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Carissimi Amici di Casa Lanteri, La QUARESIMA si approssima. Il S. Natale ci ha donato nel cuore la nascita di un Bimbo chiamato a dare la Vita per noi. Questi quaranta giorni ci aiuteranno, attraverso la preghiera, l'amore donato agli altri e la penitenza a "far tesoro" di quel dono, camminando alla SUA SEQUELA verso la Croce e la Risurrezione. Un buon mese di Febbraio a ciascuno di voi!
P. Silvano Porta omv
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Nell’Eucaristia si comunica l’amore del Signore per noi: un amore così grande che ci nutre con Sé stesso; un amore gratuito, sempre a disposizione di ogni persona affamata e bisognosa di rigenerare le proprie forze. Vivere l’esperienza della fede significa lasciarsi nutrire dal Signore e costruire la propria esistenza non sui beni materiali, ma sulla realtà che non perisce: i doni di Dio, la sua Parola e il suo Corpo.
Se ci guardiamo attorno, ci accorgiamo che ci sono tante offerte di cibo che non vengono dal Signore e che apparentemente soddisfano di più. Alcuni si nutrono con Ognuno di noi, oggi, può domandarsi: e io? Dove voglio mangiare? A quale tavola voglio nutrirmi? Alla tavola del Signore? O sogno di mangiare cibi gustosi, ma nella schiavitù? Inoltre, ognuno di noi può domandarsi: qual è la mia memoria? Quella del Signore che mi salva, o quella dell’aglio e delle cipolle della schiavitù? Con quale memoria io sazio la mia anima? Il Padre ci dice: «Ti ho nutrito di manna che tu non conoscevi». Recuperiamo la memoria. Questo è il compito, recuperare la memoria. E impariamo a riconoscere il pane falso che illude e corrompe, perché frutto dell’egoismo, dell’autosufficienza e del peccato. (Omelia del Corpus Domini 19/6/2014) Papa Francesco
Sabato 17 gennaio 2015
GIORNATA DELL’ADORAZIONE SILENZIOSA Per i turni di adorazione telefonare al Centralino (06 2266016)
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+ Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse: «… quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
«Essere servi che non cercano l’utile, perché lo hanno» (Don Luciano San Vito). Tutto ciò che facciamo va fatto non cercando unicamente il contraccambio da Dio, ma facendolo e condividendolo con Lui. La nostra realizzazione nasce da sé, in quanto siamo stati con Lui in tutte queste cose. Non pensare al fare tutto per ottenere in contraccambio la grazia della Sua presenza, ma fare tutto nella Sua presenza. Più che guardare le cose da fare, guardare a Lui che fa le cose con te. Essere servi che non guardano di ottenere un utile da ciò che si fa. Non avere l’atteggiamento del «che ci sarà dopo?», ma quello dell’«oggi e ora».
Fabrizio Fiorenza
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Vorrei dare testimonianza della piccola opera che io e mia moglie Emanuela svolgiamo nel Penitenziario Minorile di Casal del Marmo, al servizio della s. messa domenicale ed in particolare nei canti liturgici. I primi tempi vedevo quasi insignificante la nostra presenza, mentre ora riconosco i frutti di questa piccola chiamata del Signore al servizio della Chiesa e dei fratelli. Parliamo di un luogo dove regna disagio sociale, personale, storie particolari, cuori induriti, cattiveria, brutalità. Non quindi una s.messa classica come si è abituati a vivere nella nostra parrocchia, ma vissuta in mezzo a decine di ragazzi e ragazze sempre molto tesi, nervosi, tristi, depressi. Ringrazio il Signore per avermi chiamato a suonare la chitarra e cantare stando in mezzo a questi miei fratelli detenuti e che dopo qualche mese cominciano anche a balbettare qualche strofa . È bello anche vedere alcuni che durante la celebrazione si emozionano, piangono, partecipano, sentono sicuramente l’amore di Dio, l’azione dello Spirito nei loro cuori. È bello vedere come sacerdoti e suore dedicano tantissimo delle loro energie e tempo a questi ragazzi. È un esercito di volontari che ogni domenica arriva alla Casa Circondariale per dare il loro contributo di amore. È soprattutto bello vedere ed osservare i frutti e l’opera del Signore dopo che ha gettato i semi del suo amore in tutti noi. Inutile dire che ogni volta esco molto arricchito da questa piccola esperienza e chiedo umilmente al Signore di lavorare sempre nella sua vigna per tutto ciò che Lui vorrà. Quindi innalzo con ardore il mio Te Deum al Signore e lo ringrazio con tutto me stesso per le meraviglie che compie in ogni istante della vita. Faccio un augurio particolare di un buon 2015 in Cristo Gesù a tutti i fratelli di Casa Lanteri. A P. Armando, Suor Mary, Suor Anna e tutti gli amici con cui condividiamo gli studi della Scuola di Formazione Spirituale Ricordandovi tutti nella preghiera vi saluto affettuosamente. TE DEUM LAUDAMUS
Mimmo Vaccaro
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non vedeva di riconciliare il cielo e la terra e la promessa si realizza nella pienezza del tempo. Sì, è nato per noi “un Figlio”, affinché noi rinascessimo, si è incarnato, si è fatto piccolo per ritrasformare la nostra umanità, noi figli, creati e ricreati nuovi. In ogni Natale, noi celebriamo la Sua nascita tra noi… sì continua a nascere per ogni uomo e in ogni tempo, per crescere sempre più nei nostri cuori…. si fa spazio e ci trasforma sempre più in LUI, LUI si fa Re dei nostri cuori!!! Non è un luogo comune… ma nel Natale, tutti vogliamo riunirci, stare tra noi, sentiamo il calore della famiglia, della comunità, dell’amicizia… gustiamo il presepe, il nostro cuore contempla il Grande Mistero e s’immerge in quella magica notte amorosa… C’è un silenzio che pulsa… che fermenta… il nostro cuore ascolta i cori degli angeli… il suono delle zampogne…
C’è la vicinanza, la condivisione con i pastori… e lo sguardo del cuore, contempla in quella grotta il cielo… che è sceso tra noi… Sì, in quella grotta, c’è la dolcezza del nostro Dio Incarnato in una famiglia apparentemente piccola, ma disarmante, senza parole, ma Immensa!! e da lì riparte la creazione rinnovata… tutta nuova. “Lui è colui che fa nuove tutte le cose”. Ora, quell’annuncio dell’Angelo lo gustiamo noi!! Perché è per tutti noi “ Oggi vi annuncio una grande gioia. Oggi è nato per voi il Salvatore”. LUI è il nostro Salvatore, che continua ad annunciare, a portare la Sua Gioia, la Sua Pace… nel Suo Vangelo… La Sua Parola è lieta notizia, nella crescita del Suo Regno, nel Santo Battesimo ci immerge in Lui e lì sperimentiamo la gioia della Sua Grazia, guidati dal Suo Santo Spirito dentro la Sua Chiesa. Tutto ciò,è il frutto della Sua Incarnazione…… della Sua Risurrezione e conseguente la nostra Risurrezione In un tutt’uno con LUI trasformati dal Suo Volto di Amore. O Mistero di Amore!! Il nostro cuore rende grazie al nostro Dio per troppa Grazia, per troppo Amore. Sì, un Dio innamorato della Sua creatura…. in eterno e per sempre….. Grazie! Assuntina Stazi
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Ho cominciato gli EVO a settembre 2014 e sin dal primo incontro ho ricevuto un dono stupendo: il cuore aperto! Di sicuro è necessaria la disponibilità nostra e la volontà di fare quel primo passo alla cieca…ma è indispensabile la GRAZIA! E la grazia, domandata o no, si accoglie e basta!! Sta a noi aprire il cuore per farla entrare! Ricordo ancora la preghiera che feci alla messa del primo incontro degli EVO: "Signore ti chiedo la grazia di aprirmi alla grazia!"e ricordo il suo effetto immediato la sera stessa!!! Da settembre a ora la mia vita già è cambiata tanto; ho fatto SCELTE importanti nella mia quotidianità; sicuramente comincio a raccogliere i frutti di un cammino iniziato 4 anni fa, ma non sto ora a raccontare… negli EVO ho tirato le somme di tutto quello che avevo incontrato in questi anni con stupore, entusiasmo ed euforia! Gli EVO mi stanno aiutando a fare entrare questa Bellezza nella mia quotidianità, a rendere matura una fede che aleggiava ancora nel mero spiritualismo di circostanza. Gli EVO sono per me quella goccia quotidiana che tenacemente e con perseveranza cade su quel cuore che tende sempre a rinchiudersi in un guscio di roccia…è proprio su quella roccia che va a cadere prepotentemente quella gocciolina quotidiana… e proprio in questa danza ripetitiva volteggia viva e gioiosa la grazia del Signore, sempre pronto a elargire doni su doni per i suoi figli di cui è così tanto innamorato! C'è un tesoro prezioso riservato a ognuno di noi, è rinchiuso in una cassaforte, perché gelosamente custodito, così da non passare inosservato… e la combinazione di questa cassaforte ci viene data strada facendo…alla scuola della Pazienza, dell'Attesa, della Vigilanza, dell'Umiltà, della Perseveranza! c'è il segreto della libertà, quella vera, batte dentro di noi! Va solo riconosciuto! Gli EVO spalmano nella quotidianità un dono immenso lasciatoci da Sant'Ignazio! Così che passo passo, giorno dopo giorno, istruiti e guidati possiamo prendere sempre più dimestichezza con la preghiera! Cos'è la preghiera? Quanta difficoltà ho sempre fatto nel pregare! In effetti, oltre rosari e preghiere preconfezionate, non sapevo cosa fosse la preghiera! Sto imparando che la preghiera è la combinazione per quella cassaforte… e la sorpresa è che la preghiera stessa è già il tesoro! Sto imparando il gusto di pregare, l'anima della preghiera, l'oltre le parole e le formule….la preghiera ha un'anima, la preghiera è viva, la preghiera è relazione! È esperienza d’amore con questo Gesù bellissimo! E quando arriva pure la parte arida e deserta di tutto ciò (immancabile in un VERO cammino) li ci si rimette in cammino contando su quel passo alla cieca che ci mosse la prima volta, ma che non è mai lo stesso in quanto è ricco già di grazie ricevute, con le quali abbiamo fatto rifornimento durante il tragitto… Insomma è un cammino meraviglioso che mi auguro di non lasciare mai! E lo auguro a tutti! Devo tanto alla scuola degli EVO, devo tanto alla Chiesa che come madre premurosa accompagna i suoi figli all'incontro col più Bello tra i Figli dell'uomo! Ringrazio il Signore per quanto mi sta donando! Dio ci benedica e la Madonna ci protegga e ci accompagni! Letizia Biasi
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