FdC 94 – La pagina di P. Carlo Rossi OMV Rettore del Santuario

 

rs

cal_fdc55

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissimi Amici di Casa Lanteri,

Il Signore risorto vi benedica e dia Gioia e Pace ai vostri cuori!

Alleluia! Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Rallegriamoci ed esultiamo! Alleluia!

Questo è il grido di gioia che abbiamo udito risuonare nel primo giorno di questo nuovo mese di aprile: giorno di Pasqua!

Questo, dunque, è il giorno della speranza, il giorno in cui avviene quello che è umanamente impossibile: la morte è vinta!

Ma c’è di più: in Cristo risorto tutta l’opera di Dio ha il suo culmine, la storia è portata a compimento, nuovi cieli e nuova terra si aprono per l’umanità e anche noi siamo chiamati a diventare creature nuove, figli di Dio nel Figlio Gesù.

Ma, forse, qualcuno di noi si chiede: ma come è possibile per noi entrare nella Pasqua di Cristo ed iniziare questa vita nuova? La nostra esistenza umana, infatti, si abitua spesso a rimpicciolire le speranze, a ridurle di giorno in giorno di fronte alle delusioni della vita, di fronte a tante cose che non vanno bene…

Siamo chiamati allora a riscoprire la preziosità e la portata del nostro battesimo. In esso – come ci ricorda San Paolo (cfr. Rm 6, 3-11) – siamo stati veramente sepolti con Cristo nella morte, affinché, come Lui fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Con il battesimo, quindi, la risurrezione di Cristo entra nel nostro cuore, nel nostro corpo, nella nostra vita quale premessa e condizione di una vita cristiana sempre più profonda ed intensa, quale premessa e condizione della futura risurrezione del nostro corpo.

E, se ci chiediamo: in quale momento possiamo sperimentare in modo particolare l’incontro con il Crocifisso risorto? Qual è, dopo il battesimo, l’evento quotidiano nel quale ci raggiunge la salvezza e la Pasqua di Cristo?

La risposta è chiara ed è davanti ai nostri occhi: è l’Eucaristia l’evento nel quale possiamo fare Pasqua con Gesù. Ad ogni celebrazione eucaristica, infatti, ripetiamo: “Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”.

Lasciamo allora che la Pace, la Gioia, la Speranza penetrino profondamente nei nostri cuori e ci aiutino a portare con pazienza il peso di tante sofferenze, di tanti dolori, di tante incertezze che ancora vengono ad amareggiare la nostra esistenza.

Che in noi prevalga la forza e la potenza dell’annuncio pasquale! Preghiamo, affinché tutta la nostra vita sia scossa da questo annuncio di gioia e di speranza e sappiamo trasmetterlo a tutti.

Maria, madre di Gesù e madre nostra, che, per prima hai visto il tuo Figlio risorto, fa’ di noi dei veri testimoni della Gioia e della Speranza!

Questo è il mio augurio per tutti voi: Buona Pasqua!

Con grande affetto

p. Carlo, omv