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È inconcepibile, è straordinario,
è qualcosa che incide sempre più profondamente in silenzio nel tabernacolo. Vengo in chiesa la mattina e lì trovo. Corro in chiesa quando t’amo e lì ti trovo.
E ogni volta mi dici una parola mi rettifichi un sentimento, vai componendo in realtà con note diverse un unico canto, che il mio cuore sa a memoria
e mi ripete una parola sola:
Oh! Dio, non potevi inventare di meglio.
Quel tuo silenzio in cui il chiasso della nostra vita si smorza, quel palpito silenzioso che ogni lacrima assorbe; quel silenzio… quel silenzio…, più sonoro di un angelico concento; quel silenziom che alla mente dice il verbo, al cuore dona il balsamo divino;
quel silenzio in cui ogni voce si ritrova incanalata, ogni prece si risente trasformata; quella tua presenza arcana…
Lì è la vita, lì è l’attesa; lì il nostro piccolo cuore si riposa per riprendere senza posa il suo cammino.
Chiara Lubich 199-200
Per i turni di adorazione, telefonare al Centralino di Casa Lanteri 06 2266016
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