FdC 94 – La meditazione del mese di Tania Giovannoli

 

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Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi (3,1-4)

  1 Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; 2rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! 4Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.  
  Carissimi Amici, 

Buona Pasqua! Il Signore è risorto!

Eccoci al mese di aprile! Questa volta mi sono soffermata su un piccolissimo brano di San Paolo ai Colossesi, che mi sembra ci possa dare l’orizzonte su quello che stiamo vivendo nella liturgia.

San Paolo ci spiazza subito: “Se dunque siete risorti…” 

Mi piace pensare che questo “Se” lo abbia messo non per dire: “Se siete stati battezzati”, ma per dire: “Se vivete da battezzati”, cioè se la vostra vita rispecchia ciò che siete. In parole povere mi sembra che Paolo mi chieda in che posto mi situo, come vivo… cosa traspare agli altri dalla mia vita…

Sono consapevole che sono morta e risorta? Vivo da risorta?

Vivo la vita solo per le cose di quaggiù o aspetto e anelo a quelle di lassù? Quando guardo me, la mia vita, i miei rapporti interpersonali, cosa emerge? Come affronto le situazioni della vita? 

È la forza del Risorto che è in me che deve guidare la mia vita! Una vita da risorti, da rinnovati “ontologicamente”, cioè intimamente, intensamente, essenzialmente… Nel Battesimo sei già morta e risorta, non sei più tu, ma Lui è in te… 

Che mistero grande! E quanto poco ci rendiamo conto di tanta dignità… Quante preoccupazioni in meno al giorno avrei se pensassi di più all’orizzonte dell’eternità, quante arrabbiature inutili di fronte al “per sempre”… 

A volte ci fa paura rispondere alla vocazione dello stato di vita “per sempre”, perché la vita quaggiù ci sembra così lunga e magari sposare qualcuno “finché morte non ci separi” sembra impossibile. Pensiamo alla vita eterna. In questa vita ci stiamo “giocando” la vita eterna… che certo è dono di Dio, non guadagno nostro, ma a noi è chiesta la nostra moneta, il nostro “si”. 

Siamo stati redenti e pagati a caro prezzo. In questi giorni abbiamo fatto più attenzione alla croce e abbiamo meditato di più la Sua Passione. Guardiamo le cose di lassù… alziamo lo sguardo. Solo così potremo correre e volare verso la meta che ci attende, quel posto preparato per noi dall’eternità.

Chi, se non Lei, nostra Mamma, ci può accompagnare, come ha fatto con Suo Figlio, dalla casetta dell’Incarnazione di Nazareth, alla grotta di Betlemme, alla croce, al sepolcro vuoto, al Cenacolo, in cielo… Chiediamo alla Vergine Maria di tenerci stretti stretti, nascosti con Cristo in Dio e respirare, anelare, vivere tutto con Lui, in Lui e per Lui. 

Buona Pasqua! Alleluia!

Tania Giovannoli