FdC 86 – La meditazione del mese… di Flavia Ricci

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Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.” (Mc 2, 13-14)

Signore, Tu allo stesso modo in cui hai chiamato Matteo chiami ciascuno di noi…

Certamente oggi viviamo in un contesto diverso, in una situazione sociale del tutto differente dai tempi in cui è avvenuta la chiamata di Matteo, esattore delle tasse… ma la tua chiamata rivolta a noi suona allo stesso modo, quando arrivi nella nostra vita e parli “cuore a cuore” a ciascuno.

Come Matteo ha deciso di rispondere alla Tua chiamata, di alzarsi e seguirti, ora sta a ciascuno di noi rispondere al Tuo invito. 

Alzarsi e seguirti significa riprendere in mano la propria vita, accorgersi del “disordine” e riportare l’ “ordine” nei sentimenti, nelle cose vissute… significa fare pace con le nostre cadute e con quelle situazioni che ci hanno dato sofferenza e che, a volte, abbiamo messo in un dimenticatoio.

Quelle cadute e le situazioni difficili però sono sempre lì, in quell’angolo nascosto del nostro cuore, pronte a riaffacciarsi nei momenti bui.

Soltanto con il Tuo Amore possiamo riguardarle con occhi diversi e, finalmente, accettarle.

Alzarsi e seguirti significa, infatti, sentire il Tuo Amore, capire che ci conosci fino in fondo e che ci accogli in modo incondizionato con tutte le caratteristiche che abbiamo e, soprattutto, con quelle nostre cadute e situazioni difficili che tanto ci hanno fatto soffrire.

Alzarsi e seguirti significa anche decidere di cambiare noi stessi, senza se e senza ma, per fare ogni giorno la Tua volontà e comportarci con il prossimo secondo il Tuo comandamento, quello  dell’Amore.

Alzarsi e seguirti vuol dire dire rispondere ad una chiamata speciale, perché da quando sentiamo la tua voce la nostra anima ha sete di Te e la preghiera guida ogni nostra azione, cambia il nostro modo di fare e le persone che ci incontrano iniziano a vedere in noi il frutto del Tuo insegnamento.

Alzarsi e seguirti vuol dire non avere paura di quello che ci chiedi, perché Tu ci dai gli “strumenti” per fare la Tua volontà, né delle cadute, che fanno parte della nostra vita: Tu, infatti, sei al nostro fianco e ci fai capire cosa ci stai chiedendo e, in caso di caduta, ci risollevi.

Alzarsi e seguirti significa pure saper riconoscere il Tuo volto nelle persone che soffrono, imparare ad ascoltare i bisogni dell’altro e capire, in ogni situazione, cosa significa veramente amare.

L’importante è riuscire a sentire la Tua voce, e per questo, o Signore, ti chiedo la grazia di saperla riconoscere e di riuscire ad ascoltarti tutte le volte in cui mi parli.

Grazie, Signore, per avermi detto “Seguimi”!

Fa’ che questa sete di Te mi aiuti a trovare il giusto tempo per la preghiera nella mia giornata e soprattutto a saper riconoscere Te nelle persone che incontro, affinché ogni mia azione sia ispirata dal Tuo Amore.