell'Anima". Poiché erano argomenti mai ascoltati, né letti, mi hanno un po' spiazzata, quindi mi hanno sollecitata a studiare e non leggere (come ci consiglia il Prof. Parisi) la Bibbia, a me ostica per alcuni brani scritti un po' troppo severi.

Per me questo è stato un anno molto impegnativo nello studiare la parola del s. Vangelo. È come se avessi fatto un corso accelerato per poter  stare al passo con gli altri. È poco più di  anno che accedo ai corsi, quindi devo crescere.
Per le conferenze di padre Armando, mi soffermerei su "Rivelazione della preghiera….." e "Pregare la parola". Sulla Rivelazione posso scrivere quanto segue: un sabato, del mese di settembre, in visita al Santuario di N. S. di Fatima, ho visto che il Tabernacolo aveva il lume spento. Mi sono chiesta come mai il SS. non ci fosse. Tra una giaculatoria e un monologo pensavo come fosse brutto il Tabernacolo senza la presenza di Gesù. Ho domandato ad una suora il motivo. Gesù c'era. Il lume si era consumato. Rimasta col pensiero su Gesù, come fosse solo e abbandonato, prima lasciarlo Gli ho detto che tra pochi minuti l'avrei preso con me nella s. Messa delle 10 in cappella. E che cosa ho scoperto???!!!! Quando Gesù entra in me io sono il Suo Tabernacolo. Mai pensato prima!!!.

Per quanto la conferenza su "Pregare la Parola", per me la vedo come "Riflettere sulla Parola". Da che frequento la Casa della Spiritualità e partecipando a vari Esercizi Spirituali, mi sono accorta di dare più valore  o senso alle parole quando recito le preghiere. Ad esempio: fino a poco tempo fa recitavo il Padre Nostro cominciando da Padre mio che sei.…., perché volevo che fosse il mio padre (come il Ven. Lanteri non ha avuto la mamma, io non ho avuto mai papà). Gesù dice: "Padre Nostro" affinché la nostra preghiera salga, da un cuore solo, per tutto il corpo della Chiesa. Se preghiamo il Padre Nostro usciamo dall'individualismo, quindi pregare per tutti gli uomini anche per quelli che non credono.

– Che sei nei cieli: il simbolo dei cieli ci manda al mistero dell'Alleanza che viviamo quando preghiamo il Padre Nostro.

– Dacci oggi il pane quotidiano: non di solo pane vive l'uomo. L'Eucarestia è il nostro Pane quotidiano.

– Non ci indurre in tentazione: Lo Spirito santo ci porta a discernere tra la prova e la tentazione che induce al peccato. Dobbiamo distinguere tra "essere tentati" e "consentire" alla tentazione.

AMEN: Così sia tutto ciò che è contenuto nella preghiera insegnata da DIO.

Ave Maria: solo adesso, che frequento gli Esercizi Spirituali, mi sono accorta che recitandola, nella seconda parte (Santa Maria madre di Dio) è la Madre di Dio. 

La partecipazione alle conferenze mi rendono non solo più vicino al Signore, ma mi sento appagata, contenta e anche felice. Grazie per avermi accolta con amore e simpatia. Un grazie speciale a p. Armando che, con la sua disponibilità e pazienza riesce e farmi capire cose che fino a poco tempo fa mi riusciva difficile ad assimilare. 
Guardando la foto ricordo rievoco il "Fine settimana spirituale biblico" con amici dolcissimi, simpaticissimi e, perché no, anche molto spiritosi, pensando a s. Maria Teresa da Rocca Cencia. Grazie   e ciao a tutti.
                                                                                                 Maria Teresa

Tania Giovannoli

La mia “foresta amazzonica…”

Dal 4 al 6 novembre ho partecipato, con Fabrizio mio marito  e mio figlio Sasha, al Fine Settimana Spirituale Biblico dal titolo: “L’Eden come luogo dell’anima. Un percorso biblico esistenziale”.

Prima di andare via ho scritto su un fogliettino: Se il mondo ti fa sentire in apnea e hai mille pensieri… passa qualche giorno a Casalanteri… Un vero e proprio slogan pubblicitario!

Dal primo istante, infatti, già dalla prima breve Adorazione, ho sentito che era la mia Foresta Amazzonica, la mia “oasi di respiro”… Non me ne ero resa conto,  ma mi mancava l’aria, ero in apnea… Fare, pensare, programmare, scadenze, impegni, attività…

… e ho ricominciato a respirare… a lungo e profondamente… e potevo percepire di nuovo il Profumo, quel Profumo di Dio di cui avevo dimenticato la fragranza…

Il tema del Fine Settimana era la Parola, con bellissime conferenze, due di Padre Armando e altre 4 dell’infaticabile Prof. Nicola Parisi, c’era la possibilità di confessarsi e momenti di preghiera in cappellina comunitari. Insomma, cibo per la mente e per il cuore, per non parlare dell’accoglienza stupenda delle persone della Casa: cuoche, volontari, Suore Oblate… che non ci hanno fatto mancare quelle delicatezze e attenzioni che ci hanno fatto sentire “speciali”.

Il ritmo è stato come sempre incalzante, ma nonostante il poco tempo libero, si è creato un bel gruppetto. È una cosa stranissima, ma allo stesso tempo stupenda, vedere che persone di diversa età (dai 13 agli 80 e più) ed esperienza si trovano a camminare insieme, a ridere e scherzare, capeggiati da padre Armando e Suor Mary.  

Insomma, scrivo per dire un “grazie” grande grande per il bene ricevuto. Ho solo un rammarico, che tanta ricchezza sia stata raccolta da pochi. Spero veramente che alle prossime iniziative ci sia il pienone!!!
                                                                                                       Tania Giovannoli

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