Al momento della consacrazione il sacerdote dice le parole di Gesù: «Ecco il mio corpo offerto per voi, mangiatene tutti» È la parola «offerto per voi» che m'impressiona. Solo quando si è magiato questo corpo si può offrire per gli altri. Solo Dio può inventare una simile realtà. Questo sacrificio, che è anche una festa di nozze, ci chiama ad offrire le nostre vite al Padre, a diventare pane per gli altri e a rallegrarci per la festa di nozze dell'Amore.
Essendo all'Arca [una delle case-famiglie per persone con handicap mentali fondate da Jean Vanier] sono molto sensibile alla realtà del corpo. Molti di quelli che abbiamo accolto non possono parlare, ma esprimono tutto il loro amore e le loro paure attraverso il corpo. Il corpo è più fondamentale della parola.
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